Entrati nel ristorante pieno di uomini e donne che probabilmente stavano facendo pausa pranzo, andammo ad un tavolo per due.
-sono felice di poterti rivedere così presto- disse sorridendo
-anche per me è lo stesso- sorrisi timidamente.Un cameriere venne a prendere le nostre ordinazioni.
-per me uhm... solo un insalata- dissi mordendomi il labbro.
Anche se avevo una fame da lupi, decisi di andare sul leggero, per non sembrare una che si strafoga.Dopo aver ordinato, iniziò a parlarmi del suo nuovo capo che era un tiranno, e io ascoltai attenta tutto, facendo qualche considerazione qui e là.
-e tu? Oggi perché non sei a scuola?-
-perché....-
-per lui?-
-esatto- ammisi
-è da stupidi saltare le lezioni per uno come quello. È solo un coglione.--buongiorno Elizabeth-
Mi raddrizzai.
Era lui. Cosa cavolo ci faceva? Mi girai leggermente e lo vidi. Era proprio dietro di me. Stavo per guardare male Michael per non avermi avvisato, ma probabilmente lui non lo aveva visto.Dave aveva un sorrisetto molto strano in volto.
-non si saluta?- si rivolse a me venendomi di fronte.
-salve-
-oggi non l'ho vista a lezione signorina Hole- guardai michael, che stava guardando la scena stringendo i pugni.-non sono potuta venire-
-troppo impegnata nella sua nuova relazione?- sorrise scuotendo la testa.
-cosa vuole insinuare?- domandai senza negare quello che aveva detto su me e mitch. Volevo fargli credere qualcosa che non era vero.-voglio intendere, signorina Hole, che lei fa problemi a me, quando anche lei è andata avanti- poi si chinò su di me, così che potessi sentire solo io -mi hai dimenticato così facilmente?- disse infine.
Prima che potessi ribattere, si allontanò, a un tavolo per due, dove già seduto c'era suo padre.
Guardai Michel.-scusami- dissi
-non preoccuparti. Comunque...che tensione eh?-
-sono felice di essere qui con te, liz-
-anche io-.
Mentre mangiavamo, non facevo altro che pensare a lui. No. Non avevo dimenticato niente e non c'era nessuna relazione tra me e Michael. Io purtroppo ero innamorata del mio professore.-tutto bene?- domandò Michael facendomi distrarre dai miei pensieri
-si...- sorrisi leggermente.
-devo scrivere una cosa a Kate- dissi mentre prendevo il telefono e cercavo il nome di Dave sulla rubrica. Gli mandai un messaggio."Smettila di comparirmi dietro le spalle all'improvviso"
Effettivamente la cosa era inquietante.
Dopo qualche secondo rispose facendo vibrare il tavolo su cui c'era poggiato il telefono.Michael mi guardò curioso.
-cose del trasloco- dissi ridacchiando nervosamente.
"Sei tu che sei ovunque" e
"Vieni fuori" aveva scritto.
Mi girai di scatto, vedendo che al suo tavolo non c'era nessuno.-liz che succede?-
-n..niente mitch, sta tranquillo.- sorrisi sommessamente.
-devo solo andare alla toilette- dissi alzandomi.
-va..va bene- biascicò.Corsi verso la fine della sala, e quando fui certa di non essere più nel suo campo visivo corsi fuori.
Dave era lì che mi aspettava in tutto il suo charme naturale.-che vuoi?- dissi acida.
-il tuo ex?! Scherzi vero? Perché ora stai con lui? Quello è un coglione si vede a vista d'occhio!-
Disse perdendo la calma. Era così sexy in completo elegante, e non potevo far a meno di avere pensieri impuri.-non stiamo insieme. È solo un mio amico!- continuai io difendendomi.
-t..tuo amico?-
-si Dave, non conosci questa parola? Le persone normali hanno 'amici' dell'altro sesso senza il bisogno di scoparsele!-
mi guardò. Aveva uni sguardo perso.-scusa. Scusami di tutto. È che...non posso concepire che tu stia con un altro.- mi guardò dritto negli occhi.
-io non posso stare con un altro. Non ora. Non dopo tutto quello che c'è stato tra di noi.- spezzai quel filo minuscolo di dignità che mi era rimasto, facendogli percepire la mia debolezza.-oh liz- riuscì a dire lui prima di attirarmi a se e baciarmi.
