Non esistono più i flash, non esistono più le urla e nemmeno i sorrisi dei nostri parenti.
Ogni rumore mi resta ovattato, quando lui mi guarda e mi sorride, mostrando le sue fossette.
Un completo Yves Saint Laurent sul suo corpo, dai colori scuri, spicca tra la folla di persone.
Il sole brilla sui suoi occhi particolarmente verdi, mentre sento il cuore pulsare forte nella mia cassa toracica.
Kenya getta in modo scordinato i petali di peonie, sul tappeto bianco candido; il vento scompiglia i suoi piccoli boccoli facendola ridacchiare.
"Sei pronta?" Mi sorride mio padre, avvolgendo la mia mano con il suo braccio.
Annuisco, incapace di parlare, troppo presa dall'emozione.
L'aria soffia leggera, sollevando un forte odore di fiori primaverili.
I nostri piedi si arrestano, quando ci troviamo dinanzi all'altare.
Harry sbatte numerose volte gli occhi, incredibilmente lucidi, tendendo la mano verso di me.
Le sue mani, sono per la prima volta, privi di ogni sorta di anello.
C'è spazio solo per la fede, oggi.
La sua mano stringe la mia, portando poi, come suo solito le labbra contro di essa.
"Sei incredibile." Mi sussurra, stringendo e incrociando le nostre mani.
Stampo un bacio sulla sua guancia, percependo le lacrime ai lati degli occhi.
Questo è un momento magico.
È il nostro momento.Kenya agita la manina verso il papà, che le sorride, mandandole un bacio con la mano.
La celebrazione ha inizio, quando il prete invita gli ospiti ad accomodarsi.
"Carissimi Elsa e Harry, siete venuti insieme nella casa del Padre, perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio riceva il suo sigillo e la sua consacrazione, davanti al ministro della chiesa e davanti alla comunità. Voi siete già consacrati mediante il battesimo: ora Cristo vi rafforza con il sacramento nunziale, perché vi amiate l'un l'altro con amore fedele e inesauribile e assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio. Pertanto vi chiedo di esprimere davanti alla chiesa, le vostre intenzioni."
Le iridi verdi di Harry, incontrano le mie, quando si volta verso di me. Prende un lungo respiro profondo, accarezzando con i pollici le mie mani, strette nelle sue.
"Non sono riuscito a scrivere nulla. Non ho un foglio di carta su cui leggere, e non ho preparato nemmeno un discorso. Sono pessimo con le parole, e lo sai bene. Ma voglio che tu sappia, quanto io ti sia devoto, Elsa. Voglio che tu sappi quanto io ti ami. Quanto ami quando ritorni a casa, dopo una giornata estenuante, e la prima cosa che fai è cercare me nella stanza. Quanto ami, che ogni mattina non esci da casa, senza non avermi dato prima il buongiorno. Ti amo, anche quando non lo fai tu, anche quando non ti apprezzi, quando pensi di essere la peggiore donna sulla faccia dell'universo. Ti amo, quando rubi le mie camicie, quando mordi il labbro perché sei gelosa. Ti amo, perché sei la mia prima sostenitrice, perché sei la mia migliore amica, la mia amante e la mia ragazza. Ti amo, perché quando torni a casa, sei sempre pronta a raccontarmi la tua giornata. Ti amo, perché mi rubi ancora dei baci, come se fossimo due ragazzini. Ti amo, perché mi ami anche quando faccio il fottuto stronzo, - il prete lo guarda male per la parolaccia, e Harry ridacchia - perché mi ami anche quando torno tardi a casa, e non ti avverto. Perché mi ami, anche quando non ti riservo le giuste attenzioni. Mi ami, anche quando penso di essere un casino. Allora, io oggi voglio dirti che non sono sicuro di averti dentro di me, né di essere dentro di te, e neppure di possederti. E in ogni caso, non è al possesso che aspiro. Credo invece che siamo entrambi dentro un altro essere che abbiamo creato, e che si chiama noi." Sorrido, mentre Harry passa il dito sotto i miei occhi, bagnati dalle lacrime.
La mia mano accarezza la sua guancia, quando mi avvicino un po' di più per stampare un bacio sulla sua fronte.
Gli invitati applaudono, tutti commossi dal discorso di Harry.
Il prete, volge lo sguardo verso di me, invitandomi ad iniziare a fare la mia promessa.
Guardo negli occhi quello che tra pochi minuti diventerà mio marito.
"Sembra ieri, che ci siamo conosciuti, che mi hai guardata per la prima volta. Lì, immerso in una folla di persone, che mi ammirava solamente per il mio aspetto fisico. Sembra ieri, il nostro primo appuntamento, il nostro primo bacio da ubriachi, il momento in cui ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito di amarci. Quel sottile momento, in cui ho capito che le nostre vite sarebbero state inesorabilmente legate, anche senza il nostro volere. Ci saremmo trovati, anche se non ci fossimo conosciuti quel giorno, Harry. Allora, io ti prometto, di superare ogni tipo di corrente gravitazionale per te. Ti prometto di amarti ogni giorno, di sostenerti anche quando non ne avrai bisogno. Ti prometto di essere sempre dalla tua parte, anche nei momenti peggiori. Ti prometto di confortarti quando ne avrai bisogno, di essere al tuo fianco quando starai male. Ti prometto, che ti guarderò sempre con gli stessi occhi, gli stessi occhi di oggi. Ti prometto, che continuerò a cucinare torte al cioccolato disastrose, che cercherò di non stingere più le tue camicie. Ti prometto, che riuscirai a togliermi ancora il respiro. Ti prometto, che se farai tardi verrò sempre a cercarti. Ti prometto, che quando avrai paura, io sarò il tuo posto sicuro, che quando ti sentirai disorientato io sarò la tua casa .
Ti prometto che continuerò amarti, incondizionatamente. Non ti prometto una vita perfetta, ma ti prometto una vita insieme. Non è forse abbastanza?"
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My new Boss 🥀 /h.s.
FanfictionDue caratteri opposti. Due colori opposti. Il bianco ed il nero sono opposti. Spesso gli opposti si colmano nei punti in cui sono vuoti. Il nero colma il bianco. Un foglio bianco viene riempito da un inchiostro nero. Il bianco colma il nero. Una lav...