Professore.

-6-"incontro"

Accostò al lato della strada.

-Dave....che succede-
-niente-
Disse e poi sorrise tranquillizzandomi.

Un poliziotto con la divisa blu ci fece scendere dalla macchina chiedendo la patente a dave che gliela porse senza problemi.

Era un poliziotto con i fiocchi tranne per le scarpe eleganti rosso fuoco. Che cosa bizzarra.

-facciamo il test del palloncino-
Disse. Io risi, amavo quando qualcuno lo diceva, era una cosa troppo divertente.
-perché ridi signorina?-
-niente- dissi con un filo di voce.

Dave alzò gli occhi al cielo. Dopo aver soffiato i poliziotti si allontanarono.

-andrà tutto bene?-
-si...credo-
Rispose.
Mr. Scarpe rosse tornò e ridiede a dave il foglio rosa.

-ha bevuto qualche bicchiere?-
-uno e mezzo-
Dissi io
-solo 1.-
Ripetei un po in colpa, se non fosse stato per me sarebbe già tornato a casa.

-tu non preoccuparti-
Mi guardò male scarpe rosse.
-quindi agente-
Chiese dave con la solita nochalanse

-andate. Solo per questa volta-
Lui annuii e mi fece cenno di entrare.
Entrai in macchina senza proferire parola.

-scusa-
Disse il professore una volta dopo esser partiti.
-posso dire una cosa?-
Chiesi titubante
-certo-
-non mi piace darti del tu, è una cosa terribile-
-allora non lo fare, pensavo fosse meglio, ma....va bene-

Sorrise timidamente. Ricambiai il sorriso.
Arrivammo sotto casa mia, erano le undici e mezzo.
-grazie per il passaggio professore-

-di niente mrs. Hole-
Sorrise
-ci vediamo domani a scuola-
Disse infine e poi mi augurò la buona notte.

Lo feci anche io e mi incamminai per le scale fino ad arrivare al mio piano. Non sarei entrata. Di solito kate e Al si salutano dopo l'una e mezzo, mi avrebbe vista e dopo i loro bacetti sarei entrata e sarei andata a letto.

Così mi sdraiai accanto la porta, e iniziai a pensare.
"Sono stata con il mio professore in macchina, il mio professore che mi ritiene sexy, woah"
tra un pensiero e l'altro mi appisolai cadendo in dormiveglia.

Fui svegliata dalla porta che si apriva e da Al che usciva via infuriato. Kate si mise sull'uscio della porta, con una mano sulla bocca, piangeva forte.

Io mi alzai con gli occhi marcati dal sonno.
-kate, che succede?-
Chiesi abbracciandola e facendola entrare.

-ha detto che la sua ex lo ha ricontattato, che vuole prendere un caffè con lei, e io mi sono incazzata, ma lui ha detto che ci va lo stesso.- continuò a piangere istericamente.

La consolai, dolcemente, cercando di farla stare meglio. Si mise a letto, e io, infilandomi il pigiama mi misi accanto a lei e le accarezzai i capelli, finché i suoi singhiozzi non diventarono respiri profondi di un sonno tormentato. Io mi addormentai subito dopo.

Andando verso scuola, mi chiesi perché una ragazza doveva soffrire così tanto per un uomo, insomma, così tanto da non venire a scuola. Arrivai in classe, e mi misi al primo banco, la prima ora sarebbe venuto dave....Volevo dire il professor mattew.

Presi il mio quadernino degli appunti e iniziai a disegnare, cosa che facevo spesso. Disegnai un ponte, volevo aggiungere dettagli ma il professore entrò e subito fiondai lo sguardo su di lui.

-buongiorno ragazzi-
Tutti in coro rispondemmo, e subito dopo sarah andò verso di lui sculettando nella sua minigonna corta e provocante e sussurrò qualcosa.