Capitolo 27

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Dunque, mi sono bastati solamente 120 giorni per capire che essere incinta, è la cosa più frustrante che possa mai capitare a una donna. Piedi che fanno male ventiquattro ore su ventiquattro, schiena che si spezza in due ad ogni piccolo e futile movimento, un olfatto che supera quello dei lupi mannari e individua il cibo più vicino a te, calcolando anche la distanza che impieghi a prenderlo, con le tue gambe doloranti; tutto questo in millesimi di secondi, ma il problema più grosso è il vestiario. Sappiate che vestirsi decentemente quando sarete in gravidanza, risulterà una missione impossibile.

Proprio ieri, ho tentato di entrare nel mio Gucci, bianco perla, per andare alla Première del film di mamma. Nemmeno a dirlo che è stato un tentativo totalmente inutile, visto che la zip è tecnicamente esplosa ed ha rotto una cornice sul mobile. E vi posso confermare che sono solo al quarto mese, quindi possiamo dedurre che al nono mi scambieranno per una balena spiaggiata, in via di estinzione.

I miei tacchi bianchi, che ahimè ho dovuto indossare, schiacciano l'erbetta verde, del prato molto simile a quello inglese. Anne e Desmond, i genitori di quello schifo di ragazzo che indossa uno smoking fottutamente sexy, hanno deciso di rinnovare le loro promesse di matrimonio, di conseguenza ci troviamo su questo prato effetto British, per il ricevimento. 

Secondo voi, la sottoscritta cosa ha fiutato nella frazione di 1,03 secondi?

So per certo che avete già indovinato.
Ebbene si, del cibo. C'è cibo veramente ovunque e i miei occhi saettano da un tavolo a un altro, cercando di frenare il mio bisogno di mangiare compulsivo. Se credete che questo rapporto tra me e il cibo sia normale, allora non sapete che giusto un quarto d'ora fa, durante il tragitto dalla chiesa a questa adorabile location, ho mangiato un intero menù dal McDonald. Questo è per chi dice che le modelle non mangiano, certo io sono una modella in una particolare situazione, ma in ogni caso lo sono ancora.

Cerco di fare la vaga, provando con tutte le mie forze a portare la mia attenzione su altro. Bingo. Ecco la mia distrazione perfetta.

Oggi ha dato il meglio di sé con quel dannato completo, che Ralph Lauren ha creato solo per lui

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Oggi ha dato il meglio di sé con quel dannato completo, che Ralph Lauren ha creato solo per lui. I suoi capelli scuri come il cioccolato, che stamattina lo hanno fatto imprecare prima dell'arrivo della sua hair-stylist, sono perfettamente tirati indietro in una nuvola morbida. Le sue mani tatuate vanno a sistemare la giacca, mentre Anne sorride appoggiandosi a lui, con un incantevole abito bianco in chiffon. È estremamente bella, davvero. I suoi capelli sono raccolti su un lato e tra di essi c'è un fiore bianco, il suo trucco è molto semplice e le illumina il viso, privo di rughe.

Sistemo l'abito in pizzo sulle gambe, visto che tende ad alzarsi grazie al piccolo panettone, che ha sostituito il mio fantastico ventre piatto. Sposto una ciocca di capelli, che fuoriesce dallo chignon chiaro e mi metto alla disperata ricerca di qualcosa su cui appoggiare il culo.

Obiettivo individuato, una poltrona bianca latte coperta da un cuscino. Grazie Dio per questo dono. Sento letteralmente il mio culo sciogliersi sulla poltroncina e faccio un respiro rilassato. Il profumo che conosco oramai troppo bene, mi entra fin dentro le ossa e le sue mani si posano sulle mie spalle, coperte dal vestito firmato.

"Cosa ci fa, una dama così bella da sola?" Sussurra nel mio orecchio, per poi stampare un bacio sulla mia guancia. Ridacchio girandomi verso di lui, appoggiando una mano sul suo braccio.

"Uh, e cosa ci fa un ragazzo così sexy dietro di me?" Sogghigna, passando la lingua tra i denti e sistemandosi davanti a me. Le sue mani sulle mie ginocchia creano dei cerchi immaginari, sulla pelle.

"E tu, come stai, piccolino?" Mormora contro il mio ventre, appoggiandoci sopra le labbra.

"Cosa ti da la certezza che sarà un maschio?" Alzo un sopracciglio, guardandolo e incrociando le braccia al petto. Il suo sguardo saetta sul mio e un ghigno si apre sul suo viso.

"È sicuramente un maschio, dolcezza, ne sono certo." Fa un sorrisetto, con una voce estremamente sensuale.
Oh dio, credimi Harry, se non avessi un fottuto bambino nella pancia, non staresti ancora qui a prenderti gioco di me. Ecco che mi trovo vogliosa e incinta. Merda, voglio veramente il suo cazzo dentro di me.

Sgrano gli occhi, sconvolta dai miei stessi pensieri. Essere incinta, implica anche il fatto di avere una voglia mostruosa di fare sesso violento?

"Zitto, non farlo più." Mugolo infastidita, mettendo una mano sulla sua bocca dischiusa. Dio quanto è invitante.

"Fare cosa, mommy?" Assottiglia gli occhi verdi, arricciando le labbra sotto la mia mano.

Santi Dei, non immaginate nemmeno quello che vorrei fargli.

Non credo ci sia nemmeno il bisogno di dire che al nomignolo quasi vengo, su quella graziosa poltroncina, che sta prendendo la forma del mio culo.

"Sai bene di cosa parlo, piccolo pezzo di merda. I miei ormoni non riesco a tenerli a bada, dunque molto sportivo da parte tua comportarti in questo modo, nei confronti di una povera donna." Sibilo, molto vicina al suo viso. Lui morde le labbra, fissando le mie labbra da bravissima testa di cazzo qual è, poi porta gli occhi nei miei. Dimmi Harry Styles, mi stai forse invitando a stuprarti?

Non ci metto molto ad assaltare le sue labbra, al diavolo gli invitati attorno a noi e agli occhi indiscreti. Il mio fidanzato irrimediabilmente hot, cinge le braccia attorno ai miei fianchi, mugolando contro la mia bocca. Stiamo schifosamente limonando al matrimonio dei suoi genitori, che adrenalina.

Mi stacco, altrimenti la situazione potrebbe veramente degenerare e non credo sia carino fare un porno, davanti a tutta la sua famiglia, compresa la nonnina di casa Styles.

"Non hai idea di quello che ti farei, angelo." Afferma con le labbra vicine al mio orecchio. Stringo in un pugno la sua giacca, cercando di farlo smettere di invitarmi a peccare.

"Smettila subito." Mormoro, mentre le mie gote si fanno rosse e fidatevi, non è perché sono arrossita, ma è perché sono tremendamente eccitata. Il suo viso vedendo la mia reazione, si contorce in un sorrisetto pervertito.

Sto veramente valutando l'idea di falsificare i miei documenti e andare a vivere in Cambogia

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Sto veramente valutando l'idea di falsificare i miei documenti e andare a vivere in Cambogia. Con quale coraggio sta osando sfidare, mamma orso? Povero, piccolo Harry.

My new Boss 🥀 /h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora