Chapter 48

6.1K 192 23
                                    

||LEGGETE LO SPAZIO AUTORE IN FONDO, PLEASEEE||



*Nel frattempo, mentre Harry parla con sua madre...*

SOFIA'S POV

Gemma mi sorride stanca "Vado a prendermi un caffè, lo vuoi anche tu?" La guardo alzarsi "No, tranquilla...". Ci sorridiamo e poi lei si allontana con un passo calmo verso il bar dell'ospedale.

Chiudo gli occhi mentre appoggio la testa al muro dietro di me "Hey..." Sento Louis avvicinarsi a me "Hey..." Dico appoggiandomi a lui. Le sue braccia mi stringono "Come è andata a Parigi?" Sorrido e gli mostro il braccialetto.

Louis sorride "Lo abbiamo preso insieme... Harry mi ha obbligato ad andare con lui per scegliere il regalo perfetto..." Lo guardo interessata dal suo racconto "Che tenero..." Lui annuisce "Sì, fin troppo... Siamo stati in quel negozio per più di tre ore: tutti quei braccialetti! Mi veniva da vomitare alla fine..." Scoppio in una risata.

"Povero Lou..." Dico accarezzandogli la guancia "Già... E poi che avete fatto di bello?" Arrossisco alla sua domanda, mi guardo in giro e poi osservandomi le stringe delle scarpe rispondo "Abbiamo fatto l'amore..." Lou apre gli occhi "Seria!?" Io annuisco "Oh santo cielo Sofia!" Subito mi abbraccia.

"Lou, è stato perfetto, tutto... Lui è stato davvero dolce, veramente..." Mi scosto i capelli dal viso "Ma la mia piccola Sofia che diventa grande!?" Louis ride appena "Eh, succede...". Tutto d'un tratto Lou assume un'espressione seria "Ma hai detto a Harry che era la tua prima volta?".

Già, Louis sapeva di questa cosa perché una volta, scherzando, era saltata fuori, ma gli avevo fatto promettere di non dirlo a nessuno, tanto meno a Harry. Scuoto la testa "Avrei dovuto?" Lui alza le sopracciglia "Ovvio! Dovrai dirglielo!" Sbuffo appena guardando il corridoio bianco e verde "Credo lo abbia capito anche da solo...".

"Scema..." Lou mi scompiglia i capelli "Scemo..." Dico sprofondando nel suo abbraccio.

Gemma arriva "Hey, tutta questa dolcezza?" Dice contenta "Lo sai che cos'è successo a Parigi!?" Le chiede Louis divertito. Mi sembra un bambino piccolo, davvero. Gli tappo la bocca "Ma sei stupido!?" Gemma ride appena tenendo il caffè fra le mani "Dai, cos'è successo? Devo saperlo, c'è di mezzo il mio fratellino..." Scuoto la testa imbarazzata: non voglio che lo sappia tutto il mondo, insomma!

"I due piccioncini qui hanno fatto..." Blocco Louis nuovamente prima che finisca la frase. Gemma sputa il caffè che aveva in bocca "Sul serio!? Non ci posso credere! E mio fratello? Ti ha trattata bene?" Sprofondo nella sedia per l'imbarazzo "Certo che mi ha trattata bene, anzi benissimo, ma... Ma preferisco non parlarne...".

Gemma appoggia il caffè su un tavolino e mi abbraccia "Tranquilla... Fa niente, anzi, forse è meglio: non voglio sapere cosa fa mio fratello... Cioè: bleah!" Scoppiamo a ridere tutti e tre.

"Perché ridete?" Ci giriamo e vediamo Harry arrivare con le mani in tasca. Gemma fa la faccia da innocente "Niente... Come sta la mamma?" Lui annuisce "Bene... Adesso la operano alla caviglia, per il resto sta bene, con qualche graffio, ma bene...". Si fa spazio fra di noi e mi fa sedere sulle sue gambe.

Louis e Gemma si guardano complici e ridono appena "Perché ridete, lo fate sapere anche a me!?" Harry sorride mentre mi accarezza i capelli "Oh, niente..." Louis sposta lo sguardo per non farsi scoprire.

Harry mi bacia la guancia "Tu lo sai perché ridono, lo so... E ora me lo dirai..." Le sue mani percorrono i miei jeans delicatamente, facendomi sentire i brividi "No, io non lo so..." Dico passandogli una mano sotto il mento "Smettila...".

No. Non può farmi questo, ancora una volta. Le sue labbra toccano la pelle del mio collo con delicatezza. Mi alzo velocemente dalle sue gambe per evitare di perdere nuovamente il senso dell'orientamento "Eh no, questa volta no." Lui scoppia a ridere "Oh, invece questa volta sì...".

Harry si alza e mi si avvicina. Io inizio a correre, non so dove, ma inizio a correre. Lui non fa altro che ridere.

HARRY'S POV

Gemma e Lou mi guardano "Su, prendila..." Mi incita il mio amico. Sorrido e inizio a correre verso di lei. "Sooof! Lo sai che tanto dopo ti trovo..." Dico fra le vie vuote dell'ospedale.

Eccola lì, che mi guarda da dietro un angolo. La raggiungo senza problemi e la prendo di peso "Harry, cavolo!" Sofia ride alla mia presa "Ora torniamo con gli altri..." La informo tenendola stretta. "Ah... Non vuoi sbattermi contro un muro e baciarmi?" Sorrido alla sua domanda. La faccio scendere dalla presa e la spingo, senza farle male, contro il muro "Non ti piace?" Chiedo mordendomi il labbro.

