Professore.

-30- gelosia temporanea

Quella voce troppo familiare.
Mi girai di scatto, seguita da Kate e da Sarah, e vidi il mio professore davanti a noi che sorrideva.

-salve!- fece Sarah con un po troppa enfasi.
-sei venuto alla fine! Papà ti ha convinto?- continuò.

Lui annuì, ma non si degnò di rivolgermi neanche uno sguardo.
Spostava gli occhi ovunque, guizzavano da una parte all'altra ma non voleva guardarmi.
Avevo fatto qualcosa?

No.
Non avevo fatto niente....a parte dirgli una bugia, ma anche lui lo aveva fatto più o meno.

-vuoi giocare a poker?- disse Alan mischiando le carte.

Si bravo Alan, sei veramente un gentiluomo ad invitarlo con noi ma potevamo farne a meno!

Dave guardò il tavolo dove alleggiavano banconote da 10/20 dollari, non di più.
-ci sto- disse poi, sembrava davvero giovanile quando sorrideva, quasi un coetaneo di Alan, ma quando posò lo sguardo su di me, con una freddezza gelida che mi fece rizzare i capelli, sembrava tutt'altro che giovanile.

-Liz! Torna qui! Devi portarmi fortuna- disse Jason, mentre mi indicava la sedia accanto a lui. Kate e Sarah risero all'unisono, quasi fossero davvero amiche, ma sapevo bene che Kate la detestava.

Mi avvicinai a Jason, cercando di non fare passi falsi, Alan mischiava le carte, Dave controllava il portafoglio e Jason guardava me.

-se perdo è colpa tua, e quindi mi vendicherò-
-se perdi è colpa tua che ti sei scelto un portafortuna scadente-
Rise rumorosamente alla mia affermazione.

Ora Dave mi guardava. Eccome se mi guardava. Sembrava davvero incazzato per la confidenza che si era preso jason nei miei confronti.

-signori- disse Alan dando le carte.
Iniziarono a giocare, non ci capivo molto, ma comunque avevo intuito che stava vincendo Jason.

Dopo 4 partite, dove una sola volta aveva vinto Al, e il resto delle volte jason, Dave si alzò dal tavolo sorridendo.

-mi avete massacrato ragazzi-
-allora andiamo via da qui, vi offro da bere-
Continuò jason.

Dave stava per declinare l'invito, ma io risposi al posto suo.
-dai andiamo, in fondo domani é domenica- feci e mi alzai.
-va bene- continuò Kate.
-andiamo allora- disse Al.

-andate via di già? Sarà per la prossima allora- disse Sarah con la bocca increspata in un sorriso.

-Buonanotte, saluta gli altri per noi- disse elegantemente kate.
Io mi avvicinai a lei, fiera della mia migliore amica, e le misi un braccio intorno alle spalle

Dave si fermò a parlare con sarah per un po' poi ci raggiunse.
-andiamo con due macchine ragazzi-
jason e alan, annuirono.

Constatarono che io e jason dovevamo andare con Dave, mentre i due piccioncini sarebbero restati soli.

Mentre eravamo in viaggio verso una meta sconosciuta, Jason e Dave avanti, e io dietro, iniziai a pensare a quello che mi avrebbe detto il mio quasi da ragazzo riguardo alla bugia.

-va bene qui?- domandò jason rivolto a me. Eravamo davanti un pub che portava il nome di "fox".

Dopo neanche trenta secondi, kate e Alan ci raggiunsero.
-andiamo- sorrise kate indicando il pub.

Entrammo, io accanto alla mia migliore amica, a seguirci alan jason e dave in fila indiana.

Non era molto pieno, per essere sabato sera si poteva respirare, e c'erano due o tre sedie ai tavoli libere. Decidemmo di addentrarci i quello che deveva essere uno scantinato a tetto troppo basso, e finalmente arrivammo al bancone del bar.