Io ricambiai per qualche istante, ma poi mi scostai bruscamente guardandolo.
-non puoi baciarmi all'improvviso!- mi pulii le labbra con il dorso della manica.-ti prego. Vieni con me ora-
-non posso. C'è michael che mi aspetta- sussurrai guardando in basso. Quanto mi sarebbe piaciuto seguirlo in quel momento. Ma le circostanze erano contro di noi perennemente.-dov'è tuo padre.-
-ha avuto una chiamata dal lavoro-
-beh...-
-ti prego Elizabeth. Se è vero che mi hai amato così tanto e se c'è una minima parte di te che ancora mi ama, vieni con me. Non sopporto più questa nostra lontananza. Stammi accanto.-
Lo guardai indecisa. Come potevo anche solo pensare di andare con lui? Ma io lo amavo. L'ho sempre amato, e anche se sapevo che mi avrebbe fatto soffrire altre mille volte, presi la sua mano, che porgeva, insicura della mia scelta.Per un attimo trattenne il fiato, poi mi portò versi la sua auto, sempre stringendo la mia mano.
Arrivati a casa sua, ancor prima di entrare, mi baciò appassionatamente, quasi come se fosse un bisogno per lui.
Ero così vulnerabile sotto le sue mani, così tanto che neanche il tempo di entrare nella ua camera da letto blu, che ero già senza vestito che lui aveva definito "Tremendamente sexy".Io sfilai la sua maglietta con facilità, mentre le nostre labbra si univano e si staccavano in pochi secondi, tutto questo ripetuto infinitamente. Mi fece coricare sul letto, baciandomi il collo e accarezzandomi il seno.
Mi sovrastava con il suo corpo così perfetto ai miei occhi.
Avrei voluto in quel momento piangere, perché sapevo che era sbagliato, sapevo anche che lui stava con Sarah, e che probabilmente mi usava solo per il sesso, ma non volevo negarglielo, semplicemente per il fatto, che in quegli istanti di baci rubati e di eccitazione, io avevo bisogni di lui. Perché lo amavo e probabilmente non ne sarei usvita viva, da quell'amore.Mi slacciò il reggiseno con fretta, per poi baciarmi i capezzoli. La cosa era tremendamente eccitante. Gemetti quando iniziò a morderli con dolcezza.
Subito dopo, tornò a baciarmi le labbra, stringendomi i fianchi nudi e magri.
-dovresti mettere un po' di carne qui- sussurro facendomi ridere.
Era idilliaco stare lì, in quella stanza, in qella casa, con la persona che amavo.
Mi guardò negli occhi.-ti voglio liz-
Mi morsi il labbro, ormai anche io lo desideravo troppo per fermarci
-anche io- risposi, dando il consenso alla sua domanda in espressa.Con il volto sconsolato, subito si tolse i pantaloni e i boxer, per poi sfilarmi le mutandine.
-sei perfetta- biascicò sul mio collo. Poi si alzò e si sporse al comodino per prendere il profilattico.Dopo esserselo infilato, mi guardò con desiderio.
-sei mia- sentii prima di essere presa da una fitta di piacere nel basso ventre.
Mi aveva penetrato con forza, forza mista a un desiderio del mio corpo.
Spinse più forte, mentre io mi aggrappavo a lui.-oh liz- gemette lui baciandomi.
Continuò a penetrarmi ancora e ancora, finché, quanto entrambi avevamo raggiunto l'orlo del piacere, sussurrò al mio orecchio "ho bisogno di te" per poi venire.Angolo autrice♡
Salveeeeee
(Non so se vi laic la parte 'hot')
Comunque io sono piuttosto fiera di questo capitolo.
Se vi state chiedendo che fine ha fatto Michael nel prossimo capitolo spiegherò che liz gli aveva mandato un messaggio durante il tragitto per casa.
Spero questo capitolo piaccia anche a voi, e se è così votateloooo ★
Al prossimo capitolo♥
STAI LEGGENDO
Professore.
Romansa"Il suo professore è morto" questo ha portato una svolta nella vita di Elizabeth. Dovrà affrtontare un nuovo terrificante professore. Ma....non sarà poi così terribile. Si dimostrerà diverso dagli altri. "mi piaci liz" Elizabeth Hole, una ragazza...