-4-"dammi del tu"

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Sorrisi.
-davvero?-
-ho letto la metà di questi libri, e altri di scrittori che non conosci-
Disse.
risi

-allora...ehm...bella casa-
-kate ha deciso di arredarla con il fanshui-
Annuii e ci fu un silenzio tetro per troppo tempo
-vado a prendere i soldi-
-va bene-

Andai nella mia stanza e presi i 25 euro, cavolo avevo davvero perso gli altri.
Tornai in stanza da lui restituendoglieli.

-ti do il resto-
-non c'è bisogno professore, mi ha dato un passaggio, siamo pari-
-no, però so come fare, sei ufficialmente invitata a mangiare con me domani a pranzo, così posso aiutarti a studiare-

-oh...beh grazie-
-di niente-
In quel momento kate entrò sbuffando.

-COME FANNO A NON AVERE I PIATTINI PER LE SALSE! SONO DEI COGLIONI!-
Entrando in salotto vide Dave e indietreggiò -ehm...si...beh....mi scusi io non...-

-non preoccuparti kate kimbley-
Il professore iniziò a ridere a crepapelle, e poi mi guardò.
-sono le cinque, meglio che vada-
-no prof...Dave. rimanga, ceniamo con degli amici e...beh può rimanere, ci farebbe piacere- disse kate come sempre
sicura di se.

-si ma beh dovrei preparare alcune cose, studiare...-
-non si preoccupi, la stanza di liz è a sua completa disposizione-

Come? Ma che cazzo dice kate!
Lui mi guardò
-Rimanga- sussurrai
-a una sola condizione-
-cioè? -
Chiesi impaziente
-devi darmi del tu-
Rise.

Erano le sei quasi, e decisi di andare in camera a vedere come stava il professore.

-Dave, vuoi qualcosa? Stavo facendo il Tè- mi sentivo terribilmente a disagio.
-oh beh....si grazie,-
-io lo prendo con il latte-
-anche io, un filo-
-certo-

Mi scostai e andai a preparare il tè. Kate spuntò in cucina, era ancora indaffarata a preparare la sala, e controllò l'arrosto nel forno

-puoi fare la tua speciale salsa alle mele?-
-certo-
Risposi

-il professore, non ci posso credere-
Ridacchiò
-sta zitta-
Risi anche io
Portai il tè a Dave.

-grazie- sorrise e prendendo il tè dal vassoio iniziò a sorseggiarlo
-come va qui?-
-scrivevo la storia di ettore, domani vi passerò le fotocopie con le domande-
-come? Compito?-
-no, domande su cosa ne pensate-
-oh, bene-

-che bella stanza-
Si alzò in piedi, effettivamente era bella, tutta prugna, e con una parete lime.
-di solito non facciamo niente di scritto con gli altri professori..-
-io non sono come gli altri-

Sorrisi.
-beh...è la prima volta che un professore viene a casa mia-
-ti ho detto che ora sono solo un uomo come un altro. Niente prof.-
Ammiccò. era così eccitante.
***

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