-13- "mi piaci"

6.4K 222 8
                                    

Ballammo soavemente, e dire che mi sentivo in soggezione è un eufemismo, a parte per i genitori di jordan, che mi guardavano con attenzione.

-mi fanno male i piedi-
Dissi ridacchiando
-allora andiamo-
Rispose jordan portandomi fuori dal salone da ballo.

-ti stai annoiando?-
-no, anzi, è piacevole stare qui, e poi domani sarà l'ultimo giorno di università e ci saranno le vacanze di natale!-

Sorrisi e lui guardò a terra.
-potremmo stare insieme...nei giorni liberi-
Avvampai a quel pensiere.
-certo-
Sorrisi e immaginai come sarebbe stato bello.

-dan, posso rubare un ballo alla tua ragazza?-
Dave aveva un sorrisetto accattivante in volto.
Jordan annuii, e non disse niente. Mi aspettavo qualcosa come "non stiamo insieme" e invece...

-posso?- questa volta chiese a me. Dubitai.
-va bene-

Mi prese la mano delicatamente alzandola, e mi riportò nel grande salone. "fantastico" pensai.

Volevo smettere di ballare e invece eccomi qui.
-potevi dirmelo che il ragazzo con cui stavi era il mio fratellastro-
Disse continuando a mantenere il mio sguardo.

-io non lo sapevo- dissi guardando a terra.
lasciando un attimo i miei fianchi mi alzò il viso con le dita.

-non...non fa niente, alla fine avevamo deciso di smetterla-
Disse poi
-no, io avevo detto di smetterla, poi mi hai baciato e hai riaperto le danze!-

Dissi a denti serrati.
-non è colpa mia- si giustificò dando uno sguardo a jordan, che aveva preso a parlare con un suo coetaneo.

-lui ti piace davvero?-
Chiese per poi abbassare lo sguardo.
Cacciai la mano dal suo braccio e gli alzai il viso. Lui sorrise dolcemente.

-è un bravo ragazzo....ma non è te-
Dissi in fine spiazzandolo.
-c..come?-
-hai capito, solo che...non possiamo stare insieme, per svariati motivi-

Dissi
-lo so. Comprendo benissimo.-
Mi guardò intensamente, stavo per baciarlo, e lui stava per baciare me, le nostre labbra si desideravano e io non sapevo proprio che fare quando la musica decise per me.

All'improvviso la melodia terminò e subito jordan guardò verso di noi.

-andiamo-
Si staccò da me e andammo verso la famiglia kally, o mattew, non so.

-allora, meglio andare no?-
Disse jordan guardandomi.
-si, certo-
Risposi e mi cinse il fianco.

Dave serrò i pugni, e guardò da un altra parte.
Dopo aver salutato le persone che avevo conosciuto, andammo via senza dirci niente.

Finalmente sotto il mio appartamento mi degnò di parola.
-liz....-
-non parlare, sapevo che avresti capito- dissi io, a quanto pare era evidente quello che provavo per Dave.

-oh menomale, non volevo dirtelo, avresti potuto sentirti in imbarazzo, o peggio credevo di aver pensato male.-
Disse sospirando.

-e che ne pensi?-
Guardò in basso

-non andremo più, così non starai male-
-vuoi vietarmi di vederlo?-
-come?!-

Stavo per rispondere, quando capii che stavamo parlando di due cose diverse.

-tu di che stai parlando?-
Chiesi diventando paonazza.
-della festa, che non ti è piaciuta- disse tormentandosi le mani.

-oh..ehm...- dissi
-e tu?-

Chiese alzando un sopracciglio.
-parlavo...beh..si anche io, solo che...niente- dissi scuotendo la testa.

-mi dispiace, non saremmo dovuti andare-
-no, veramente è stato piacevole, solo...all'inizio avevo paura, ma poi è stato bello-

dissi d'un fiato.
Mi guardò negli occhi sorridendo, poi mi guardò le labbra e ci baciammo. Feci fatica ad avvicinarmi a lui per colpa della cintura, ma riuscii lo stesso ad accarezzargli i capelli.

In quel bacio c'era un non so che che mancava.
Si scostò per prendere fiato e sorrise.

-wow- aggiunse guardandomi.
-wow- dissi cercando di nascondere il rossore.
Mi carezzò una guancia con un fare molto dolce.

-dovrei andare- guardai di fronte a me scrutando la strada.
-certo- scese dalla macchina e fece il giro in fine mi aprì la portiera. Notai quel gesto con piacere.

-grazie dan-
Ridacchiai. Mi baciò il naso sorridendo.
-Buonanotte Elizabeth- sorrise
-Buonanotte jordan-

Andai verso il portone, ma poi mi girai e andai verso di lui per dargli un bacio dolce sulle labbra. Tornai al portone e iniziai a prepararmi mentalmente per raccontare tutto a kate.

Dopo la breve chiacchierata con la mia migliore amica tornai in camera, era incredibile, riusciva a percepire le cose che dicevo anticipandomi! Era pazzesca.

iniziai a pensare a cosa avrebbe pensato jordan di noi, e a cosa avrebbe pensato dave.

A quanto pare quello che provavo per lui non era per niente evidente, e forse, neanche dave stesso lo aveva capito.

Alla fine era il mio professore, non potevo neanche lontanamente pensare di poter avere un futuro con lui.

Mi arrivò un messaggio e mi catapultai sul letto per prendere il telefonino.

"Sei davvero incredibile, tra tutti i ragazzi al mondo ci provi proprio con il mio fratellastro"

Il numero, già salvato in rubrica era di dave, 'e di chi sennò' pensai.

Senza pensarci digitai il numero e lo chiamai.
-pronto?-
Rispose una voce leggermente annoiata

-non sapevo fosse il tuo fratellastro- mi difesi
-non importa Elizabeth, stavo scherzando-
-perché hai scritto quel messaggio?-
-perché lo penso-
-sei arrabbiato?-
-no, non potrei mai, sono...triste-
-anch'io- dichiarai senza accorgermene.

-mi piaci- disse quasi sussurrando
-lo so- sospirai agonizzante.

-domani...sarà l'ultimo giorno di scuola...- disse

-si, e arriva anche mia madre- ricordai che voleva conoscerla.
-si...ma...dopo...insomma, non ci vedremo per molto tempo-
-perché?-
Dissi delusa

-beh...non avrò più scuse per vederti-
Sentii una risatina amara.
-potremmo uscire, insomma....prendere un caffè-
-dici davvero?-
-si.-

-allora....buonanotte liz,-
-buonanotte dave-
chiuse.
"Wow" pensai prima di addormentarmi

Professore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora