-44- abitudini

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Mi svegliai sentendomi chiamare "piccola".
Michael aveva dormito con me, e ora era nel mio letto, a petto nudo, a coccolarmi amorevolmente come facevamo quando stavamo insieme.

Poi d'un tratto pensai al fatto che forse, saremmo potuti davvero tornare insieme, soprattutto perché quella notte lo avevamo fatto, e lui era stato così dolce ma allo stesso tempo passionale.

-mitch...è bellissimo tutto questo--non deve finire, può... essere bello sempre lizzy-
Sorrrisi
-com'è possibile?- la pensava come me
-se...beh, se noi stiamo insieme è possibile-
Era così dolce
-insieme? -
Ero felice
-si, insieme, vuoi tornare con me?-

Annuii senza dare nessun'effettiva risposta.
Sapeva bene, che non c'era bisogno di chiederlo, noi stavamo insieme.
...

-è così strano non averti per casa, e vedere ovunque cose maschili- disse kate, mentre aspettavamo che il professor stark entrasse in aula.

-già...- dissi distratta mordicchiando la penna
-e poi Al vuole SEMPRE fare sesso, non si stanca mai!-
-ah ah..- risposi io.

Stavo pensando, alla proposta di Mitchel della sera pima. Mi aveva consigliato di parlare con il suo datore di lavoro per fare uno stage nel suo giornale, dove, da poco, a curare la parte aziendale (lettori, commenti, notizie ecc) c'era Mitch.

-liz! Ci sei con la testa?- disse kate ad alta voce
-si...scusa, dicevi?-
-che succede? Perché hai la testa tra le nuvole?-
Sospirai
-se te lo dirò andrai in escandescenza-
-ora sono preoccupata- dichiarò
-su daiiiii- chiese quasi come una supplica

-oh e va bene- strinsi i pugni
-io e Mitchel...siamo tornati insieme-
Dissi lentamente
-COSA? ELIZABETH HOLE COSA STAI DICENDO?-
si alzò in piedi e in quel momento entrò il professor stark.
-sta zitta- dissi abbassando gli occhi sul banco.
-tutti attenti- disse stark cominciando a parlare.

-come hai potuto? Non si torna mai con il proprio ex Liz! Lo abbiamo sempre detto!-
Kate mi stava ammonendo per il mio "comportamento sconsiderato" o come lo chiamava lei.

-kate. Lui mi fa stare bene, e sono stanca di stare sola, anch'io voglio qualcuno al mio fianco-
Dichiarai. Era vero. Non volevo più star sola. E lui era il meglio per me.

-se sei felice tu, tesoro- disse sorridendo leggermente.
-sono felice anche io-
Mi abbracciò.

Finalmente potevo parlare con qualcuno, e quel qualcuno era la mia migliore amica.
-ragazze?- una voce familiare richiamó la mia attenzione
-jason?! Ehi- sorrisi mentre lui si avvicinava a noi
-come va?- si cacciò le mani in tasca.

-liz è super felice, e io non mi lamento, alan è fantastico- lo guardò con una faccia maliziosa per poi continuare -se capisci che intendo- io risi leggermente
-e tu come stai?- chiesi cacciandomi un ciuffo di capelli dietro l'orecchio

-sto...bene- mi guardò
-come mai sei tanto felice?- domandó.
In quel momento speravo tanto che kate rispondesse al posto mio come era solita fare, ma non lo fece. Cazzo kate.

-beh..sono..tornata con michael, il mio ex-
Sospirai
-oh...bene- sembrò rattristarsi ma non lo diede a vedere.
-andiamo a lezione?-
Disse poi lui, indicando l'edificio davanti a noi.
Mi strinsi nel cappotto che indossavo e scesi dal muretto dove eravamo sedute io e kate
-ma si va' cominciamo ad andare-
Dissi seguendolo verso la scuola.

Pomeriggio. Studiavo come una matta a casa e il giorno dopo avrei avuto un colloquio di lavoro al giornale.

Ero tranquilla, sarebbe andata bene, era tutto perfetto, ma...mancava qualcosa, o meglio qualcuno. Era strano non sentir parlare di Dave, non vederlo in giro se non a lezione come gli altri professori, e soprattutto era strano non ritrovarmelo davanti casa all'improvviso.
Ma mi ci sarei abituata, a stare senza Dave, mi ci sarei abituata, a Michael.

Proprio in quel momento mi arrivò un messaggio da parte Mitch.

"Oggi finisco prima, passi da me?"
Visualizzai nella mente le cose che avevo da studiare, e le cose che dovevo fare, poi risposi prontamente

"Certo, ci vediamo più tardi"
E tornai a studiare.

Si mise a piovere.
Clik, clik, clik,
Facevano le goccie d'acqua che stavano cadendo sulla ringhiera del balcone.

Shh, shh, shh, l'acqua cadeva velocemente e sovrastava i rumori della città, che sembravano lontani, dispersi.

Splash, splash, splash, il rumore dell'acqua che cadeva di botto dopo essersi concentrata sulla grondaia all'ultimo piano.

clik clik clik, shh shh shh, splash splash splash, ripetevo nella mente.

Mi stavo annoiando, e la cosa era deprimente. Senza kate con me, o Dave, mi annoiavo per tutto il pomeriggio, tanto che per passare il tempo iniziai a spolverare tutta la libreria.

Sistemai i libri 4 volte, la prima disposizione non andava bene, perché erano tutti confusionari, la seconda, invece, in ordine di colore era proprio brutta, la terza, in ordine di grandezza faceva sembrare storta la libreria e così optai per rimetterli nell'ordine iniziale.

"Che palle" pensai tra me. Guardai il cellulare. Non sapevo con chi parlare o...cosa fare, così chiamai kate, che rispose con un "Pronto" annoiato

-key!-
-si? Che c'è?-
-che fai di bello?-
aspettò qualche minuto prima di rispondere.
-veramente...niente. Stavo guardando un film-
-beh...e Alan?-
-sta riposando-
-oh..capisco- dissi sospirando
-e tu come te la passi?-
-sto bene..anzi ora torno a studiare eh? A dopo- chiusi la chiamata.

Mi sembrava strana quella situazione, non sentirla sempre, stare sola a casa perennemente, era tutto così strano e triste.
Ma dovevo abituarmi.

Passarono i giorni, e piano piano stavo cominciando ad apprezzare i lati positivi del vivere da sola, anche se molto spesso, con me c'era michael.

Avevo anche fatto quel famoso colloquio, andato benissimo, e ora lavoravo tutti i giorni, di pomeriggio, 4 ore al servizio del capo di mitch. Si, dovevo saltare le poche lezioni che si svolgevano dalle 17:00 alle 20:00, lezioni serali o corsi in più, ma ne valeva la pena, e finalmente potevo avere qualche spicciolo per me.

-chiudi la luce dai- sussurdò michael dall'altra parte del letto. Avrebbe dormito con me. Ma io stavo leggendo, e non avevo sonno, così chiusi la luce sbuffando e mi coricai dandogli le spalle.

Dopo un po' lui mi cinse i fianchi avvicinandosi a me,
-scusami amore, ma domani devo svegliarmi presto-
-si, lo so mitch, buonanotte- biascicai e subito dopo crollai in un sonno profondo.

Spazio autrice
Scusate, scusate scusate.
Mi sento terribilmente in colpa.
Dovevo aggiornare una vita fa, e invece, non l'ho faffo.
Ci ho messo troppo a pubblicare, e non so neanche io perché. Spero possiate perdonarmi, ma non ho fatto in tempo a finirlo prima.
Spero vi piaccia almeno un po♥

Professore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora