Professore.

-52-ultima parte

Lo aspettai con ansia. Non mi importava se kate era a casa, O di essere conciata malissimo con il mio pigiamone decisamente fuori stagione, contando che era primavera inoltrata.

Quando sentii bussare alla porta, trasalii, e subito corsi ad aprire. Ritrovarmelo di fronte, nella sua bellezza infinita, mi fece sorridere. Un sorriso stanco, di tutto quello che era successo dal primo giorno in cui il mio sguardo aveva incrociato il suo.

Mi abbracciò di slancio, e io nascosi il viso sul suo petto.  Lo strinsi forte, e lui fece lo stesso, quasi entrambi avevamo paura di esser portati via. Dopo alcuni interminabilo minuti, in cui mi sentii bene davvero dopo tanto, Si scostò da me, accarezzandomi il viso con una mano, mentre passava il pollice sulle mie labbra

-anche io ti ho sempre amato. Sei stata importante dal primo istante- sussurrò prima di poggiare le labbra sulle mie. Lo baciai con dolcezza, mista a disperazione. Era così bello sentire di nuovo il suo sapore.

-ti amo- ripetè con le labbra ad un millimetro dalle mie, per poi baciarmi di nuovo con più foga. Mi strinse dai fianchi, attirandomi dalla maglia verso di lui. Dovetti alzarmi sulle punte, mentre lui continuava a stringersi a me.

Iniziai a piangere nel bacio, stringendo gli occhi per fermare le lacrime, che però mi scesero sulle guance, mischiandosi sulle mie labbra al sapore di lui. Anche Dave sembrò sul punto di piangere, probabilmente anche lui esausto di quella situazione.

Avevamo entramni un'espressione disperata, ma allo stesso desiderosa di quel momento.
Poco dopo sentii dei passi dal corridoio, e feci in tempo a scostarmi. Kate entrò nel soggiorno, indossando un grosso pigiama, a piedi scalzi, con i capelli ancora umidi.

Alzò un sopracciglio guardando Dave, senza però dire niente.
-porto Liz a mangiare qualcosa- biascicò Dave timidamente. Beh...dopo la sclerata di Kate quando era venuto ad avvertirmi di essersi messo con Sarah, lui sembrava sempre intimidito da lei.

-è tutto okay liz?- probabilmente aveva notato le mie guance rosse e piene di lacrime.
-s..si, è tutto okay- dissi sinceramente.
Lei annuì velocemente, poi squadrò Dave attentamente. Annuì nuovamente e si allontanò, tornando in camera.

Diedi uno sguardo a Dave, che sorrise dolcemente prendendomi la mano. 
-va a infilare qualcosa, andiamo a mangiare- passò il pollice sul dorso della mia mano, senza smettere di sorridere. Annuii velocemente, andando verso la mia camera.

Mi vestii di fretta, cercando di capire cosa stesse succedendo. Tornai da lui mentre mi riavvivavo i capelli con una mano, e tornai a guardarlo negli occhi.
-su, andiamo- sorrise leggermente, tornando verso la porta, ancora aperta.

Arrivati in macchina, iniziai a mordermi il labbro.
-come hai chiuso con Sarah?- domanda incerta
Lui sembrò irrigidirsi, Ma poi addolcì lo sguardo
- le ho semplicemente detto di non volerla più. Di non amarla-

Io annuii nuovamente, sospirando tra me.
-è stata la scelta migliore della mia vita, Elizabeth, oltre quella di innamorarmi di te- sussurrò portando una mano sulla mia coscia.
Io restai in silenzio finché non mise in moto.

Arrivammo in centro, e mi portò ad una pizzeria non troppo lontana dal parcheggio. Mi tenne la mano durante tutto il tragitto, E fui felice quando, una volta di fronte la porta della pizzeria, Mi sorrise dolcemente guardandomi negli occhi, E mi baciò con dolcezza.

Ordinammo alune fette di pizza farcite, ad entrambi piaceva mangiare bene e tanto, e probabilmente il giorno dopo avrei dovuto saltare il pranzo, per quanto avrei mangiato quella sera.
Dopo esserci seduti, tornò a guardarmi negli occhi, sorridendo raggiante.

-sento un peso in meno sul cuore Liz- sussurrò in maniera dolce, per poi addentare un morso di pizza.
Feci lo stesso, arrossendo leggermente.
-tempismo perfetto, E io che stavo per mettermi insieme ad un altro ragazzo- trattenni una risata, cercando di sembrare seria, ma allo stesso tempo finsi una faccia innocente. Era esilarante prenderlo in giro.