Capitolo 4

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Mordo il labbro infilando il vestito nero lungo. È passata una settimana dalla scioccante scoperta del tradimento da parte di Kendall verso il Signor Styles. In questi giorni ho cercato in ogni modo di entrare in contatto con il mio direttore, per renderlo partecipe della scoperta avvenuta nel suo ufficio, senza ottenre risultati. A quanto pare il Signor Styles era impegnsto in un viaggio di lavoro a Dublino.

Passo il rossetto rosso sulle labbra e guardo il mio riflesso allo specchio: il vestito nero scende sui miei fianchi morbidamente; i miei capelli sono raccolti in una pettinatura bionda e la collana di diamanti regalatami dal Signor Styles cade sui miei seni lasciati leggermente scoperti. Le louboutin nere stringono le mie caviglie slanciando le gambe.

Sorrido trovandomi veramente bella. Una delle tante agenzie di moda per cui lavoro ha organizzato un galà questa sera, per questo indosso questo prezioso vestito creato solo per me da Christian Dior.

Entro nell'enorme salone del ballo guardandomi attorno. Il lusso sfrenato domina il posto. Un lampadario di cristallo pende dal soffitto, i corpi delle modelle e dei loro accompagnatori danzano nei loro stretti abiti eleganti sulle note di "Thinking out loud" di Ed Sheeran.

Un sorriso a trentadue denti compare sul mio viso notando tra la folla di gente Kristina attorcigliata a mio cugino, Niall.

Un sorriso a trentadue denti compare sul mio viso notando tra la folla di gente Kristina attorcigliata a mio cugino, Niall

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Il braccio di lui avvolge i fianchi della ragazza che gli sorride baciandogli la mandibola. Niall morde il labbro per poi farle un occhiolino malizioso; Kris ridacchia facendo diventare le guance di un colorito rosso. La mano di Niall stringe con fare protettivo la vita della bellissima ragazza accanto a lui. È proprio vero. Kristina stasera è davvero bellissima. Il vestito di Elie Saab le sta a pennello, lasciando pezzi di pelle scoperta. Le ribelli ciocche color cioccolato lunghe, seguono la schiena della ragazza. Mentre gli occhi azzurri sono messi in risalto da un ombretto scuro, le labbra color pesca colorate da un semplice un lucidalabbra e un ciondolo rotondo con una N si appoggia tra il seno scoperto dall'abito.

Guardo entusiasta la scena e nel frattempo penso che mio cugino, Niall, si è davvero messo la testa apposto. Niente più ragazze diverse ogni notte, niente più vita trasandata. Non lo avevo mai visto sorridere così ad una donna e sono davvero contenta che la sua felicità è dipesa dalla mia migliore amica.

Cammino nella sala avvicinandomi al bancone dei drink. Un uomo, dalla fisicità imponente, è seduto di spalle su una delle tante poltroncine poco distante da me. La mano tatuata attraversa i capelli scuri, afferrano poi il bicchierino dal liquido azzurro difronte.

È impossible non riconoscerlo, è stata la causa dei miei problemi per tutta la settimana. Il mio capo è tornato dal suo viaggio e non c'è occasione migliore per dirgli quello che deve finalmente sapere.

Sistemo il vestito, avvicinandomi alla mia preda. Mi siedo accanto alla sua poltroncina senza chiedere nemmeno il permesso. I suoi occhi verdi chiaro scintillano su di me, stringe il labbro tra i denti fissandomi.

"Signorina Hosk, è un'onore." I suoi denti incastrati nel vetro della flûte scintillano in un sorriso.

"Buonasera, riconosco non sia il luogo ne tantomeno il momento adatto, ma devo parlarle in privato."

"D'accordo ma non qui". Afferma alzandosi dalla poltroncina in pelle nera. Lo smoking nero tiene stretto il corpo formidabile del mio capo. Deglutisco di fronte alla sua bellezza travolgente. Lo seguo salendo le scale coperte dal tappeto marroncino elegante; ci ritroviamo dentro un salottino composto da una vetrata che si affaccia sull'incantevole New York.

Il riccio avvolge i polpastrelli attorno al calice di champagne per poi porgermelo, lo afferro senza problemi e mi siedo sul divanetto.

"Signor Styles, quello che le sto per dire può sembrare davvero molto particolare." Borbotto, rigirandomi il collo del bicchiere tra le dita sottili.

"Arrivi al sodo, Signorina Hosk". Impone con la voce roca accomodandosi accanto a me.

"Martedì ho ricevuto i suoi regali."
Inizio il discorso e giuro di notare un cambiamento di espressione sul suo viso.

"Sono andata nel suo ufficio per chiedere spiegazioni e ho trovato la sua ragazza che, come dire, interagiva con Josh Beckett

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"Sono andata nel suo ufficio per chiedere spiegazioni e ho trovato la sua ragazza che, come dire, interagiva con Josh Beckett. Il ragazzo biondo dagli occhi chiari che lavora alla reception."Concludo deglutendo rumorosamente. Dire che in questo momento ho paura della sua reazione è un eufuismo, ma quello che fa subito dopo mi sorprende davvero.

In tutta la sua compostezza esamina i miei occhi azzurri e sorpresa lo guardo quasi scoppiatmi a ridere in faccia. Seriamente? La tua ragazza ti mette così tante corna che sei un cervo e tu sei felice? Che problemi hanno gli uomini? Non li capirò mai.

Studio il suo volto tranquillo piuttosto interdetta. Il suo pomo d'adamo si muove ingerendo lo champagne, il calice viene messo davanti al tavolino in vetro davanti a noi e il suo viso riprende a guardarmi intensamente.

"Crede che io non lo sappia?" Ridacchia inumidendo le labbra rosse; io sbatto le ciglia sempre più sconcertata.

"Io veramente..."Cerco di parlare ma il suo sguardo freddo mi blocca Mi sento come avvelenata dai suoi fottutissimi occhi.

"Kendall può andare con chi vuole, non è affar mio. È solo uno stupido passatempo. Il nostro non è un rapporto esclusivo." Afferma alzando le sopracciglia

"Io credevo che voi foste fidanzati. Mi dispiace se magari sono risultata invadente, non era mia intenzione."

"Cosa? Io fidanzato? Mi dica Signorina Hosk, le sembro un tipo da relazione?" Borbotta pericolosamente vicino al mio viso. Sento il suo respiro addosso al mio collo e inevitabilmente mordo il labbro maledicendomi per la frase detta precedentemente.

"Non è un tipo da relazione, Signor Styles?". Domando piegando la testa su un lato seriamente presa dalle parole dell'uomo accanto a me.

"No, preferisco divertirmi". Mormora tirando indietro il labbro sensualmente tra i perfetti denti. Tossisco quasi strozzandomi per l'azione del mio capo sexy.

 Tossisco quasi strozzandomi per l'azione del mio capo sexy

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"Allergia". Dico deglutendo mentre memorizzo ogni parte del suo corpo.

My new Boss 🥀 /h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora