-28-corsi

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-sta per arrivare Dave- biascicai avvertendo kate. Eravamo a casa, e finalmente era iniziato il week end.

-io invece devo andare a casa- prese la borsa ridendo.
-dai tuoi?-
-voglio dare la notizia-
-già?- domandai.
Lei annuì.

Anche se erano al 4° anno di università, Al e Kate avevano deciso di fidanzarsi ufficialmente, anche se sarebbe stato un lungo fidanzamento.

-a dopo key- dissi mentre passavo l'aspirapolvere ovunque.

Avevo preparato un'ottima cena per me e Dave, comprato le candele e un vestito nuovo, si saremmo stati a casa, ma volevo essere elegante.

Dopo mezz'ora, (erano quasi le 8) suonò il campanello. Non ero ancora pronta!

Andai ad aprire con calma, quando me lo ritrovai davanti.

-che ci fai qui a quest'ora? Dovevi venire più tardi!- urlai
-beh scusa se volevo passare più tempo con la mia ragazza- disse alzando un sopracciglio
-ma non sono pronta- piagnucolai come una bambina

-perché? Sei perfetta così- mi baciò la fronte porgendomi una bottiglia

-del vino rosato, il tuo preferito- sussurrò.
-grazie- sorrisi a mia volta poggiandolo sul tavolo già preparato.

Mi prese per i fianchi poggiando la fronte sulla mia.
Poi mi diede un leggero bacio, che io approfondii.

Ci ritrovammo a mangiare seduti sul divano, senza usare i bicchieri e le porate buone, ma quelle di plastica, io in tuta/pigiama, con il mio bel vestito bordeaux conservato nell'armadio.

-domani è l'ultimo giorno per scegliere i corsi, ti sei già iscritta al mio?- domando bevendo un sorso di vino che, a mio parere era ottimo.

-veramente....- non volevo dirgli di non aver scelto il suo, si sarebbe arrabbiato.
-si?-
-Dave, io...amo la letteratura e vorrei fare il tuo corso, ma ho bisogno di potenziare le mie conoscenze matematiche, lo sai-
Rimase zitto.
-la Moss farà un corso ottimo, e sarebbe da stupidi non iscriversi-

-va bene, capisco, solo che....pensavo...beh si di poterti vedere più spesso-

-ci possiamo vedere lo stesso, lo sai meglio di me-
Lo presi per mano.
-va bene?-
Mi guardò per qualche secondo, poi mi baciò senza rispondere.
Era un bacio passionale e romantico e magico!

Mi prese in braccio, senza staccare le labbra dalle mie, e con mia sorpresa riuscì a portarmi senza fatica in camera da letto, dove mi adagiò sul materasso, sovrastandomi con il suo corpo.
-sei così bella- biascicò sul mio collo. Mi tolse la maglietta e i pantaloni senza fatica, e iniziò a lasciarmi una scia di baci umidi sulla pelle.

-Stai ferma amore- disse con delicatezza, le sue braccia imperlate di brividi mi facevano sentire ancora più nuda anche se avevo ancora le mutandine.

I suoi jeanz strappati sulle ginocchia mostravano la sua pelle chiara.

Mi alzò le cosce accarezzandole con lenta dolcezza, tutto ciò che sentivo era calore. Abbandonò una scia di baci sussurranti che partiva dalla base dell'inguine ed arrivava fino alla spaccatura fra i seni.
-hai una pelle così bella- sorrise ammiccando.

Le sue mani mi presero il viso con dolcezza baciandomi. Passarono minuti prima che il suo sguardo tornasse a lambire il mio.

-se hai paura dimmelo, mi fermerò al tuo primo "no"- lo guardai, sapevo bene dove andasse a parare.

Ma anche io ne avevo voglia, avevo voglia di lui.
Si spoglio dei jeans e della camicia che nascondeva il suo fisico perfetto.

O almeno per me lo era.
Si sdraiò di nuovo su di me. Mi venne la pelle d'oca a sentire la sua, calda e liscia.

Le nostre intimità si sfiorarono, senza fretta, senza pressioni, era la cosa più naturale che riuscissi a fare in quel momento.

