6 - Emily

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«Ci sarai al concerto di chiusura?». Maledetto cellulare... Non sento niente.

«Non faccio in tempo sorellona». La voce di Jonathan è metallica, capisco una parola su tre. «Il primo aereo per New York è domani e arriverà alle 18 al JFK. Tra sbarco e ritiro bagagli non sarei allo stadio prima delle 21!».

«Ma dove cavolo sei? In un bunker?». Caroline già mi indica l'orologio. «Un attimo! Cerco di parlare con mio fratello e arrivo! Ellen aspetterà un attimo!».

«Emily, che dici? Ti sento malissimo!».

«Jonathan, sei un pessimo fratello! Valerie troverà il tempo di venire, anche se ha mille impegni!».

«Val, lo sai che adesso si fa chiamare Val...»

«Me ne basta uno di fratello. Mi serve una sorella per fare il paro. Per me è sempre Valerie». Secondo me il vestito viola mi sta male. Mi fa sembrare malata.

«Come ti pare. Comunque lui è già a New York. Conoscendolo prenderà un elicottero che lo lascerà direttamente su una tribuna riservata per lui».

«Sì, farà qualcosa del genere. Senti, ma almeno alla festa ci sarai, spero!» Caroline, se non la smetti di farmi segni giuro che ti licenzio. Stavolta lo faccio.

«Non guardarmi così, ragazzina! Abbiamo un calendario molto fitto. Oggi è l'ultimo giorno prima del concerto di chiusura del tour. Non possiamo perdere questo passaggio televisivo!».

«E non lo perderemo. Ora fammi parlare con Jonathan!» La voce di Jonathan si sente sempre peggio. «Come dici?». Non sto capendo niente, maledizione.

«Ho detto: NON PERDEREI LA FESTA PER NIENTE AL MONDO!».

«Ci mancherebbe altro! Sono quattro mesi che non ci vediamo! Porterai anche Blake?».

«Mmh... ne parliamo dal vivo. Ora non dovresti andare a incantare con la tua Voce migliaia di spettatori adoranti in quel di Orlando?»

«No. Prima ho un passaggio televisivo. Però hai ragione. È meglio che mi dia una mossa. Quell'aguzzina di Caroline finirà per sequestrarmi anche il cellulare personale».

«Quell'aguzzina di Caroline è l'unica che riesce a tenere in piedi la tua carriera. Dove la trovi una manager più brava di lei? È svizzera!».

«Già, già. Bacio Johnny».

«Bacio Emi».

«Ci sono, Caroline, ci sono! Ora dammi solo iltempo di trovare le scarpe...». 


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Nephilim. Guerra in PurgatorioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora