SOFIA'S POV
Respiro con molta calma, mi sto agitando fin troppo ma sapete una cosa: non ce la faccio! Mi guardo allo specchio e vedo solo una ragazza che non riesce a reagire: ma caspita, dove è finita tutta quella voglia di farcela? È una gran bella domanda... Una donna accanto a me si lava le mani. Guardo i suoi movimenti senza rendermene conto.
La signora mi sorride e io ricambio timidamente. Esce dalla porta lasciandomi con una ragazza molto piena di sé che si sta sistemando il trucco. Scuoto la testa pensando che questa ragazza sia solo superficiale: chi lo sa, magari mi sbaglio. Dietro di me alcune ragazze aspettano il loro turno per il bagno. Sospiro e abbasso lo sguardo al lavandino, sconsolata.
"Ah!" Sento un urlo generale e mi volto "Questo è il bagno delle donne, bambinetto!" Dice una signora sulla cinquantina a Harry che è appena entrato dalla porta. Lui si gira verso la donna "Lo so signora..." Poi mi vede e il suo viso si illumina "Sofia! Come stai?" Mi lascio abbracciare, lasciandomi a peso morto fra le sue braccia che so non mi lasceranno mai, che mi salveranno da qualsiasi cosa.
"Io..." Sto per parlare quando la donna di prima si intromette "Senti ragazzo, esci da questo bagno!" Harry sospira "La mia ragazza sta male, non uscirò di certo da questo bagno perché lei me l'ha ordinato!" La signora continua la battaglia "Lei si può arrangiare!" Sono talmente scossa che non ho le forze per ribattere. Già, se riuscissi le direi che è una deficiente patentata e le sputerei volentieri in un occhio, ma lo sapete? In realtà sarebbero parole sprecate...
Harry le risponde "Senta, non sto facendo nulla di male... Faccia finta che non ci sia..." La donna sbuffa "Ma...". "Ma un cavolo! Stia zitta, davvero!" Harry la blocca scocciato e lei non ha il coraggio di ribattere. Sorrido piano nascondendo il viso nella sua maglia "Grazie Harry... Comunque non sto granché bene..." Lui mi bacia la fronte "Cos'è che ti senti?" Chiudo gli occhi "Mi sento un grande vuoto allo stomaco... Ho paura!".
Gli butto le braccia dietro al collo "Di cosa?" Chiede lui stringendomi. Prendo un grande respiro e sento il suo buonissimo profumo che mi da una sensazione di tranquillità "Di cosa dicono i miei genitori..." Le mani di Harry raggiungono le mie guance "Sofia, basta... Tu sei forte, puoi superare anche questa!" Ha ragione: io devo farcela. Sospiro "Ok, andiamo!" Lo prendo per la mano pronta per uscire dal bagno quando lui mi ferma.
Le nostre labbra si incollano e non ho nemmeno il tempo di respirare "Questo mi aiuta molto..." Dico tenendo la bocca contro la sua "E mi raccomando: fai quello che ti senti!" Harry mi sorride baciandomi con delicatezza. Usciamo dal bagno insieme e raggiungiamo il tavolo.
Il pranzo va avanti senza troppi problemi: nessuno parla del mio momento di 'panico', se si può dire così.
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"Che si fa adesso?" Chiede Harry. Gli faccio gli occhioni "Io voglio andare a pattinare..." Lui non può fare altro che sorridere "Per voi va bene?" Si rivolge ai miei genitori che si guardano "No... Andate voi, tanto ci vediamo stasera..." Spalanco gli occhi "Stasera?". Mia madre sorride "Sì, siamo nel vostro albergo... Magari ci vediamo per cena!" Oh va bene, del resto sono i miei genitori: come fare a dire di no a loro?
Sorrido "Perfetto! Allora a stasera!" Prendo Harry per un braccio ed iniziamo a camminare in tutt'altra direzione.
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HARRY'S POV
Mi allaccio i pattini e alzo lo sguardo verso Sofia che è già in piedi accanto a me. Mi alzo: non sono la persona con più equilibrio al mondo e questo mi preoccupa un po'... Sofia mi prende per mano portandomi sulla pista ma io non mollo il bordo "Stiamo qui a lato..." Dico senza dare a vedere che ho paura di cadere "No, non è divertente! Su, è facile!" Sofia mi lascia la mano.
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You smile, I smile
Fanfiction"É incredibile quanto le cose possano cambiare con poco..."