-46- "va via"

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Passai tutto il pomeriggio a piangere. Non ero arrabbiata, o almeno non quanto immaginavo, ero solo delusa.

Stavamo insieme da pochissime settimane e mi stava già tradendo con la sua ex.

Piansi, piansi molto, e il fatto di esser sola, in quell'appartamento così triste senza kate, mi fece soffrire ancora di più.

Quella sera, nom toccai cibo, preparai giusto una tisana calda, e mi misi sul divano a guardare un film.
"The woman in gold", giusto per distrarmi un po'.

Ormai tarda sera, quasi mezzanotte, stavo per crollare quando qualcuno bussò delicatamente alla porta. Mi alzai titubante dal divano, asciugandomi le lacrime che avevo versato un po' per la fine del film, un po' per quello che era successo, e andai ad aprire.

Era lui. L'uomo che mi aveva tradito.

Feci per chiudergli la porta in faccia ma lui la bloccò con il possente braccio.
-liz...ti prego-

Non risposi. Guardai in basso, appoggiandomi alla porta. Non potevo guardarlo negli occhi, era una tortura.
-io...non so che dire, non...- si bloccò. Quasi mi fece tenerezza. Quasi.

-è stato un errore....lei è venuta da me per chiarire, e poi...è successo tutto così in fretta- disse tentando di giustificarsi.

Una lacrima mi solcò il viso silenziosa, quasi temesse di farsi vedere da lui.
La sua affermazione era ancora più dolorosa. Era la conferma che era davvero successo. Che lo aveva davvero fatto con lei.

-ti prego...non volevo... non succederà più.. fammi entrare liz- disse mettendo la mano sulla mia, che teneva la porta salda per non farmi crollare.

La ritrassi di scatto, quasi quel contatto mi avesse ustionato.
-tu hai messo le tue mani sulla sua pelle, mentre te la scopavi per bene. Non toccarmi.-

sussurrai scostandomi dalla porta e mettendomi di fronte a lui. Lo guardai fisso negli occhi, decisa a non piangere ancora.
-Elizabeth...io... sono pentito! Non volevo farlo! Io sono innamorato di te!- a quelle parole, il mio sguardo deciso venne meno, così che dovetti faticare per non guardare in basso ma soffermarmi sull'ascenzore alle sue spalle.

-se lo fossi stato veramente, non mi avresti tradito- sputai velenosamente, guardandolo negli occhi con disprezzo
Lui abbassò lo sguardo, per poi fare un passo verso di me, così io indietreggiai

-è stata lei a provocarmi. Se n'è venuta dicendo di voler tornare con me...di amarmi...e poi mi ha baciato! Io ho provato a cacciarla via ma si è spogiata e..- lo interruppi subito poggiandomi le mani sulle orecchie

-Basta! Non voglio sentire un'altra parola!- urlai.
-liz..-
-sta zitto per anor di Dio! Mi hai tradito con la tua ex! Non hai neanche avuto la decenza di seguirmi prima! Forse, se lo avessi fatto sarei stata più propensa a perdonarti ma...sei rimasto lì. Probabilmente hai anche finito tranquillamente quello che avevi iniziato, per quanto ne posso sapere.- dissi decisa.

Il signore che abitava accanto a me, aprì la porta e ci scrutandoci un attimo. Poi mi guardò dispiaciuto.

-Tutto apposto?- mi domando gentilmente, quasi volesse aiutarmi a cacciar via Michael
-si, Signor Brokerman, non si preoccupi- tentai di mostrarmi rilassata, ma era chiaro che non lo ero. Fece un cenno d'assenso e si ritirò in casa, lasciandomi di nuovo in quel tetro atrio con Michael.

-ti prego, fanmi entrare, stiamo disturbando-
Poggiai entrambe le mani sulla porta, in segno di volerla chiudere
-appunto. Stiamo disturbando. Va via.-

-non andrò via. Non voglio lasciarti- disse serio
Feci una finta risata e poi lo guardai disgustata
-infatti sono io che lascio te- dissi decisa

Senza darmi retta mi venne addosso prendendomi violentemente il viso tra le mani
-amore ti prego! Io ti amo! Possiano risolvere tutto!-
Scossi la testa cercando di spostarlo, ma lui si avvicinò per baciarmi

-smettila!- dissi spingendolo via. Le lacrime stavano scendendo velocemente sul mio viso, e lui sembrava distrutto, poi, d'un tratto vidi una figura salire le scale.

