22. Natale:amore a non finire

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Per pranzo non c'era molto da mangiare. Eppure...ERA IL PRANZO DI NATALE!
Suga: "Ragazzi...forse dovremmo andare a comprare qualcosa, non credete?!"
Jungkook: "Buona idea! Ma qui non siamo solo noi a decidere..."disse girandosi verso di me e guardandomi negli occhi.
Sorrisi come per approvare la loro decisione, i nostri sguardi si incrociarono e restarono lí, continuando a provocare un sorriso in tutti e due, sino a quando una voce interruppe quel momento che avevano ormai tutti notato.
JB: "Allora dato che l'idea è vostra, andate voi a fare la spesa. Vero Hope?! Hope...?! Hope..??!!!"urló.
Ero troppo impegnata a non distogliere lo sguardo da Jungkook per sentire quello che stava dicendo Jae.
Jimin: "Non preoccupatevi, la faremo noi senza alcun problema!"disse voltandosi verso Grey che in quel momento si sentii sciogliere dalle emozioni.
Alexa: "Si ma non andate mica da soli! E poi siete degli ospiti non va bene comportarsi in questo modo!"disse arrabbiata nei confronti di JB.
I suoi comportamenti continuavano a non piacermi, e non ero l'unica.
Mark: "Ma JB stava scherzando ovviamente! Facciamo qualcosa di migliore: ordiniamo il pranzo! Così nessuno fa torto a nessuno!"
Alexa: "Va benissimo così!"
Kookie pian piano si stava accorgendo dello strano comportamento si Jae e quindi mi sentii in dovere di porgergli delle scuse.
Io: "Kookie possiamo parlare un attimo?"dissi accennando un sorriso.
Tutti mi lanciarono un'occhiata per capire cosa stava succedendo.
Jungkook: "Certo! Vieni...!"disse invitandomi ad entrare nella sua camera.
Io: "Senti...io...mi volevo scusare..."
Jungkook: "Scherzi?! E di cosa?"chiese incredulo.
Io: "Del fatto che JB ti risponda in quel modo...io..."
Non mi diede la possibilità di finire.
Jungkook: "Ehi...lascia stare, tu non ne hai colpe e adesso fammi un bel sorriso e torniamo di là, immagina che faccia avrà Jae Bum! Vieni qui..."disse allargando le braccia, invitandomi in un caldo abbraccio.
Io: "Mi dispiace che si comporti così con te..."
Jungkook: "Tu devi prima pensare a te stessa, se sei felice e con chi ti rende felice, poi pensa alle scuse sciocche come queste! Adesso andiamo!"disse girandosi.
Fece per andarsene ma io lo bloccai abbracciandolo da dietro...sarei rimasta lí per sempre ma in quel momento era meglio andare, non volevo rovinare il giorno di Natale anche agli altri.
Ritornammo dagli altri e in una maniera o in un'altra ricominciammo a ridere come i pazzi sinché non arrivò il pranzo e tutti si fiondarono di nuovo a tavola.
Finito il pranzo decidemmo di riposarci nel miglior modo in cui ritenevamo per poi uscire e partecipare alla festa natalizia che si sarebbe tenuta alla nostra agenzia con tutti i suoi membri.

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