La giornata passó in fretta e, appena avemmo l'occasione, io e Alexa raccontammo tutto agli altri ragazzi.
Erano tutti dalla nostra parte a dare conforto a noi, ma soprattutto a Grey che raramente usciva da quella stanza e non sorrideva da non so quante ore.
La mattina del giorno seguente ci svegliammo, mandando un messaggio a JYP per assicurarci di trovarlo in agenzia a quell'ora (7:30 del mattino) senza fare viaggi inutili.
Andammo a fare colazione ma mancava qualcuno: Jimin e Grey.
Corsi subito in camera preoccupata per Grey.
Vidi la porta socchiusa è una voce maschile, cosí mi misi a spiare, avvantaggiandomi di quel poco che si poteva vedere.
Grey era seduta sul letto ancora in lacrime e Jimin era inginocchiato ai suoi piedi che le parlava dolcemente.
Jimin: "Ehi...non preoccuparti. Io sono sempre qui al tuo fianco, anche con chilometri e chilometri di distanza. Io saró sempre qui con te."disse puntando con un dito i loro cuori.
Aw! Che romantico!
Grey: "E se per un motivo o l'altro non dovessi tornare...?"disse mentre una lacrima liberatoria faceva sì che i suoi occhi diventassero rosso fuoco, stanchi del piangere in continuazione.
Jimin: "Ti verró a prendere..."disse sottovoce.
Grey abbassò il capo che fu rialzato dalle dita di Chim Chim sotto il suo mento.
Si stavano avvicinando e ad un certo punto realizzai che si stavano baciando!
"Bel modo di tranquillizzare una ragazza, mio caro Jimin!"dissi fra me e me, accompagnata da un piccolo sorriso, un misto tra un ghigno, un sorriso malizioso e uno di felicità.
Vidi che, imbarazzati e con viso in fiamme, si alzarono così ebbi l'occasione di entrare in camere.
Io: "Ehm...scusate l'intrusione ma è pronta la colazione. Grey sbrigati, fra poco dobbiamo andare..."dissi cercando di essere più sciolta possibile.
Grey annuí e insieme ci dirigemmo verso gli altri che avevano già iniziato q ingozzarsi di tutto il ben di Dio che aveva preparato Jin.
V: "Finalmente! Hope, pensavamo ti fossi persa! È da molto che cerc-"
Non gli feci finire la frase che gli diedi un calcio negli stinchi da sotto il tavolo: non volevo che Grey sapesse del mio "spiaggio" e nè tantomeno gli altri.
Io: "Ehm...sono dovuta andare...in bagno!"dissi facendo segno a Tae di tacere e leggermente imbarazzata.
Iniziammo a mangiare e il silenzio caló nella stanza.
Dopo una buona mezz'ora per prepararci, chiamammo un taxi con destinazione JYP Entertainment.
Entrammo nell'ufficio del capo a testa bassa, dispiaciute di avere tali pretese.
Spiegammo la situazione e lui sembró essere totalmente d'accordo con la nostra scelta.
JYP: "Ovvio! Non dovevate neanche chiedermi il consenso. Si tratta di qualcosa di davvero importante e non dura neanche molto! Per di più è durante il periodo delle ferie quindi nessun problema. Grey riprenditi e per qualsiasi cosa vieni pure da me e parlane anche con le ragazze. Sei fortunata ad avere loro due al tuo fianco, altrimenti non ti starebbero accompagnando in un viaggio così lungo sapendo comunque quali sono i loro doveri!"disse accennando un sorriso rassicurante.
Bene...il consenso era stato approvato. Mancavano solo le valige, i saluti, le lacrime e un volo con una sola andata, senza un ritorno programmato ed era proprio questo che spaventava tutti noi, compresi i ragazzi.
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Tre fangirl,tra sogni e realtà
FanfictionTre ballerine professioniste. Un'opportunità di lavorare come coreografe in una delle più grandi agenzie di Seoul: la JYP Entertainment. Coreografe dei GOT7. Prove strazianti diventano incontri. Relazioni. Una collaborazione stravolge tutti i sentim...