Quando si avvicinò alla luce che proveniva dalla mia casa, riuscii a riconoscerlo.
Era Dave Mattew.
Michael si girò verso di lui, guardandolo male.

Poi si girò verso di me, mentre ero intenta ad asciugarmi le lacrime.
-che ci fa lui qui?- mi domandò mitch.
Alzai sconsolata le spalle, quasi come se non mi importasse che Dave fosse arrivato.

-non ne ho idea- dissi
-ero..sono venuto qui perché oggi a lezione ho consegnato delle schede che potrebbero servirti per la tesi- mostrò i fogli che custodiva in mano. Dopo poco, alzò un sopracciglio guardandomi sospettoso.

-che succede qui?- domandò avvicinandosi a noi.
Michael lo guardò minaccioso, allontanandosi da me
-non sono affari tuoi- disse in modo brusco
Dave, non si curò di lui e guardò me, cercando di capire
-va tutto bene liz?-
Io annuii leggermente

-sicura?- continuò dolcemente
-Ha detto di si. Ora dalle quei maledetti fogli e va via porca puttana- sbottò Michael. Lo guardai male e stavo per dirgli che era lui che doveva andare via, quando Dave mi anticipò

-non sei tu che mi deve cacciare via. E sembra che Elizabeth non voglia te qui- si guardarono minacciosamente
Io strinsi i pugni.

-vuoi sapere che succede Dave?  Beh, te lo dico subito- sorrisi, quasi fosse una cosa divertente, ma mentre sorridevo, i miei occhi si offuscavano.

-liz...ti prego- disse Michael, invitandomi a stare zitta.
Intanto Dave mi guardava serio
-il mio Michael, il ragazzo per cui ho chiuso definitivamente con te mi ha tradito- risi tra me, intanto le lacrime cadevano.

-mi ha tradito con la sua ex, quella con cui si è messo due settimane dopo aver chiuso con me anni fa.- piansi ancora, sempre sorridendo.

Dave sembrava incazzato, intanto Michael aveva abbassato lo sguardo.
-Amore...ti prego- disse in fine Mitch. Stavo per andare in escandescenza e urlare, quando Dave, lo prese per la maglietta
-brutto figlio di puttana- ringhiò e gli diede un pugno dritto sul naso.

Mi coprii la bocca con le mani a quel gesto, rimanendo sconvolta. Michael mugugnò per il dolore, mentre Dave, contrasse la mascella e si rilassò lasciandolo.

Anche se era più basso di poco di Michael, e meno muscoloso, era stato davvero potente.
Michael, che fino in quel momento aveva tenuto gli occhi serrati per il dolore, lo guardo con rabbia per poi guardare me sconsolato e scendere le scale di corsa. Rimasi immobile.

A guardare di fronte a me.
-perdonami- sussurrò Dave.
Lo guardai, sconvolta
-perdonarti? E per cosa?- abbassai lo sguardo.
-vuoi entrare?- sussurrai appoggiandomi nuovamente alla porta

Lui, sembrò tentato di accettare, ma poi scosse la testa
-è meglio di no. Finiremmo per fare sesso, e non è quello che voglio, non è quello di cui hai bisogno. E sono sicuro che guardandoti dormire, non resisterei. Ero venuto davvero solo per questi fogli.- me li passò, e io li presi annuendo

-non possiamo- sussurrò e poi andò verso le scale
-Buonanotte liz- si girò a gusrdarmi
-Buonanotte, Dave-  chiusi la porta.

Angolo autriceee★

Buonaseraaaa
Questo capitolo è diverso dagli altri. È solo una scena, ma ho cercato di descriverla al meglio, per farvi capire quello che hanno provato i personaggi. Spero vi sia piaciuto.
HO AGGIORNATO ANCHE IN FRETTA AHAHAH
spero di aggiornare di nuovo velocemente♥
A presto♡♡♡

Professore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora