-18- non corriamo

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-prepariamo qualcosa-
Deve prese una padella.

-mmmh....hai formaggio?-
-ho il formaggio- rise
-i maccheroni?-
-credo di si-

-allora...beh.. mia madre mi ha insegnato a fare i maccheroni al formaggio....che ne dite?- sorrisi

-andata- risposero guardandosi.
-arrivo subito- jordan tornò nell'altra stanza parlando al telefono.

-la prossima volta...evitate di limonare sul mio letto- disse Dave con un sorriso strafottente mentre metteva l'acqua nella pentola.

Io diventai paonazza.
-non pensavo fosse la tua camera- risposi stizzita.

-beh...c'era un letto..- disse ironico per poi scoppiare a ridere.

-fanculo!- dissi ridendo anche io.
-prendo il formaggio-
Mentre si spostava verso il frigo mi diede una pacca sul sedere per poi guardandomi con aria di sfida.

-smettila- ridacchiai io
-di fare che? Questo?-
Lo fece di nuovo ridendo.

gli tirai un maccherone crudo in testa

-hei hei hei- disse per poi aprire il formaggio.
-cuciniamo Elizabeth, niente giochi-

Rimase serio per un po per poi iniziare a ridere.
Io in risposta, alzai gli occhi al cielo prendendo le posate.

-eccomi-
Jordan venne accanto a me cingendomi i fianchi come era solito fare.

Notai che Dave lo fissava, ma poi scostò lo sguardo verso la padella con il formaggio.

-quando torneremo a scuola?- chiese jordan
-mmmh, credo metà gennaio-
-oh- sorrise leggermente

-ho più di mezzo mese per stare con te- mi sorrise Dan strofinandomi il naso sul collo.

-metti la pasta- mi disse dave interrompendolo
-si- risposi flebile.

-che dici è pronto?-
Circa cinque minuti dopo io e dave fissavamo la pentola dell'acqua.

-si- rispose -scolala-
Sorrise leggermente.

Misi i piatti a tavola riempendoli con i maccheroni e il formaggio, ridendo quando jordan per la fretta si scottò la lingua.

-ahi!- scattò dritto.
Dave iniziò a ridere mentre io mi sedevo.

Mangiammo parlando della scuola, e poi finalmente tutta la tensione passò. Dave non mi lanciava più occhiate truci, e non mi provocava.

Io e jordan pronunciammo in coro la buonanotte, per poi andare via.

-potevo prendere un taxi- dissi alzando lo sguardo al cielo.
-volevo stare un po solo con te-

Sorrise mente sfrecciava per le strade.
-grazie-
-grazie a te- rispose

Il resto del viaggio fu molto silenzioso e non vedevo l'ora di tornare a casa.

Finalmente al mio portone, indugiai prima di scendere dalla macchina.

-mi piaci liz-
Sussultai.
-anche tu- risposi
guardò davanti a se.

-sei la ragazza perfetta, piaci ai miei, sei simpatica e dolce e sei mia- sorrise guardandomi.

-non...non voglio correre Dan- confessai. Io non mi sentivo sua, nom mi sentivo di nessuno, ma sicuramente non ero sua.

-non lo faremo, hai tutto il tempo- mi carezzò una guancia.
Poi appoggiò le sue labbra sulle mie. -Buonanotte Dan- lo baciai sulla guancia prima di tornare a casa.

Aprii la porta di soppiatto, erano le 10 ma forse qualcuno dormiva, con mia sorpresa solo kate era sveglia, per modo di dire, a guardare tra un sonnellino e l'altro gossip girl.

-finalmente- biascicò cacciandosi una ciocca di capelli dalla bocca
-è stato...strano- dissi cacciandomi una patatina in bocca.

Le aveva lasciate li sole sul tavolo e mi sembrava brutto non approfittarne.
-racconta- disse poi stropicciandosi gli occhi.

-te lo racconterò domani, ora va a letto-
-vieni con me?-
Chiese poi. Effettivamente era molto allettante l'idea di dormire in un bel letto morbido
-certo-.

Professore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora