New York, 7.45 a.m.
Una bottiglia di Chardonnay sul vanity, e due calici di champagne accanto. Un libro di Charles Bukowski
fra le mani, le dita di Danielle che lavorano i miei capelli, e la voce di Mariah Carey che risuona tra le pareti della camera.Lei si rigirò su un fianco, posò il capo sul mio braccio. La guardai. Tutto il cielo e la terra si specchiavano nei suoi occhi. Seguitammo a guardaci. Mi pareva che avrei potuto annegarci nei suoi occhi. Poi l'accarezzai sul viso. Ci baciammo, la trassi a me. La strinsi. Con l'altra mano le frugavo i capelli. Fu un bacio d'amore, un lungo bacio di puro amore.
Un sorriso nasce sulle mie labbra, mentre l'estensione vocale di Mariah mi rilassa, incredibilmente.
"Tesoro, ho fatto. Vado a ritoccare l'acconciatura di tua madre." Sorride Danielle, lasciandomi un bacio sulla guancia.
I miei capelli sono stati sollevati, in un'acconciatura elegante e raccolta; una serie di diamanti sono posti tra di essi, formando una corona di luce.
Sollevo lo sguardo verso il riflesso dello specchio.
Questa sono veramente io?
Le voci mi rimangono ovattate, quando continuo a ispezionare il mio viso allo specchio, e i miei parenti si muovono spasmodicamente per rendere tutto perfetto.
"Elsa? Avanti tesoro è tardi, cosa stai aspettando?" Mi richiama mia madre, poggiando il mio abito sul materasso dalle candide lenzuola bianche, in seta.
"Si scusa." Scuoto la testa, alzandomi dalla sedia in legno, e portando le mani sugli orecchini, regalo di mio padre, di perla.
Un leggero bussare alla porta, mi fa voltare, e sorrido non appena vedo Anne avvolta in un abito blu notte, con una acconciatura raccolta, che lascia scoperta il suo bellissimo collo, abbronzato.
Mi sorride raggiante, chiudendosi la porta alle spalle.
"Sei meravigliosa, Elsa." Prende le mie mani nelle sue, allargando il sorriso alla vista dell'anello di fidanzamento posto nel mio dito.
"Grazie Anne." Sorride dolce, accarezzando le sue mani calde.
"Credimi, il mio ragazzo non poteva scegliere di meglio." Mi stampa un bacio sulla fronte, accarezzando la mia spalla.
"Ho visto la piccola Kenya. Mio dio, è adorabile." Ridacchia, tenendo gli occhi fissi su di me.
"Si? Io ancora non l'ho vista, ma mamma mi ha detto che lo ha quasi sgarrato, perché voleva indossarlo da sola." Rido, immaginando la mia piccola con le sopracciglia aggrottate e un broncio insoddisfatto sulle labbra.
"Uh, quasi dimenticavo. Questo te lo manda Harry." Apre la sua pochette, dandomi una busta bianca.
"Ora non voglio farti perdere tempo, ci vediamo in chiesa tesoro. Volevo solo vederti prima del grande momento." Ghigna esaltata, correndo goffamente a causa dei tacchi verso la porta, per poi salutarmi con un gesto della mano.
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My new Boss 🥀 /h.s.
FanfictionDue caratteri opposti. Due colori opposti. Il bianco ed il nero sono opposti. Spesso gli opposti si colmano nei punti in cui sono vuoti. Il nero colma il bianco. Un foglio bianco viene riempito da un inchiostro nero. Il bianco colma il nero. Una lav...