Due caratteri opposti. Due colori opposti. Il bianco ed il nero sono opposti. Spesso gli opposti si colmano nei punti in cui sono vuoti. Il nero colma il bianco. Un foglio bianco viene riempito da un inchiostro nero. Il bianco colma il nero. Una lav...
Sorrido solcando il red carpet. Flash da ogni dove fotografano il mio corpo. Paparazzi si muovono spasmodicamente, cercando di attirare la mia attenzione.
Le gambe accavallate una sull'altra, la mano sul fianco coperto da un Balmain dell'ultima stagione, e gli occhi impertinenti che seguono gli obiettivi di ogni singola fotocamera.
Le mie tette sono terribilmente strizzate dentro questo abito, e il mio culo è maggiormente messo in risalto dal tessuto aderente. Ridacchio dentro di me, pensando all'ottima visuale di cui i fotografi stanno godendo.
La guardia del corpo mi accompagna nel camerino per prepararmi. Il tempo prima di ogni show è estenuante: milioni di mani ti toccano, ti truccano senza chiedere il tuo parere e vieni sballottata da un posto all'altro come una pallina da tennis. In più, se si pensa che dovrò camminare su una passerella, osservata da milioni di persone, che scrutano ogni mio movimento, non posso far altro che sentirmi ancora più nervosa e stressata.
Mi stringo nella vestaglia in seta rosa mentre Jade, la make-up artist, colora il mio viso.
Mastico nervosamente il chewingum alla fragola, mentre smanetto con l'iphone e la porta del camerino viene spalancata, facendo entrare una folata di vento, freddo.
Guardo la persona che ha disturbato la mia quiete e sorrido istintivamente: Kristina Bazan. Quella stronza russa, della mia migliore amica, che straordinariamente ha deciso di portare il culo qui.
La esamino in tutto il suo splendore; le ciocche nere cadono sulle spalle coperte da un vestitino azzurro, gli occhi azzurri color ghiaccio decorati da lunghe ciglia mi scrutano.
"Ehi Biondina!"
"Kristy che ci fai qui? Non dovresti essere sul set per Yves Saint Laurent?"
"Si ma l'ho spostato. Non potevo perdermi la visuale delle chiappe sode e perfette, della mia migliore amica." Mi sfotte, sedendosi tranquillamente sul vanity.
"Sei sempre la solita idiota. Perché permetto che la mia intelligenza venga offuscata dal tuo cervello spento? " Giro gli occhi, facendo aderire il gloss sulle mie labbra.
"Perché mi adori, e perché senza di me non saresti niente." Cantilena, scattandosi un selfie, e facendo oscillare le sue ciocche scure.
Scoppio a ridere socchiudendo gli occhi azzurri e arricciando il naso. L'umorismo di questa ragazza è incredibile, uno dei tanti motivi per cui l'adoro.
"Attenta, lo schermo potrebbe crinarsi." Le faccio un sorrisetto diabolico, alzandomi dalla sedia comoda.
"Oh si, molto simpatica, chiappe mosce." Alza il dito medio contro la mia faccia, scendendo con un saltello dal mobile bianco.
"Comunque, hai sentito la nuova notizia?" Borbotta, frugando nella mia Chanel, alla ricerca di una gomma americana.
Aggrotto le sopracciglia seguendola con lo sguardo.
"Notizia?"
"Si chiappe mosce, a quanto pare Ed Razek ha ceduto l'azienda. "
Sgrano gli occhi non aspettandomi affatto una notizia del genere.
Perché diavolo ho un nuovo fottuto capo, e non ne ero a conoscenza fino a due secondi fa?
"Cosa?"
"Si insomma, Victoria's Secret è stata comprata da un riccetto niente male: ne ho sentito parlare sui giornali ma non ricordo il suo nome. Fatto sta che l'ho riconosciuto. È seduto tra il pubblico, qui fuori."
Arriccio le labbra, provando a immaginarmi un nuovo capo, forse anche più giovane del buon e vecchio Ed.
I miei pensieri vengono interrotti da un braccio che mi strattona. In pochi secondi vengo catapultata da un tecnico sulla passerella, in cui vi sono proiettate foglie autunnali. Alcuni fiori, scendono ai lati della passerella, che viene illuminata dai milioni di riflettori.
Hozier canta sulle note di "Take me to the church", sorridendomi.
Schiena dritta, fianchi che oscillano, occhi ridotti in due fessure quanto basta e il viso fiero.
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Stringo le labbra fra i denti, per poi piegare le labbra in un sorriso, facendo svolazzare lo strascico del mio incantevole completo di lingerie. Velocemente, abbasso gli occhi sul pubblico, notando due occhi penetranti che mi osservano.