Ci giravamo in quel letto, che assorbiva il profumo di lui.
Iniziò a rubarmi baci struggenti, lasciando libere le mie labbra solo per il bisogno reciproco di respirare.

-ti amo liz- sussurrò al mio orecchio. Cercai di riuscire a formulare una frase, ma all'improvviso una scossa di piacere mi arrivò in tutto il corpo.

Aveva iniziato a baciarmi il ventre, quando scese ancora più giù. Poi, si levò i boxer, l'ultimo strato di stoffa che ci separava.

Dopo essersi infilato il preservativo che custodiva nella giacca, si coricò sul mio corpo.

Fu una notte perfetta, piena di gemiti, sussurri e parole dolci.
Ero completamente infinitamente innamorata di lui.

....
-È tardi cazzo- disse svegliandomi.
Era mattina. Precisamente le 8 e 46, quando io dovevo essere lì alle otto.

-cazzo- dissi a mia volta. Avevo perso la lezione di biologia, anche se non avrei seguito lo stesso.
-devo essere a scuola alle 9- disse Dave, rivestendosi.
Cercai nel suo sguardo qualcosa, un segno che, almeno un po, anche per lui quella era stata una notte speciale, ma niente.

Presi i vestiti nell'armadio, corsi in bagno e dopo aver seguito la routine di tutte le mattine, tornai in camera a guardarlo armeggiare con i lacci delle scarpe.

-sono pronto- disse alzandosi dal letto
-andiamo- risposi io.
Forse ero un po delusa, in fondo, di solito dopo una notte cone queste, il ragazzo passa tutto il tempo a dire alla ragazza cose dolci, e non va da nessuna parte ma passano la mattina insieme. Ma forse guardo troppi film.

In macchina, finalmente disse
-è stato bellissimo-
Credo di aver tirato fuori un sospiro di sollievo
-anche per me-
-sei la mia distrazione preferita Elizabeth Hole-
Non potei fare a meno di sorridere.

-ti amo Dave-
Era come una risposta alla sera prima, come una risposta a una lunga attesa, una conferma, ma lui già lo sapeva, conosceva il mio forte amore verso di lui.
-anche io Liz- mise una mano sulla mia coscia carezzandola.

Arrivati a scuola, non ebbe problemi ad entrare al mio fianco, mentre scherzavamo tra di noi.

Poi vidi un gruppo affollato di gente davanti al tavolo per le iscrizioni ai corsi. Dovevo iscrivermi anche io!

-torno subito- dissi al Mio professore
-vai piccola- sussurrò lui.
Mi diressi verso il tavolo, scansando la gente che stava lì solo per vedere.

Presi la penna e firmai nel gruppo della professoressa Moss, che non era per niente vuoto.
Si, lo ammetto, sbirciai il gruppo di Dave per vedere se Sarah Sanderson aveva scelto il suo e...si, lo aveva fatto.

Alzai gli occhi mentre mi divincolavo dal gruppo.

-vedo che ti sei iscritta nel gruppo di potenziamento di matematica- disse una voce pungente dietro di me. Mi girai di scatto, e mi ritrovai davanti un Jason sorridente.

"Il ragazzo del foglietto" pensai.
-si, faccio un po pena- risposi dando uno sguardo a Dave che sembrava tranquillo.

-staremo insieme allora- mi mise un braccio intorno al collo scherzoso.
Ora davvero non osavo girarmi verso Dave.

-sono confusa, tu sei bravo in matematica-
-lo so, solo che sono bravo anche nelle altre materie, quindi....faccio quello che so fare meglio- disse ridendo.
Annuii distratta.

-ci vediamo alla mensa del campus, voglio parlare con qualcuna che non sia un oca- rise mentre andava via.
Mi girai verso Dave, che ora sembrava davvero troppo incazzato.

Salve ragazzeeeeee
Scusate per l'attesa, ho avuto un problema, cioè, sapevo su per giù cosa volevo scrivere, solo che ho riletto tutto un paio di volte per aggiungere qualcosa, ma non sempre nuovo, come appunto l'apparizione di jason.
Ora, se volete che rimanga un po, magari come una sorta di personaggio secondario, allora scrivetelo nei commenti♥
Aggiorno al più presto patate♥

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