29. Val/Valerie

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Hanno fatto un buon lavoro. I mobili di legno scuro, i tappeti, i quadri. Le piante. Ogni cosa al proprio posto. Il combattimento con quel Morgan è stato più violento del previsto. Avrei dovuto insistere per avere un duello formale, aprire una Breccia e fare le cose come si deve. Ma un farabutto del genere non sa cosa sia un duello o un incontro onorevole. Ho dovuto far sostituire la porta. Quella bruciatura nel mezzo e le macchie di sangue non sarebbero mai andate via del tutto. Era una bella porta. L'aveva fatta fare papà insieme al resto del palazzo. Come sia, l'importante è che tutto questo basti come segnale. Le corna del suo amico, spedite in una scatola, avranno completato l'opera. Sarà sul primo Greyhound per Los Angeles o San Francisco. Torna dai tuoi simili a leccarti le ferite. E non farti più vedere. Non voglio che le cose in città si complichino. La pace con gli Infernali è stata guadagnata a caro prezzo, non posso permettermi di buttarla all'aria per un paio di fuorilegge.

Ora è tempo di gestire le questioni familiari. Emily mi ha chiesto di incontrarci. Sarà una discussione animata. Purtroppo ha ragione su molte questioni: ho dovuto prendere decisioni complesse, non facili. Decisioni che da alcuni punti di vista possono sembrare addirittura discutibili. So già che userà un aggettivo come "deprecabili" per descriverle. Ma come ha detto lei stessa, si fida del mio giudizio. Dovrò fare in modo di ricordarle questo.

Forse avrei dovuto coinvolgerla di più, raccontarle quello che ho scoperto della Feather Corp. quando ne sono diventato l'amministratore. Dei nostri progetti medici, delle trattative con i licantropi, del gruppo di incantatori che lavora per noi. D'altronde, se Emily riesce a ottenere informazioni che ritenevo al sicuro, vuol dire che le mie misure di sicurezza non sono state sufficienti. E dopo l'attacco alla festa è più che chiaro che abbiamo un problema. Dovrò ottimizzare il sistema di controllo e, perché no, potrei chiederle aiuto per mantenere il controllo. La nostra dipendenza dall'aiuto dei Demoni a questo punto non è più un'opzione perseguibile. Dovremo gestirla e infine eliminarla. Non sarà possibile farlo dal giorno alla notte. Troppe attività dipendono dall'impiego dei Demoni. Anche per questo passaggio l'aiuto di Emily potrebbe essere prezioso. Con il tempo coinvolgeremo anche Jonathan. È parte della famiglia, non può continuare a fingere di essere un umano. Non gli fa onore ed è una scelta che non ha alcun senso. Ormai è un adulto. È tempo anche per lui di occupare il suo posto nel consiglio di amministrazione della Feather Corp. e

che ci aiuti con la gestione di questi problemi. Capisco Emily che ha la sua carriera, ma Jonathan fa l'infermiere in una clinica pubblica. Non so nemmeno come faccia a mantenersi.

Un riflesso sul quadro. Qualcuno fuori dalla finestra. Il vetro esplode in frammenti incandescenti. Dispiego le ali stracciando le fasce contenitive, la camicia e la giacca. Supero la scrivania e mi giro per fronteggiare l'attacco. Chi osa attaccarmi di nuovo in casa mia?

L'Infernale è in piedi davanti a me. Entra dalla cornice della finestra in frantumi insieme a una raffica di vento. Sento il calore investirmi la faccia. Deve essersi arrampicato dalle impalcature dell'impresa di pulizia. I guardiani in strada che fine hanno fatto? I suoi pugni sono ricoperti di fiamme. Lembi di fuoco corrono fin sopra gli avambracci. La maglietta è quasi del tutto carbonizzata dal calore. È Ryan Hill. Ma è irriconoscibile. I muscoli del petto sono contratti, gli addominali duri. Sento ondate di calore venire dal suo corpo. Non vedevo un Infernale di questo potere da anni.

«Tu hai ucciso Morgan». La voce, un basso ringhio. Come un cane. Gli occhi rossi e gialli. «E tu stai facendo un grave errore, Infernale. L'ho ucciso io, sì, e tu non...». Smetto di parlare

quando vedo la colonna di fuoco che parte delle sue mani. La schivo. Ryan scatta in avanti, supera la grande scrivania di legno e si avventa su di me. Stavolta non riesco a evitare il colpo. In pieno volto. Le fiamme che mi bruciano la faccia mentre le ossa scricchiolano sotto l'impatto. Sputo a terra sangue e dei grumi che sembrano denti.

Nephilim. Guerra in PurgatorioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora