Sono andato a prendere un gelato? È così strano... La calligrafia tra l'altro non è la sua... E poi lui non scrive mai la 'x' grande... "Lou..." Mi giro verso di lui "Gli è successo qualcosa..." Continuo chiudendo gli occhi.
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Lo cerchiamo ovunque ma non lo troviamo. È sera ormai... Sono parecchio nervosa, particolarmente nervosa. Inizio a 'giocare' con le mie dita. Sì, giocare... Le stringo, le graffio con le mie stesse unghie. Louis mi vede e mi prende le mani "Ma che fai?!" Lo guardo "Smaltisco la tensione..." Mi tolgo dalla sua presa e continuo il mio lavoro.
Sono diventate ormai tutte rosse, fanno quasi impressione "Smettila." Lou mi sgrida "No! L'ho lasciato da solo e ora è sparito, non c'è più! È tutta colpa mia, tutta mia! Capisci? Sono una stupida!" Mi alzo dal divanetto urlando. Lui cerca di farmi ragionare, ma sapete una cosa? Sono troppo fuori di me! Il mio ragazzo è sparito, la mia vita è sparita! Chissà dov'è e come sta... E tutto per colpa mia!
"Sofia, calmati... Non è colpa tua, tu non hai fatto niente." Il mio petto si alza e abbassa velocemente "Sì invece... Gli avevo promesso che non l'avrei mai lasciato da solo... Qui ci sono dei tizi che lo vogliono picchiare... O no... E se..." Cado sulle ginocchia che fanno un rumore particolarmente fastidioso contro il parquet "E se cosa?! Chi sono questi tizi??" Lou mi prende per le spalle
"Harry mi ha raccontato che qualche tempo ha conosciuto questi due ragazzi con cui non va d'accordo... Anzi... Ha detto che lo vogliono picchiare per vendetta... Louis... Io ho paura che sia nei guai..." Non ho il coraggio di guardarlo in faccia "Dobbiamo trovarlo, subito!".
Usciamo dalla stanza e corriamo per le vie di Los Angeles: sarà un'impresa vista la grandezza di questa città, e il buio... Io e Lou camminiamo vicini, girando la testa a destra e sinistra. Ad un certo punto vedo un vicolo interessante: c'è un locale che mi ricorda proprio quei due malfattori
"Dove vai?" Chiede Louis standomi dietro "Lì c'è Harry... Me lo sento.".
Entriamo nel locale senza fare una piega. È colmo di gente che si dimena senza criterio sulla pista da ballo e l'odore di alcool impregna qualsiasi cosa. Mi sento come schiacciata, ho una sensazione di vuoto. Mi appoggio a Louis senza rendermene conto "Usciamo, qui non c'è..." Dice preoccupato dalla mia reazione.
"No. Harry è qui..." Con coraggio mi stacco dalla sua t-shirt e mi faccio strada fra la folla cercando di superare la mia paure. Devo assolutamente trovare la porta che da sul retro, sì, lui sarà là. La gente mi spinge e mi schiaccia, faccio fatica a camminare, ma devo farcela, devo trovare quella maledetta porta!
Riesco finalmente ad uscire da quel mucchio di ubriachi. Strizzo gli occhi per vedere meglio nel semi-buio illuminato da luci fluorescenti: eccola, una porta! Corro in quella direzione e la apro. Percorro un lungo corridoio: è buio, la poca luce è data dalla luna che penetra con fatica dalle piccole finestre. Mi fa paura, non so nemmeno dove sto andando... Finalmente vedo la fine del tunnel: una porta rigorosamente scura mi sottrae al mal di cuore.
Sto per aprirla quando sento delle voci "Chi pensi di essere? Mi hai fatto perdere la ragazza, lo sai? Tutta colpa tua..." Apro gli occhi: deve essere assolutamente Sean!
"Io non ho fatto niente... Sei tu che la tradivi!" O santo cielo, questa è la voce di Harry ed è più graffiata del solito... "L'ho vista la tua sgualdrina, già... E stai tranquillo che non farà una bella fine, quando avrò finito con te... E poi è così carina, con quel fisico..." A quelle parole sento Harry urlare "Non osare toccare la mia ragazza! Se solo ci provi io...".
Il mio cuore si ferma sentendo il tonfo di un pugno: devo intervenire, devo fermare tutto questo! Respiro e spalanco la porta.
La prima cosa che vedo è Harry piegato in due che si tiene la pancia per il colpo di Sean. La mia bocca si spalanca "Oh, guarda chi c'è... La tua ragazza Styles..." Il ragazzo si avvicina a me passandomi un dito sotto il mento. Mi sposto indietro e solo allora vedo dietro Harry un altro ragazzo muscoloso, suppongo sia Ron.
"Lascialo andare..." Dico determinata "Se no... Cosa fai, mi fai la bua?" Sean si avvicina ancora a me: mi ricorda Ryan, quel suo modo di fare strafottente, schifoso. Harry si alza ma viene fermato da Ron "Non prendertela con lei, non c'entra...". Sean ride appena sentendo le parole del mio ragazzo "In effetti... Vuoi vedere come trattiamo il tuo ragazzo, eh?" Fa un gesto a Ron.
Sean sferra un gancio sul viso di Harry: lui è dolorante quasi non riesce a tenere gli occhi aperti "Smettila!" Urlo tirando il braccio si Sean "Hai ragione... Mi è venuta voglia di qualcos'altro..." Le sue mani mi prendono i fianchi e con forza mi sbatte contro un muro "Non osare toccarla!" Harry urla cercando di uscire dalla presa di Ron.
"Come sei bella..." Mi inizia ad alzare la maglia "Ti prego... Non farlo..." Dico trattenendo le lacrime "Oh... Sarà come quando stai con Harry, te lo assicuro..." La sua bocca percorre piano il mio collo. Volto lo sguardo verso un muro e cerco di non piangere, ma le lacrime non ce la fanno, sono più forti di me e iniziano a scendere velocemente dai miei occhi.
"Smettila brutto scemo!" Harry urla forte, ancora più di prima "Shh... Non piangere tu..." Sean passa le mani sulla mia pancia. Non ho nemmeno più la forza di replicare qualcosa, sono veramente bloccata.
"Ohu!" Sento dietro le spalle di Sean. In una frazione di secondo vedo delle mani prendere la testa dello schifoso che mi sta addosso e spostarla dal mio corpo. Mi schiaccio contro il muro vedendo Harry che blocca Sean a terra "Scappa Sof!" Mi guarda, ma io non riesco a muovermi, sono ancora sconvolta "Veloce!" Scuoto la testa.
"Ron!" Sean chiama il suo complice che però giace a terra dolorante "Il tuo amico non ti può aiutare..." Dice Harry standogli addosso "Andiamocene, ti prego..." Tocco la spalla di Harry per fermarlo "Lascia perdere... Andiamocene..." Ripeto mentre la paura mi divora. Lui mi guarda "Ma... Lui ti ha fatto del male e...".
"Ah!"
Delle braccia mi stringono senza lasciarmi la possibilità di muovermi. Harry spalanca gli occhi "Lasciala!" Ron ride "Lascia Sean e ne possiamo parlare...". Lui respira piano "Prima lascia lei.".
Mi sento soffocare fra quelle braccia così grosse "Harry, vattene! Scappa, io me la cavo!" Dico sperando di salvare almeno uno dei due "Non dire stupidaggini!" Ribatte lui: in effetti ha ragione... Ma darei la mia vita per lui.
Harry si alza dalla schiena di Sean ma Ron non mi lascia "Sei proprio uno stupido! Pensavi che davvero l'avrebbe lasciata andare?" Sean prende le braccia di Harry. Lui non risponde e gli tira un calcio. Iniziano a picchiarsi e io sono ancora più spaventata di prima. Un pungo nello stomaco per Sean, un gancio sul viso per Harry.
"La tua ragazza sarà mia." La frase di Sean scatena qualcosa di spaventoso in Harry che con forza lo scaraventa contro il muro "Non osare parlare della mia ragazza!". Vedendo Sean a terra Harry si gira verso me e Ron "Lasciala.". Spaventato da quello che ha appena visto il ragazzo mi molla e scappa.
Cado a terra "Amore..." Harry si abbassa e mi abbraccia forte "Come stai?" Lo stringo chiudendo gli occhi "Io b-bene...". Harry mi passa le mani sulla schiena per confortarmi
"È tutto f..."
||AUTHOR'S SPACE||
Buonasera :DQuesto capitolo è un po' 'cruento', ma ci stava. Ora voglio sapere cosa ne pensate voi :)
Mi prendo un po' di tempo per ringraziarvi come si deve: GRAZIE! Grazie perché leggete la mia storia che è arrivata a ben 32k! Grazie perché continuate a votare e grazie perché commentate la mia storia, adoro ogni singolo vostro commento! :D grazie perché senza di voi questo ff non esisterebbe!
Oooora, vorrei chiedervi di continuare a LEGGERE, VOTARE E COMMENTARE, ovviamente se vi va! :)
Adesso non vi annoio con le mie parole :)
GRAZIE MILLE <3
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You smile, I smile
Fanfiction"É incredibile quanto le cose possano cambiare con poco..."