45 . Malfesh

24 8 0
                                    

«Lo faranno oggi, signora. Sono nella casa dello Stregone. In questo momento».

Completo gessato. La rassicura. La mia presenza la infastidisce più del solito. Ha quasi raggiunto il limite di sopportazione. Non è più un problema. Tutto sta arrivando alla fine. Il primo piano sta arrivando a compimento. Presto arriverà anche il mio momento. Mi osserva con disgusto. Spesso si contorce sulla sedia e si gratta la schiena. Deve essere fastidioso non poter rigenerare. Farsi ricrescere gli arti perduti toglie ogni paura. Non si può perdere nulla. Prende una fiala dal cassetto della sua scrivania. Finalmente. Gli ultimi segreti che cadono. È facile intuire ciò che non sai, quando hai tutti gli altri pezzi di un puzzle. Delle parti mancanti c'è un contorno definito. Solo i dettagli sono rimasti fuori ormai.

«Questo, Malfesh, è un veleno in grado di uccidere le creature sovrannaturali come me, te o un Infernale».

Molto più di quanto immaginassi. Non credevo fosse così grande la sua ambizione. Un veleno del genere può tornare utile per infiniti usi. I miei capi non dovranno mai sapere anche questo. L'informazione verrà chiusa negli angoli dove non possono vedere.

«Dovrai fare in modo che l'Infernale lo beva al posto dell'elisir dello Stregone. Pensi di essere in grado di ingannarlo?». Anche lei ama gli inganni. L'Infernale morirà e il colpevole sarà lo Stregone. Eliminerà due pezzi sulla scacchiera in un solo colpo. Convinta di avere la partita in pugno. Ma non sai che il tuo vero avversario è un altro. La partita si sta giocando a ben altri livelli.

«Sarà fatto senza problemi, signora». Mi avvicino alla scrivania. Valerie ritrae la fiala e mi intima di fermarmi. Trattengo l'istinto di strappargli la faccia con un morso. Non è il momento.

«Malfesh, che sia chiaro: se dovesse succedere qualcosa a mio fratello ti riterrò responsabile. E non pensare che non sia più in grado di cercare, trovare e abbattere un Demone».

Situazione più grave di quanto valutato. Sospetta. Ma fornisce il veleno. L'ultima occasione. Come da piano. Forse un massacro prima della fine troverà spazio.

«Ha dubbi sulla mia lealtà?». Tono di voce privo di emozione. La fiducia è finita. Mantenere il controllo per quanto possibile. Non cambiare strategia quando non c'è tempo per una nuova. «Non c'è alcuna lealtà su cui avere dubbi. Tu non sei leale verso nessuno se non verso i soldi». «E lei ne ha molti. Conosce molto bene i Demoni». Non sai nulla dei Demoni. I soldi sono nulla.

«Non lusingarmi, Malfesh. Tu sei un Demone particolare. I tuoi simili non hanno alcun interesse nei confronti della ricchezza. L'unica cosa che vogliono è sangue e carneficina». Presto strapperò quella smorfia di disgusto. «Siete in grado di compiere azioni deprecabili». Tenterà qualcosa. Non lascerà il lavoro solo a me. Manderà i suoi emissari a cercare di risolvere la cosa prima di me.

«Non ha mai esitato a utilizzarci per i suoi scopi».

«Sì, in alcuni casi siete efficienti non lo nego». Si ferma a riflettere ancora. Finalmente allunga la fiala verso di me. La afferro. Troppa foga. Controllo. Le ultime mosse.

«Signora, le darò un aggiornamento quanto prima»

Aspetto di uscire dal grattacielo per tirar fuori il secondo cellulare e fare la telefonata.

«Ho scoperto cosa sviluppavano nei laboratori della Feather Corp. Un veleno per uccidere le creature sovrannaturali. Ne ho una dose con me. Mi dica come preferisce che mi muova».


**vuoi leggere tutta la storia d'un fiato?**

acquista la tua copia ebook www.amazon.it/dp/B00Q37ZP8Q

o il cartaceo www.valeriolamartire.com/shop/

www.valeriolamartire.com

Nephilim. Guerra in PurgatorioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora