Sento un tuffo al cuore: perché 'mi dispiace'? Ogni cosa mi passa per la testa: tutti pensieri negativi, perché abbinato a un 'mi dispiace' non può esserci una buona notizia. Vorrà lasciarmi? Non può essere, ma non si sa mai... Lo chiamo
"Pronto?" La sua voce è strana
"Harry... Perché 'mi dispiace'?" Chiedo diretta
"Perché... Aspetta: non sai niente?"
Sbuffo per la tensione"No, non so un cavolo! Dimmi subito cosa sta succedendo, e soprattutto cosa significa quel cavolo di 'mi dispiace'!" Dico con voce alterata
"Calma, calma... Respira..." Cerca di calmarmi ma la cosa non serve...
"Scusa... Adesso però me lo spieghi?" Sospiro
"Ok. Siamo sulla copertina di un giornale..." Per una frazione di secondo non respiro
"Sofia?" Harry cerca di farmi tornare sulla terra
"Sì... E che dicono?" Chiedo perplessa
"Ma... Niente... Cioè: tu sei una modella americana e hai 22 anni..." Rido per una stupidaggine simile
"Gente strana..."
"Sì... Il problema qui è questo: ci sono le foto di ieri sera... Mi spiego: c'è una foto di noi a casa mia..." Sputo il succo che stavo bevendo
"O... Cavolo..."
"Sono a casa!" Mio papà è arrivato.
"Harry ci sentiamo dopo..." Spengo la telefonata.
Papà entra in cucina "Buongiorno..." Dico mascherando la mia tensione con un sorriso "Ciao... Ho preso un giornale..." Continua passandomi una rivista: BANG! Io e Harry in copertina. Alzo lo sguardo "Siamo noi... Già..." Lui mi guarda serio "E sei stata da lui a dormire?" Non reggo più, giuro. Adesso sono fregata: non posso mentire. Se vanno su internet sicuramente ci saranno anche le foto... No, non posso andare avanti ancora tanto: devo essere sincera, anche se mi costerà molto...
"Sì... Abbiamo guardato un film e dopo siamo andati a dormire..." Confesso guardandomi le mani "Tutto qui? Mi stai dicendo la verità?" Mio padre si siede accanto a me "Sì... Ma ti prego, lasciami continuare a vedere Harry, lui non ha fatto niente di male..." Lui ferma le mie parole "Non ha fatto niente di male? Si sta approfittando di te, non ci arrivi? Tu sei solo una come le altre... Ti terrà con sé finché gli farà comodo e poi ti spezzerà il cuore! Sofia, ragiona!".
Guardo i suoi occhi con un espressione di rabbia "Tu non lo conosci! Non sai quanto è dolce quel ragazzo!". "Sei qui tu che non capisci, hai la mente annebbiata..." Lui scuote la testa "Io cosa? No, tu..." Vengo interrotta dal campanello di casa nostra "Vado ad aprire..." Mio padre si alza. Sento la porta aprirsi e la voce di Harry "Salve, c'è Sofia?".
Mi alzo e mi dirigo a corse verso l'entrata "Harry!" Mi butto fra le sue braccia. "Dobbiamo parlare..." Mio padre si rivolge al mio ragazzo "Ok..." Harry è titubante. Entriamo in casa "Voglio parlare solo con te, puoi lasciarci soli Sofia?" Mio padre mi manda via. Mi siedo in salotto e loro entrano in cucina. Chiudono la porta.
Cosa vorrà dirgli? O santo cielo... Inizio a sudare a freddo. I minuti passano e nessuno esce dalla cucina: cosa si staranno dicendo? Spero solo non lo spaventi... Dopo 10 minuti Harry e mio padre escono dalla cucina: tiro un sospiro di sollievo. "Grazie signore..." Harry stringe la mano a mio padre "Niente, mi raccomando...".
Papà ci lascia soli in salotto "Che ti ha detto?" Chiedo curiosa mentre Harry si siede accanto a me "Non te lo posso dire..." Sorride "No, adesso tu me lo dici! La mia vita è in bilico, devo saperlo!" Lo punto con l'indice "Va bene... Mi ha detto che possiamo continuare a vederci ma se ti faccio soffrire sono un uomo morto..." Lo abbraccio forte "Grazie...".
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You smile, I smile
Fanfiction"É incredibile quanto le cose possano cambiare con poco..."