"Io... Oh, be'..." Fermo la sua risposta attirato dalle sue labbra carnose. La bacio "Allora...?" Dico tenendo la fronte contro la sua "Te l'ho mai detto che sei egocentrico!?" Sofia passa un indice sul profilo del mio naso "Egocentrico? Oh sentila..." I nostri respiri si completano "Ma sei il mio egocentrico preferito..." Poi mi bacia tirandomi per la maglia.

"Anche tu sei la mia egocentrica preferita..." Dico con un sorriso "Io non sono egocentrica!" Dice impettita "Sì mia cara..." La smentisco "Be', in effetti stiamo insieme... Due radicali simili si possono sommare, giusto?" Quando usa queste metafore così strane non la capisco, davvero "Ma che esempio è?" Chiedo ridendo "È un esempio, punto...".

Sofia mi bacia la guancia "Ora andiamo...".

---

Sofia si sdraia sul letto a pancia in giù "Non ho voglia di andare a scuola..." Dice con una voce straziata. Le sorrido "E invece devi, su... Domani ti divertirai..." Cerco di convincerla ma la cosa sembra non funzionare "Va be', in questo momento non me ne frega niente... Tua madre come sta?" Con innocenza posiziona la testa sui palmi delle sue mani dalle dita affusolate "Meglio, grazie... Domani vado io in ospedale al posto di Gemma...".

Le passo una mano fra i capelli "Se serve posso andare anche io..." Lei è sempre così disponibile con tutti, è davvero tenera "Ok, ma non serve, tranquilla." Dico guardandola.

Sofia semplicemente mi sorride. Faccio scivolare la mano sulla sua schiena "Sai che c'è? È così strano non dover dormire con te..." Dice lei mentre continuo ad accarezzarle la schiena "E chi ha detto che devi dormire da sola? Sei sempre la benvenuta nel mio letto..." Poi mi sdraio accanto a lei, abbracciandola.

"Harry... Lo sai che devo andare a scuola, non posso stare qui con te..." Sofia sospira "Non me ne frega niente, l'hai detto anche tu..." Inizio a baciarle l'orecchio, le piace, ma la cosa che la mette ko è il collo.

Lascio dei baci morbidi su tutto il suo collo, con calma, facendole sentire sempre di più i brividi "H-Harry... Ti prego..." Lei balbetta qualcosa "Non riesco a dormire senza te: rimani." Dico guardandola negli occhi: i suoi occhi pieni di felicità mi incantano "Ok... Ma solo stanotte... Se i miei sanno che sono qui mi uccidono..." Dice ridendo.

Annuisco e strofino il viso sul suo collo "Sissignora... Ti amo..." Sofia appoggia la schiena sul letto e mi accarezza il viso "Anche io gattino...". Mi tira per la t-shirt e inizia a darmi dei baci, baci ingenui, dolci e sinceri.

---

SOFIA'S POV

Apro gli occhi con calma e sbadiglio. Guardo il telefono di Harry: 7.49.

Cavolo!

"Harry! Sono in ritardo!" Mi alzo dal letto spostando il suo braccio con noncuranza "Ritardo!? No, è ancora presto..." Lui sta ancora dormendo, se aspetto che si svegli non ci arrivo proprio a scuola...

Gli bacio le labbra "Vado a scuola, buona giornata..." Inizio a correre verso la mia camera. Lui in risposta mugola qualcosa di incomprensibile e si gira sull'altro fianco. Salgo su Carrie e in poco tempo entro in camera mia. Mentre entro dalla finestra mi inciampo finendo per terra con le ginocchia "Oh, davvero!?" Chiedo guardando il cielo.

Corro in bagno e mi rendo presentabile: mi lavo la faccia e mi vesto con una maglia fin troppo larga perché sia mia... La guardo bene: è di Harry. Scuoto la testa: non me ne frega niente, sono in ritardo! I jeans stretti salgono dalle mie gambe senza problemi, almeno questo.

Corro giù dalle scale con lo zaino su una spalla "Ciao a tutti!" Dico prendendo la via verso la porta senza fare colazione. La scuola non è molto lontana, ma comunque 5 minuti mi ci vogliono: arriverò in ritardo, sicuramente. Bel modo di iniziare l'anno scolastico, per lo più in una classe nuova...

Mentre cammino il mio naso viene pervaso da un profumo buonissimo: è il profumo di Harry, lo amo. Chissà da dove viene... Sbianco portandomi un braccio al naso: no, sono io che ho questo odore buonissimo addosso. Ma perché anche questa!? Spero nessuno si accorga di questo piccolo imprevisto...

Ecco l'edificio sul giallino che mi guarda tutto contento. Non c'è nessuno per i corridoi pieni di armadietti, del resto sono le 8.10: accidenti, 10 minuti di ritardo... Mi metto una mano sulla fronte arrivando davanti alla mia presunta classe.

Busso tenendo gli occhi chiusi.



||AUTHOR'S SPACE||


Buona seraaaa :D

Ecco a voi il capitolo, spero vi piaccia! :D

Vi ho detto di leggere questa parte per un motivo ben preciso. Voglio rendervi partecipe della storia, ovvero: mi serve un cognome italiano per la protagonista, Sofia. Vi chiedo di dare delle idee nei commenti e quello che mi piacerà di più sarà il cognome della nostra Sof ✌️ che ne dite, ci state? Se sì grazie a tutte in anticipo :*

Ora vi ringrazio GRAZIEEEE sei tutte tenere, grazie per il vostro continuo supporto! ✌️

Continuate a leggere, commentare e votare, se vi va :)

Bye bye :D

GRAZIE DI ❤️

You smile, I smileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora