Capitolo 52

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"Ti aspetto." Sogghigno, sistemando l'orlo della mia giacca. L'aria calda si scontra col mio viso, nel momento in cui le porte automatiche si aprono di fronte a me.

Il tramonto di Abu Dhabi si estende dinanzi la terrazza bianca.

"Cazzo questo deve essere il mio regalo." Sospiro profondamente, sollevando gli occhi sulla figura di mia moglie, poggiata sulla fiancata dell'auto laccata di rosso.

Sorride civettuola, staccando il proprio corpo dalla carrozzeria, con l'intento di farsi guardare bene. L'abito dall'accentuato scollo la stringe come un guanto, mentre le lentiggini vengono esposte davanti alle ultime luci del giorno.

 L'abito dall'accentuato scollo la stringe come un guanto, mentre le lentiggini vengono esposte davanti alle ultime luci del giorno

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Mia moglie.

"Cazzo sei meravigliosa." Le sollevo la mano, in modo tale da farle fare una giravolta. La sento ridere, mentre si lascia osservare come una statua.

"Anche tu." Sorride, lasciando scivolare le sottili dita fra il tessuto leggero della mia camicia in lino.

Le stampo un bacio, ancora in balìa del suo fascino.

"Forza, andiamo." Mi apre lo sportello sinuosa, mostrando il lungo spacco del vestito sulla gamba destra.

Quasi rido quando noto che i ruoli si sono totalmente invertiti. La forte umidità mi colpisce alla fronte, non appena chiude lo sportello al mio fianco, sottoforma di piccole gocce di sudore.

"Dove stiamo andando?" Mordo il labbro incuriosito, quando vedo mia moglie spingere il tacco 12 sull'acceleratore.

"È una sorpresa." Cantilena, aprendo il tettino dell'automobile. Un leggero ed elegante foulard svolazza, legato al suo collo, al contatto con l'aria.

La fisso estasiato, lasciandomi sprofondare sul sedile rilassato. Mi lascio cullare da quella bolla di relax che ci avvolge da giorni.

Abbiamo scopato tanto.

Abbiamo fatto cose che non ricordavo di aver fatto nemmeno da bambino.

Elsa, avvolta nel suo aspetto da donna matura, mamma e ora moglie, in questi giorni sembrava essersi trasformata in un'irresponsabile e tenace avventuriera.

"Smettila di guardarmi." Ride guardandomi con la coda dell'occhio.

"Sei così affascinante amore, veramente." Mormoro, tracciando con un dito la sua guancia coperta dal trucco.

"Quando ti stancherai di dirmelo?" Scuote la testa divertita, stringendo il labbro fra i denti bianchi.

"Bene, ora dobbiamo cambiare mezzo." La guardo divertito, aggrontando leggermente le sopracciglia. La seguo, quando scende dall'auto, raggiungendo sui suoi tacchi vertiginosi un pick-up nero.

"Che intenzioni hai?" Ghigno, quando lei mi fa un occhiolino, invitandomi ad accomodarmi al suo fianco.

Sobbalzo, quando il veicolo si stacca dal terrano, al contatto con le dune di sabbia. Mia moglie lancia un urlo, lasciandosi ad una risata.

"Cristo, tu sei pazza." Rido, tenendomi stretto allo sportello, mentre lei sgomma fra i cumuli di sabbia.

Elsa ferma l'auto, togliendosi la cinta.

"Siamo arrivati." Sorride, togliendosi con una mano i tacchi e abbandonandoli sul suo sedile.

"Ehi nono." Borbotta quando mi vede scendere dalla macchina.

"Faccio io." Sorride alzando il volto, e aprendomi la portiera. Le borbotto un grazie, guardandomi attorno. Troppo preso a colmare la mia curiosità.

Mi prende la mano, guidandomi lungo la sabbia. Elsa si ferma, nel momento in cui ci troviamo di fronte a un tendone bianco.

Mia moglie stringe la mano a un uomo dalla carnagione scura, che mi accenna un segno del capo timidamente.

"Buonasera." Sorrido, sperando di essermi fatto capire.

"Allora, ti piace?" Domanda emozionata, con l'abbronzatura illuminata dal piccolo faretto a luce calda, al suo fianco.

"È bellissimo." Scuoto la testa sorridente, notando il tavolo occupato da piatti contenenti il cibo tipico.

Mia moglie si siede su uno dei due cuscini, posti attorno al tavolo, allungando le lunghe gambe verso di me. I suoi occhi azzurri mi guardano, quando carezzo parte della sua coscia scoperta.

"Sono così grato." Borbotto, incapace di esplicitare in modo diverso l'enorme quantitativo di emozione, che mi acceca.

Le bacio la fede al dito, che la lega per sempre a me.

Per sempre mia.
Per sempre tuo.

Spazio autrice
Ve lo meritavete. Vi amo.

My new Boss 🥀 /h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora