Chapter 43

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Ma cosa sta facendo Harry!? Sorrido e cerco di non ridere: lui è sdraiato sul letto che dorme beato abbracciato al cuscino. Poverino, è stanco, tanto... Ma io devo svegliarlo oppure arriveremo tardi stasera...

"Amore? Svegliati..." Gli accarezzo la fronte e subito vengo tirata nel letto con lui, prendendo il posto del cuscino "Ma allora sei scemo forte!" Dico mentre Harry ride "Può darsi..." Poi si accorge del mio 'abbigliamento' e rimane un po' sconvolto dal fatto che indossi solo un asciugamano. Si alza subito dal mio corpo "Adesso mi preparo..." Si mette le mani in tasca ed entra in bagno.

Rimango sola.

Sorrido ed inizio a vestirmi. Ok, messo il vestito l'impresa sarà farsi i capelli... Li raccolgo come posso in uno chignon basso con dei riccioli che mi scendono ai lati del viso. Poi mi guardo meglio: fanno ancora più schifo... Ecco la decisione del secolo: lasciarli sciolti e tenerli tutti da una parte. Sì, funziona: sembro una star di Hollywood.

Stasera credo mi truccherò: assurdo vero? Non amo colorarmi il volto, è vero, ma il rossetto è l'unica cosa che so mettermi e mi sta abbastanza bene. Prendo la mia trousse e cerco il rossetto... Dove sarà? Ero sicura di averlo portato! Mi guardo in giro e lo vedo lì, sul comodino di Harry: perché il mio rossetto rosso era sul suo mobiletto?

Stendo il rosso fuoco sulle mie labbra. Mi guardo allo specchio: il mio make up è finito, anche perché non ho portato ombretti con me. In realtà sarei anche pronta. Ah no, aspetta.

Le scarpe.

Vado verso le All Star che mi chiamano insistentemente: ferma, non posso. Vado ad un galà, le mie All Star devono rimanere a casa. Capisco che le mie amiche bianche vogliano vedere questo posto, ma non oggi non le accontenterò. Apro la valigia e tiro fuori la mie scarpe col tacco nere, quelle che mi aveva regalato Harry. Le ho portate perché mi sono detta 'Hey, andiamo a Parigi, una sera sfoggerò questi favolosi tacchi!', infatti.

Mi siedo e con calma infilo le mie scarpette da principessa. Mi alzo e faccio allenamento sui tacchi: non ci so camminare e ho paura di inciamparmi con questo vestito lungo! Perché mi ostino a vestirmi in modi così eleganti che non so portare? Bo...

Harry esce dal bagno e rimane a bocca aperta "Santo cielo Sofia..." Sorrido alzando le spalle "Sto male?" Lui è ancora lì, davanti a me senza parole "T-tu... Stai benissimo!" Gli faccio notare le scarpe e un sorriso compare sul suo viso "Era ora che mettessi un paio di tacchi! E il rossetto ti sta benissimo, davvero, hai delle labbra bellissime...".

Mi metto la mano sul fianco mentre Harry si avvicina. Fa per baciarmi ma io lo fermo "Hey! Mi rovini il trucco..." Lui fa una smorfia "Ok, allora avrò tempo di rovinartelo stasera..." E la sua frase mi fa arrossire per l'ennesima volta. Harry sorride baciandomi l'orecchio e va a vestirsi.

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Ecco l'albergo dove si terrà il galà: è bellissimo, a 8 piani, pieno di luci eleganti. Harry mi porge il braccio "Andiamo?" Sorrido e mi appoggio a lui "Su, buttiamoci."

Non sono una cantante, o una ballerina o una modella, non sono abituata a queste serate così importanti quindi mi spaventa un po' questo evento. Saliamo le scale coperte da un tappeto rosso: sembra di essere alla prima di un film "Harry..." Dico iniziando a sentire il cuore battere forte "No piccola, tu sei perfetta per questo posto, quindi sorridi e rilassati..." È incredibile di come Harry riesca a percepire le mie emozioni e pensieri solo guardandomi.

La sua mano scende sul mio fianco stringendomi appena per farmi forza quando arriviamo nella sala della mostra di arte. Respiro: c'è tantissima gente... Incrocio gli occhi di Harry. Ok, ce la posso fare. Sulle mie labbra rosse appare un sorriso vero, quello di una ragazza particolarmente ottimista.

You smile, I smileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora