SOFIA'S POV
Guardo i vestiti nell'armadio e, sinceramente, non riesco a trovare niente da mettermi. Ogni mattina è la solita storia: come mi vesto? E alla fine perdo sempre una quindicina di minuti a fissare magliette e pantaloni vari per poi scegliere sempre lo stesso abbigliamento monotono.
Ma oggi mi sento allegra, felice grazie a questo sole che illumina la città di Londra. Inizio a mettere a soqquadro l'armadio e finalmente trovo i vestiti adatti: shorts di jeans che accompagno a collant neri semitrasparenti, insieme ad una maglietta semplice ed un cardigan a righe larghe.
Dopo essermi vestita vado verso il bagno per sistemarmi i capelli e trovo mio fratello che si sta lavando i denti. Non ci calcoliamo granché, finché lui, finito l'ultimo risciacquo, mi guarda "So cosa avete fatto tu e Harry ieri sera!" Io evito i suoi occhi e continuo a specchiarmi "Come no... Quante volte ti devo ripetere che Harry era a casa sua!?" Lui scuote la testa "No, no! Non sono stupido. Harry ieri era in camera tua e avete dormito insieme, te lo posso confermare.".
A quel punto mi giro verso di lui appoggiandomi al lavandino "Su, raccontami come puoi dimostrarmelo, davvero: sono curiosa." Dico irritata dalla faccenda mentre incrocio le braccia al petto "Primo, l'ho visto con i miei occhi. Secondo, vi ho sentiti con le mie orecchie e terzo... Stamattina il tuo look ti ha aiutata ben poco..." Sull'ultima frase sorride in modo vergognoso. Per un attimo sento le guance andare a fuoco, ma non posso permettermelo: devo mantenere la mia posizione!
Così gli rispondo a tono "Primo, hai visto male. Secondo, ti dovrei ricordare che hai un udito peggiore dei vecchi di cent'anni e terzo, pensa un po', mi vesto come cavolo mi pare! E se io ieri sera avevo caldo e mi sono messa quei vestiti ci sarà un buon motivo!". "Sì, perché ti sei fatta Harry!" Ribatte lui che è convinto di avere ragione come sempre "Che hai detto!? Ma sei scemo!" Dico rimanendo sconvolta per le sue parole "Oh, no! Ho ragione, anzi: HO STRARAGIONE!" Lui si sporge in avanti arrivando con il viso a pochi centimetri dal mio.
Io e mio fratello siamo pressapoco alti uguali, o meglio, lui è 5/10 centimetri più alto di me e la cosa adesso non aiuta. Quando eravamo più piccoli sono sempre stata più alta di lui e questo mi aiutava quando litigavamo per delle stupidaggini come la televisione o le caramelle, ma adesso sono in minoranza.
Sospiro pesantemente vedendo un sorriso da 'mi sto prendendo gioco di te e lo sai' sul suo viso "Ti do cinque secondi e poi ti distruggo." Dico più calma possibile. Gli occhi di mio fratello si rabbuiano e inizia a correre via: sa benissimo che mantengo sempre le mie 'promesse' da brava sorella quale sono.
Lo inseguo mentre corre verso il salotto "Mammaaaa!" Urla lui cercando aiuto "E no! Non avrai scampo!" Dico correndo come non ho mai fatto. Il cielo mi aiuta e fa inciampare il mio avversario sul tappeto. Mi siedo sopra di lui e lo prendo per la maglietta "Se osi parlare ancora così ti distruggo!" Lui mi guarda pensando di venircene fuori "Ma ho ragione io! Lo so che è la verità!" Quanto lo posso odiare!?
Mi avvicino al suo viso e gli sussurro una specie di minaccia "Allora mettiamola in un altro modo: se solo lo provi a dire a mamma e papà, io ti stacco un orecchio a morsi e, cosa più importante del tuo stupido orecchio, non ti aiuto più a fare matematica. Ci siamo intesi?" Il mio amato fratellino sbianca per la paura, non so se per l'orecchio o per i compiti, ma sta di fatto che il suo colorito è cambiato drasticamente.
Parlo nuovamente "Allora? Ci siamo capiti?" Lui annuisce frettolosamente e in quel momento arriva mia madre "Ma che state combinando!?" Le sorrido "Gli sto insegnando una nuova forma di autodifesa, sì! Vero tesoro?" Chiedo guardandolo mentre lui sorride tirato "Sì... È molto immediata..." Nostra madre scuote la testa "Va bene, ma non fatevi male." Poi torna in cucina.
Mi alzo e lo fulmino nuovamente con lo sguardo. Poi si alza anche lui e insieme saliamo le scale. Stiamo per dividere le nostre strade quando mi ferma tenendomi per un braccio "Sofia... Posso chiederti una cosa?" Mi giro e gli sorrido "Sì?".
Lui si guarda i piedi e poi parla con un sorriso "Ma come è stato ieri sera? Cioè... Vi siete divertiti, immagino..." Scuoto la testa ed entro in camera mia, ma prima di chiudere la porta gli rispondo "Ho deciso che ti risponderò con un elenco: contento?" Lui annuisce trepidante per la mia risposta "Ok... Uno, non sono cose che ti riguardano. Due, cavoli miei. Tre, non verrei mai a raccontarti una cosa del genere e quattro, fatti una vita!" Detto ciò gli chiudo la porta in faccia.
Mi mancava solo questa, davvero! E adesso andrò da Harry perché sono abbastanza irritata e spero di trovarlo in casa...
HARRY'S POV
"Zio, zio!" Mi giro alla chiamata di Lux e vedo la sua soddisfazione sul volto per il suo disegno "Ma tesoro è bellissimo! Che ne dici se lo appendiamo?" Chiedo sorridendole "Sì!" Ci alziamo e andiamo in cucina dove insieme sistemiamo il suo disegno sul mio frigorifero.
Lux è fra le mie braccia quando vediamo la gattina di Sofia che si è intrufolata in casa mia: devo aver lasciato una finestra aperta... "Gatto!" Dice lei cercando di uscire dal mio abbraccio per prende l'animale "Lei è Candy, la gattina di Sofia..." Metto la bambina sul pavimento vicino al micio che la guarda impassibile "Mia!" Lux abbraccia la gatta che, subito, scappa spaventata.
"Noo! Io voglio gatto!" Ed ecco che mi ritrovo a dover correre dietro una bambina che a sua volta sta inseguendo un gatto "No, amore! Lasciala stare!" Dico cercando di stare al passo.
Quel cavolo di gatto non mi sta per niente aiutando! Anzi, sta facendo un enorme casino nella mia amata cucina: dopo essere salita sul bancone, con poca grazia sta facendo cadere tutto ciò che incontra sul suo cammino: dalla frutta alle posate. Oh santo cielo! "Lux attenta!" Dico prendendola per il vestitino colorato e tirandola appena.
Candy si butta dal lavandino e corre verso le scale. Lux la segue a ruota "No, aspetta!" Dico cercando di prenderla ma il mio piede inciampa in un'arancia che spiaccico a terra.
SOFIA'S POV
Entrata dalla finestra sento un gran frastuono. Confusa mi spingo al di là
della porta della camera e mi accorgo che il mio gatto sta salendo le scale velocemente: placco il gatto fra le mie braccia "Candy!" Dico vedendo i suoi occhioni impauriti."Voglio gatto!" O santo cielo! Una vocina dolcissima precede la piccola figura di Lux "Lux!" Dico sorridendole "Zia Sofia! Gatto!" Mi sorride indicando la mia micia. Mi inginocchio davanti a lei.
"Oh grazie al cielo sei arrivata tu!" Harry arriva da noi con il fiatone. Sorrido divertita dal fatto che sembra un po' mal messo "Ciao anche a te amore!" Lui scuote la testa e si abbassa lasciandomi un bacio leggero sulle labbra.
"Ma... Che ci fa qui questa bellissima bambina?" Lascio andare il mio gatto e prendo Lux in braccio, che si è già dimenticata di cosa stava facendo prima. Harry si siede accanto a noi e accarezza i capelli biondissimi della bambina "Mi credi se ti dico che è una lunga storia?" Sorrido e mi appoggio al suo petto
"Ho tutto il tempo del mondo, credimi...".
||AUTHOR'S SPACE||
Buongiorno :D
Questa volta sono stata un po' più veloce ad aggiornare spero vi piaccia :D fatemi sapere che ne dite, non vedo l'ora *-*
GRAZIE a tutti voi che continuate a leggere e votare la mia storiella che mi diverto a scrivere :)
Ora vado, sono un po' di fretta :*
Ciao bellissimi ❤️
GRAZIE DI ❤️
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You smile, I smile
Fanfiction"É incredibile quanto le cose possano cambiare con poco..."