Louis.
-Hey! So che tornate oggi e potrei aspettare ma... Appena atterrate chiamami: È IMPORTANTE!-
Corrugo le sopracciglia: cosa c'è di così importante da non poter aspettare? Uff, vorrei saperlo subito! Non sopporto questa curiosità!
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HARRY'S POV
"Amore? Svegliati bello..." La voce di Sofia è così delicata. Apro gli occhi piano e mi accorgo di essere sdraiato con la testa sulle sue gambe. Alzo lo sguardo verso il suo viso e sorrido "Oh, finalmente sveglio! Su, siamo arrivati." Sofia si china sul mio volto e mi bacia.
Non rispondo e mi alzo. Mi stiracchio un po' "Grazie..." Dico abbracciando la mia ragazza "Di nulla... Ora andiamo...".
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Prese le valige saliamo in macchina "Come stai?" Chiede Sofia allacciandosi la cintura "Meglio, grazie..." Sorrido. Il mal di testa che avevo prima è magicamente sparito grazie alla dormita sulle sue comode gambe.
Partiamo "Ah... Mi sono dimenticata... Louis ti ha scritto..." Sofia mi passa il mio cellulare. Leggo velocemente le 3 righe e non capisco a cosa Lou si riferisca. Torno con lo sguardo sulla strada "Chiamamelo..." Dico passandole l'iPhone.
"Fatto..." Dice passandomelo nuovamente "No, metti in viva voce...".
Tu... Tu... Tu...
Finalmente Louis risponde "Hey Harry!"
Sorrido "Hey Louis... Su, che dovevi dirmi?"
Un momento di silenzio "Lou?" Chiedo
"Sì... Ecco... Allora. Prima di tutto bentornati in patria..." Io e Sofia ci sorridiamo
"... Secondo: come posso dirtelo, cioè... Insomma..." Sbuffo: odio quando fa mille giri di parole per dire una cosa
"Lou... Breve e coinciso." Non sento nessuna risata come suo solito
"Hai ragione... Tua madre..." Sbianco
"Mia madre cosa?" Chiedo incerto
"Tua madre ha avuto un incidente..."
Schiaccio d'impulso il freno e la macchina si inchioda in mezzo alla strada. Metto un braccio davanti a Sofia perché non batta la testa sul finestrino, senza rendermene conto. Lei è scossa quanto me
"Harry...?" Louis mi chiama
Fisso il vuoto. Mia madre. Un incidente. Il mio cuore si ferma.
"L-Louis... C-cos'è successo?" Chiedo tremando
"Vieni al Royal London Hospital."
"Mia sorella? L-lei lo sa?" Un sospiro dall'altra parte della cornetta
"Sì... È già qui, ti ho chiamato io perché lei non se la sentiva..."
"Arrivo subito." Spengo la telefonata e ripartiamo.
"Harry... Non hai una bella cera..." Mi fa notare Sofia mentre siamo fermi ad un semaforo. Stringo il volante talmente forte che le mie nocche diventano bianche. Sofia mi sposta le mani dalla loro posizione "Harry, non farti del male...". Sospiro, non riesco nemmeno a parlare.
"Guardami, per favore..." Sofia mi prende il viso con le sue mani delicate e mi costringe a guardarla "Calmati, risolveremo tutto. Se sei così nervoso ti fai solo del male..." Annuisco piano: ha ragione.
Affondo la bocca nella sua: ho bisogno di sfogarmi. Sofia mi bacia calmandomi. Mi avvicino un po' di più a lei che mi mette le mani fra i capelli. Mi lascio trasportare dal suo bacio: è come un calmante per me.