A interrompere quel momento fu Jin che aprí lentamente la porta per poi lasciarla aperta e correre verso Alexa, la quale addosso aveva solo lacrime.
Io e Grey gli lasciammo soli e uscimmo velocemente dalla stanza.
Grey si fiondó in salotto e io la stavo per seguire quando qualcuno mi tiró in una stanza.
"Ancora?!" pensai.
Era Kookie.
Io: "Kookie! Mi hai spaventata!"dissi mettendomi una mano sul cuore.
Lui fece un piccolo sorriso e poi parló.
Jungkook: "So cos'è successo prima, quando Alexa stava piangendo."disse serio.
Io: "Jungkook io..."dissi abbassando lo sguardo.
Jungkook: "Non preoccuparti, è normale voler proteggere un'amica, ma...non credere a quello che ti ha detto Mark su...Jae Bum..."disse addolcendo la voce, ma facendo fatica a pronunciare quel nome.
Io rimasi in silenzio.
Jungkook: "Sai che è la veritá. Anche se mi fa male dirla..."disse per poi mollare la presa e andare verso la porta.
Lo fermai prendendogli il polso delicatamente.
Io: "P-perché ti fa male...?"dissi preoccupata ma sentendomi anche la causa di quel "dolore".
Kook si giró, mi sorrise lentamente, guardó il suo polso ancora fermato dalla mia mano, poi guardó i miei occhi.
Jungkook: "Lo sai Hope...Lo sai..."disse per poi andare definitivamente.
Rimasi ferma lí ancora per molto, sino a quando non mi diressi in salotto, pensando di trovarvi gli altri.
Invece trovai Grey addormentata tra le braccia di Jimin, il quale mi fece segno di stare zitta per non svegliarla.
Sorrisi nel vederli.
Non so come, ma pensavo che tutti i problemi che avevamo io e Alexa lei non ne avesse. Ma poi vidi Jackson uscire dalla cucina e lanciare frecce infuocate a quei due e i miei pensieri smisero di fluttuare liberi nella mia testa, facendomi tornare alla realtá.
Dopo un po' mi ricordai di Alexa e Jin.
Non potevano pelare da cosí tanto!
Cosí mi avviai verso la mia camera quando vidi qualcuno appoggiato sulla soglia della porta.
Io: "Jin! Che ci fai lí?!"chiesi con passo veloce verso di lui.
Jin: "Abbiamo litigato..."disse con lo sguardo nel vuoto e gli occhi gonfi.
Io: "Jin..."dissi quasi sottovoce,dispiaciuta.
Jin: "Lei è tutto per me...non puó decidere di andare via con Mark..."disse mandando la testa all'indietro e dando piccoli colpetti con essa sul muro che vi era dietro le sue spalle.
Io: "Cosa?! Vuole andarsene?!"dissi in pieno shock.
Vidi che dagli occhi di Jin cadeva una lacrima.
D'istinto lo abbracciai e lui ricambió.
Io: "Non glielo permetteró...non preoccuparti..."dissi dando piccole pacche sulla schiena.
Jin: "K-Kamsamnida..."disse tra un singhiozzo e un altro, qualcosa di impercettibile.
Nel frattempo Grey si era svegliata e si stava avvicinando a noi due per entrare in camera.
Mi decisi a mollare la presa forte di Jin.
Io: "Riposati un po'...a lei ci pensiamo noi due..."dissi finendo con un sorriso.
Jin eseguí quello che gli dissi mentre Grey mi guardava interrogativa.
Grey: "Perché mi sento messa in mezzo in un argomento del quale non so neanche di che si tratti?!"disse un po' spiritosa.
Le spiegai la situazione è quel piccolo sorriso che le era rimasto scomparve subito.
Ci decidemmo ad entrare in camera e a apre uno dei discorsi che l'avrebbero aiutata a prendere una decisione.
La trovammo seduta sul letto, con gli occhi rossi e gonfi e con lo sguardo fisso nel vuoto: quasi nelle stesse condizioni di Jin.
Feci un bel respiro e, insieme a Grey, mi sedetti accanto a lei.
Iniziava cosí il discorso pieno di dibattiti a piú non posso, dove quella seduta sul letto non era piú la nostra cara Alexa, bensí una donna che non voleva sentire ragione per le quali non poteva e non doveva andarsene, che non pensava al lavoro che avrebbe perso, ma soprattutto agli amici e all'affetto.
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Tre fangirl,tra sogni e realtà
FanfictionTre ballerine professioniste. Un'opportunità di lavorare come coreografe in una delle più grandi agenzie di Seoul: la JYP Entertainment. Coreografe dei GOT7. Prove strazianti diventano incontri. Relazioni. Una collaborazione stravolge tutti i sentim...