Capitolo 12

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Corro per casa come una pazza furastica. Oggi è il 25 Dicembre, non è fantastico? Il camino distrugge il freddo nella casa, la polvere bianca o come la chiamavo io da piccola, luce di stelle, cade con deliziosi fiocchi bianchi infrangendosi contro l'erbetta del mio giardino, ormai tutto bianco. Le luci natalizie cambiano colore, dal verde e oro al rosso e blu. Uno scenario da film. Tutto stava andando bene, finchè davanti casa mia si piazza uno di quei cori che si vedono nei film americani, creati giusto per testare il tuo livello di pazienza. Le voci del coro iniziano a cantare canzoni della chiesa. Potrete benissimo immaginare la mia espressione. Addirittura, un uomo che sta pulendo la strada dalla neve con una pala, si muove a tempo con la canzone. Oh mio dio.

Gemo frustrata quando alla canzone davvero molto melodica, quella brava gente aggiunge il rumore di campanellini. In questi momenti mi chiedo perchè io sia venuta ad abitare a New York, probabilmente la city più rumorosa sulla faccia della terra.

Incrocio le braccia, mi siedo sul divano cercando di concentrarmi sul film che va in onda sulla tv, ma con i campanellini e I queen fuori casa che cantano come dannati, non mi è possibile. La mia famiglia grazie a dio si decide ad arrivare. Liam, il mio fratello minore, sempre pimpante appende la giacca per poi stringermi in un abbraccio. Mentre, Chris, il mio fratello maggiore mi offre un sorriso sincero, come suo solito e aiuta la mamma a sistemare la pelliccia sull'appendi-abiti. Mio padre si avvicina a me con le braccia aperte e le fossette visibili sul viso. Il maglione rosso stringe la sua fisicità in modo eccezionale. Per essere un uomo di 54 anni è davvero in forma. Appoggio la testa sul suo petto, la sua bocca gentilmente lascia un bacio sulla mia fronte.

"Ehi Matthew, lasciane un po' anche a me". Ridacchia mia madre sistemando l'abito rosso in chiffon, a maniche lunghe. I suoi capelli biondi sono lasciati sciolti naturalmente. Mia madre è veramente bellissima, una di quelle donne che non disperde negli anni il suo valore e bellezza.

"Ciao piccola mia". Le sue braccia mi stritolano e subito al naso mi sale l'aroma del suo profumo, Chanel n°5.

"Sono davvero felice di avervi qui, con me". Dico attirandoli tutti e quattro in un abbraccio. Dalla mia bocca escono parola vere, a causa del mio lavoro è difficile avere del tempo con la famiglia e so che di questo in futuro me ne pentirò.

La suoneria del mio iPhone riempie la stanza, quasi quanto il calore del camino. Sorrido leggendo il nome sul display: The Boss.

"Uh ragazzi datemi un minuto. Mamma potresti andare a controllare le lasagne nel forno nel frattempo?". Domando e mia madre alza il pollice in risposta. Trascino il dito sullo schermo rispondendo alla chiamata. Non ci vediamo da cinque giorni, lui è partito per Holmes Chapel, per trascorrere il Natale con la sua famiglia. Maledettamente lontano da New York.

"Buon Natale, angelo". Sorrido sentendo la sua voce roca attraverso il telefono.

"Buon Natale anche a te". Guardo il mio riflesso allo specchio e noto tutto quello che io ho sempre odiato. Sorridente per un ragazzo. Anzi, sorridente e innamorata.

"Come procede il Natale con la famiglia?". Domanda e lo sento sbadigliare. Se qui è mezzogiorno, in Inghilterra sono le cinque del mattino. Ora la domanda è: perchè è sveglio alle cinque del mattino?

"Sono appena arrivati. Sta andando tutto bene se non fosse per il fatto che uno di quei cori natalizi mi si è appostato sotto casa. Invece il tuo Natale Londinese?"

"Lasciamo stare, mia sorella mi ha svegliato alle 3:00 a.m. dicendo che non poteva aspettare la mattina, di non poter sostenere l'eccitazione per scartare I regali. E in questo momento stiamo vedendo uno di quei film di bassa marca, americani. Sto minuziosamente preparando la sua morte.". Mormora per poi gemere in disapprovazione. Scoppio a ridere mentre gioco con il bordo del mio vestito a righe.

"Elsa, io voglio che tu sappia che io ci sto davvero provando con te. Voglio che per una volta vada tutto bene. Ah e sai ci stai riuscendo"

"A far cosa, Harry?". Domando con un sorriso limpido ormai impresso sul viso.

"A farmi innamorare di te"

Spazio Autrice:

Pubblicare alle due di notte? Fatto! Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo o della storia in generale con un commento o stellina. Se volete potete scrivere un commento dove mi dite cosa volete che accada nel prossimo capitolo.

Goodnight!
    All the love, xx

My new Boss 🥀 /h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora