Dopo aver finito di mangiare, io e Kate ci ritrovammo sul letto, a parlare di quello che era successo negli ultimi giorni. Io, come promesso, le parlai di Dave, e di quello che era successo. Lei mi raccontò la litigata con Alan, a causa di quella sua "famosa" amica.
Era bello poter tornare a parlare con lei, ed era altrettanto bello poterla ascoltare.
-io...ora devo stare qui liz. Per favore-
-certo key! Non ti caccio mica-Pensava seriamente che lo avrei fatto?
Lei sospirò guardando il soffitto.
- io lo amo.- ammise.
- lo so- dissi avvicinandomi a lei, stringendola forte.
-tu ami Dave, vero?- domandò.
Mi morsi il labbro con forza. Sapevo bene la risposta-Si. Sono innamorata di lui e non posso farci niente. Deve stare con Sarah per colpa del padre di lei, o forse anche lui preferisce così, e io non posso farci niente- scandii lentamente le ultime parole, cercando di convincere anche me stessa.
-vedrai che si sistemerà tutto tra di voi- mi disse lei, guardandolo con estrema dolcezza. Le accarezzai una guancia sorridendo debolmente.
-anche tra te e Al si sistemerà tutto-
Lei annuì guardandomi negli occhi.
-su, dormiamo- sospirai leggermente, mugulando appena. Le diedi le spalle infilandomi nella coperta, poi mi addormentai di sasso.La mattina dopo, Io e Kate andammo tranquillamente a scuola, avevo la giornata piena di lezioni, e a breve ci sarebbero stati gli esami. Ero incasinata come non mai, e quindi, fortunatamente, avevo troppo poco tempo per pensare.
A mensa, Kate si mise accanto a me, insieme a Lucy, mentre Al andò verso il tavolo della sua confraternita.
-è uno stronzo- sbottò Lucy quando Kate le spiegò l'accaduto. Io mi limitai a dare un morso al sandwich che avevo preso poco prima, guardando le due parlottare e lanciare sguardi verso il tavolo di Al.-alla prossima abbiamo letteratura, vero Liz?- mi domandò Kate girandosi verso di me. Io annuii distrattamente, modicchiandomi il labbro inferiore.
-si- controllai l'orologio con un gesto lento, per poi sbuffare tra me, tornando a mangiare il mio sandwich.Dopo aver finito di mangiare, io e Kate arrivammo alla classe di Lettere parlando tra noi, ancora di Al, naturalmente. Per quanto lei fingesse di fregarsene, il discorso ricadeva sempre su di lui. Le mancava e si vedeva. Entrammo nella classe, Che si riempì del tutto pochi minuti dopo. Dave entrò seguito dagli ultimi alunni ritardatari, e posò l'elegante valigetta sulla cattedra. Indossava il suo caratteristico giubbotto di pelle, che, in quel giorno nuvoloso, gli dava un'aria alla Liam Neeson molto intrigante.
Ridacchiai tra me a quel pensiero. Lui sembrò accorgersene, e incrociò il mio sguardo sorridendo leggermente. Passai tutta la lezione a cercare di non distrarmi, anche se continuavo a pensare al suo sorriso. A fine lezione, alcuni ragazzi restarono in classe con Dave, così abbandonai il mio piano di fermarmi con a parlare con lui, e uscii dalla classe, andando verso l'uscita della scuola.
Quel pomeriggio fu piuttosto noioso. Lo passai a studiare con kate, mentre la convincevo a non chiamare Alan. Era davvero dura dissuaderla, perché lei lo amava e le mancava.
-forse ho sbagliato tutto dall'inizio. Non avrei dovuto decidere di andare ad abitare con lui.- biascicò tristemente.Mi passai la lingua sulle labbra, sospirando appena.
-key...non dire cosi. Sai che farete pace.- provai a dire in maniera convincente.
-e se non fosse così?- mi guardò fissa negli occhi, con quegli occhioni azzurri che mi facevano rabbrividire per la loro intensità.- io so che lui ti ama. E tu lo ami. È semplice- proprio io, facevo un discorso del genere.
Lei annuì distrattamente, facendomi capire che il discorso aveva preso una brutta piega. Tornammo entrambe a studiare.Intorno alle 19:00, controllai il telefono, e fui sorpresa di trovare un messaggio di Dave, più o meno, mandato due ore prima. Kate era sotto la doccia, così non esitai a chiamarlo, E appena sentii la sua calda voce, sorrisi tra me.
-ehi...dave- sussurrai
-liz, buonasera- disse in maniera tranquillaD'un tratto mi ricordai di non avere avuto motivo di chiamarlo.
-uhm...allora, cosa stai facendo?- domandai incerta
-ho appena finito di parlare con il padre di Sarah- disse in maniera pacata, anche se al nome di lei un brivido mi salì lungo la schiena
-oh...cose...belle?!-
-abbastanza--ovvero?- mi maledissi mentalmente, Non avrei dovuto minimamente intromettermi.
-gli ho detto di aver mollato sarah-
Restai in silenzio, completamente sconvolta-gli ho detto di non poter stare con una mia alunna- continuò dopo
-credo di aver fatto la scelta giusta, nonostante ora ci saranno delle conseguenze con la mia famiglia. Ma poco importa-
Io restai spiazzata. Iniziai a mordermi il labbro timidamente, senza riuscire a trattenere un sorriso.-mi..mi dispiace-
-a me no. E sono anche sorpreso di questa chiamata- lo sentii sghignazzare.
- non ti montate la testa ora- alzai gli occhi al cielo ridacchiando
-sul serio Elizabeht, perché mi hai chiamato?-
Restai in silenzio per qualche istante
-io...sai, volevo solo sentirti-
-davvero?- sembrava sorpreso-si, avevo bisogno di sentire la tua voce- non sapevo neanche io perché stessi dicendo tutto quello, solo che...era la verità.
-forse, è perché in fin dei conti continuo a pensarti sempre. Forse ti amo. Probabilmente è così. Anzi, Probabilmente non ho mai smesso di amarti. Sei sempre stato così irraggiungibile, anche quando stavamo insieme. Tu sei il mio professore, e io sarei potuta essere un'alunna come le altre. Chissà perché il destino ha voluto così- strinsi nelle mani la collanina che avevo al collo, quella che lui Mi aveva regalato. - il fatto è che qualsiasi cosa faccia, qualsiasi persona frequenti, Non posso far altro che pensare a te. Ogni cosa è un riferimenti a Dave Mattew nella mia vita. Forse un po' ti odio per questo. Mi hai privato della libertà di pensare a qualsiasi cosa, In qualsiasi momento, senza pensare a te. A che magari, quella cosa, potremmo farla insieme. O potrebbe piacerti. Qualsiasi cosa sia-non sapevo neanche io perché stavo dicendo tutto questo. Lui continuava a stare in silenzio, mentre io esternavo i miei veri sentimenti.
-la sera di San valentino, io ho baciato jason. E ancora non posso perdonarmi. E non per te, Ma per lui. L'ho fatto soffrire, L'ho usato per un mio resoconto personale. Anche jordan, anche Michael. Erano tutti distrazioni da te. Io ti amo ancora. Ti ho sempre amato.-i secondi successivi a quella dichiarazione, furono interminabili. Quasi strazianti.
-vengo da te tra 10 minuti. Aspettami-Angolo autriceee
Buonsalve a tutte❤
Dopo anni e anni ho deciso di completare la storia, così, In questi ultimi giorni pubblicherò il resto, e finalmente potrò finirla. È stato bellissimo scriverla, e sapere che voi la leggiate è un onore per me.
Spero questo capitolo vi piaccia, e spero soprattutto che commentiate, dato che voglio sapere i vostri pareri❤

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Professore.
Romantik"Il suo professore è morto" questo ha portato una svolta nella vita di Elizabeth. Dovrà affrtontare un nuovo terrificante professore. Ma....non sarà poi così terribile. Si dimostrerà diverso dagli altri. "mi piaci liz" Elizabeth Hole, una ragazza...