-20- Alisha.

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Dave.

L'uomo che cercavo di scorgere da quando ero arrivata, era a dir poco perfetto.

Aveva i capelli leggermente spettinati e la barba accentuata. Non l'avevo notato quella mattina.

Indossava una camicia bordeaux con le maniche arrotolate che mostravano un orologio d'acciaio molto grande.

Poi notai il dettaglio più importante: la ragazza che gli teneva saldamente il braccio.

Aveva i capelli neri e lucidi, e anche se legati in una coda di cavallo le arrivavano fino a sotto le spalle. La frangetta le ricadeva sugli occhi di ghiaccio, le labbra rosse risultavano ancora più carnose.

La pelle chiara era accentuata da un vestito blu a tubino con le maniche lunghe. E quelle gambe così lunghe...era terribilmente perfetta.
Con tacco 12 superava di poco Dave, erano entrambi perfetti. Si avvicinarono a noi.

-Jordan, Elizabeth, lei e Alisha- disse Dave guardandomi con aria di sfida

-Dave! Complimenti- disse jordan abbracciandolo. Poi tornò accanto a me.

Eravamo davanti a loro, io davanti Alisha 'gambedafenicottero' e notavo quanto fossi più bassa.

Mi sentii così piccola in quel confronto, così tanto che decisi di abbassare lo sguardo.

-Alisha, lui è Jordan, il mio fratellastro, e lei è Elizabeth, sua fidanzata nonché mia alunna.-

Io lo guardai negli occhi, insinuandomi nei suoi che non lasciavano trapelare emozioni verso di me. Era incazzato?!

Mi guardai intorno, c'erano solo Mike con due signori, e un signore più anziano seduto su una poltrona che fumava una...pipa?!

Nessuna via di scampo.

-allora, Alisha, cosa fai di bello nella vita?- chiese jordan.

Ci ervamo accomodati su un divanetto di fronte all'altro dove si trovavano dave e Alisha.

Lei aprì la bocca per parlare, ma Dave la precedette.
-Alisha fa la pediatra, e ha due lauree in scienze fisiologiche-
Disse orgoglioso.

"Fantastico" pensai ironicamente, non poteva essere una di quelle oche come le altre?!

-e come vi siete conosciuti?- dissi con finta curiosità nella voce
-sono andata ad un convegno in università, e dovevo ripeterlo il giorno dopo, e lui mi ha invitato a pranzare insieme- sorrise dolcemente.

"Ha invitato anche me" pensai rabbuiandomi.

-tutto bene?- jordan mi sorrise amorevolmente poggiandomi una mano sulla coscia.
Io annuii. Dave se ne accorse e prese subito la ragazza per i fianchi baciandole il collo.

-quindi siete fidanzati?-
Chiese poi il ragazzo che mi stringeva a se, rivolto a Dave.

-oh ancora con queste sciocchezze? Fidanzati o no niente mi vieta di imfilarle la lunga in bocca-
Ridacchiò Dave facendo ridere anche lei.

Io quasi sputai il vino che stavo sorseggiando elegantemente. Ero indignata. Lo stava facendo apposta! Mi alzai con un forte dolore al cuore e andai verso la cucina. Jordan mi seguì.

-che succede?-
-niente...uhm...volevo conoscere meglio le tue zie- sorrisi sommessamente

-avresti potuto salutare... comimcio a credere che hai dei problemi con Dave-

-no che dici!- negai tutto...tecnicamente non avevo problemi con Dave...il problema era Dave.

Mi squadrò per bene e poi catturò le mie labbra dolcemente.

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