Lo guardai negli occhi.
Voleva farmi una domanda, e questo mi incuriosiva.
-liz...non andare più del professor stark.-
Dichiarò.Rimasi sorpresa, forse anche delusa. Non avevo più pensato a quel corso, tanto chelo lo mi ormai non ci andavo più. Non glielo dissi.
-va bene- dissi con un tono un po' scostante-tutto okay?- piegò la testa di lato, e subito dopo presi un lungo respiro e accennai un sorriso
-si tutto okay-
Arrivò il sushi, che mangiammo velocemente, finendo per parlare delle vacanze di primavera.
-tu cosa farai quindi?- domandai incerta-beh...probabilmente andrò dai miei, e..sarà tutto noioso-
Disse sbuffando.
-oh...come mai noioso?-
Chiesi, curiosa di sapere come mai con una famiglia così bella e simpatica avrebbe dovuto annoiarsi.-beh, perché mio fratello non mi parla, di conseguenza anche i gemelli fanno fatica a stare con me, dato che jordan li guarda male appena mi dicono anche solo una parola. Mio padre è neutro, pensa che in queste cose non ci si debba intromettere, ma è convinto comunque che io non debba prestare attenzioni a te ma a Sarah, e Molly, beh, lei è delusa, e non mi guarda neanche negli occhi- disse con la solita nonchalance.
Rimasi muta. Tutto ciò che era successo era a causa mia, non avrei mai potuto rimediare a quello che avevo fatto. Avevo fatto odiare Dave da tutti, e ora, mi pentivo di tutto.
-mi..mi dispiace- biascicai abbassando lo sguardo. In quel momento stavo per piangere, ma Dave, sorridendomi disse semplicemente
-non è certo colpa tua. È mia, se ti ho toccata quando stavi con mio fratello, e...di Sarah, che ha detto tutte quelle cose. Tu non hai fatto proprio niente, se non farmi perdere la testa-
Sentii il cuore martellarmi in petto, al suono di quelle parole. Era stato dolcissimo, e allo stesso tempo mi stava spezzando il cuore, perché noi non potevamo stare insieme. Lui non poteva stare con me.
-è meglio andare- dissi d'un tratto.
Lui annuì
-va bene, andiamo- disse alzandosi dal tavolo, dove i piatti del sushi che avevamo finito, erano vuoti, se non per il wasabi che entrambi non avevamo minimamente toccato.Entrati in macchina, armeggiai con la mia borsetta per prendere il cellulare. Non dovevo chiamare nessuno, ma era un buon diversivo per non guardare Dave.
Controllai se qualcuno mi aveva chiamato o mandato qualche messaggio, ma alla voce "messaggi" e "chiamate" del telefono, non appariva nessuna notifica.
Quando posai il cellulare, eravamo già in strada, e Dave era concentrato sulla guida.
Non aprii bocca, sapevo bene che, qualsiai discorso, alla fine, sarebbe stato "pericoloso".Eravamo arrivati in un punto, in cui la nostra relazione non era nè di amicizia né tanto meno d'amore.
Eravamo solo due persone incasinate, che probabilmente non si sarebbero amate mai veramente.
-grazie per la serata- accennai sorridendo, appena arrivati sotto casa mia.
-grazie a te. All'inizio pensavo che rifiutassi- disse grattandosi la nuca. Sembrava così dolce e impacciato, aggettivi che non avrei mai pensato di usare per descrivere Dave.
-e invece eccomi qui- dissi ridacchiando -mi sono divertita- aggiunsi poi guardandolo
Lui rimase in silenzio. E anche io, non avevo nient'altro da dire in quella situazione.-allora...uhm..buonanotte- sorrise sommessamente.
-Buonanotte- biascicai. Poi, feci
un gesto che lo sorprese. Lo abbracciai. Lo strinsi forte, sporgendomi dal mio sedile. Lui rimase immobile, per poi ricambiare dolcemente. Mi scostai sorridendo.-ci vediamo- scesi dall'auto e andai verso il portone.
La mattina dopo, mi svegliai davvero felice, con un sorriso armonioso stampato in viso. Indossai un semplice jeans e una felpa grigia, legai i capelli e mi truccai leggermente.
Arrivata all'università, mi ritrovai di fronte Kate e Jason. -liz!- mi chiamò la mia migliore amica.
-buongiorno- biascicai sorridendo
-che lezione hai ora?- chiese jason
Controllai l'orologio senza motivo, e poi feci mente locale
-dovrei avere lettere antiche, e credo che rimarrò alla mensa, perché ho lezione fino alle 16:00- sbuffai.Kate annuì
-anche io ora dovrei andare, ci vediamo più tardi- salutò, così anche io decisi di andare a lezione.
Entrata in classe controllai bene che non ci fosse nessuno, e poi mi sedetti nelle ultime file.Iniziai a pensare a Dave, e a come avrebbe reagito alla mia proposta. Ci avevo pensato quella notte ed ero sicura che avrebbe risposto di no, ma volevo tentare.
Seguii le restanti lezioni, e dopo aver pranzato con jason, andai verso l'aula di Dave. Con qualche minutp di anticipo però.
-posso?- chiedi titubante entrando nell'aulaLui alzò lo sguardo posando i suoi occhi scuri su di me.
-E..Elizabeth- ballettò -vieni pure-
Andai verso di lui sorridendo
-buongiorno- sussurrai
mi guardò stranito
-buon..giorno?!- rise
-segui la lezione?- chiese
-veramente...volevo farti ina domanda-Corrugò per la seconda volta in pochi minuti la fronte.
-mi stai preoccupando liz-
Cercai di non ridere
-va tutto bene, volevo solo uhm..sapere se...beh, siccome hai detto quelle cose sulla tua famiglia che...magari se non vuoi andare...potresti venire dai miei a boston-Non so bene con quale coraggio lo dissi, ma subito dopo me ne pentii.
Lui mi guardò stupito, quasi quanto me dopo che si avvicinò alle mie labbra.
-io..sarebbe un piacere-
Sentii il cuore in gola, e il suo respiro addosso.
-ma...avevo detto a Sarah che sarei andato da lei- si allontanò da me, tornando alla cattedra.
-oh..- dissi cercando di nascondere la delusione-liz..-
-no Dave, sta tranquillo. È la tua ragazza...va bene così. Io lo facevo solo per gentilezza- abbozzai un sorriso
Lui rimase a fissarmi in silenzio, poco dopo, arrivarono altri ragazzi in aula, così anche io andai a sedermi.Quel pomeriggio, prima di andare alla casa editrice a lavorare, chiamai mamma per darle i dettagli per il mio arrivo.
La conversione durò poco, e così ebbi anche tempo di farmi una doccia veloce.
Non vedevo l'ora di andare dai miei, e mancava meno di una settimana. Avrei staccato con tutto.Spazio autrice
Perdonatemi. Non aggiorno da una vita.
Non starò qui a giustificarmi perché la verità è che avrei potuto trovare qualche buco per scrivere. Non sono più tanto felice di questa storia, per questo spero di finirla il prima possibile. Sono delusa insomma.
A presto♥

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Professore.
Romansa"Il suo professore è morto" questo ha portato una svolta nella vita di Elizabeth. Dovrà affrtontare un nuovo terrificante professore. Ma....non sarà poi così terribile. Si dimostrerà diverso dagli altri. "mi piaci liz" Elizabeth Hole, una ragazza...