Capitolo 29

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Sappiate che quando proverete la gioia di essere incinte, specialmente negli ultimi mesi di gestazione, proverete del vero e sano narcisismo. Dunque, vi troverete infinitamente belle: il seno più rigoglioso, la pelle più morbida del normale, i capelli più fluenti e nutriti rispetto alle donne che non sono in attesa, e inizierete a adorare ogni vostra singola parte del corpo, anche se con qualche chilo in più. Poi abbasserete lo sguardo su quel piccolo cuore, che batte all'unisono con il vostro e non potrete far altro che sorridere, di pura gioia. Non farete altro che guardare quel grande amore che cresce dentro di voi, nel riflesso di uno specchio. Immaginerete innumerevoli volte come sarà tenere tra le vostre braccia quel piccolo fagotto, e respirare il suo profumo e calore. Parlerete costantemente ad alta voce, intrattenendo una vera e propria conversazione con il vostro ventre, e vi sembrerà come se lui possa rispondervi. Fisserete per ore intere quell'ecografia che mostra la crescita del vostro piccolo grande amore. Sentirete le stesse emozioni del bambino: quando sarete infelici potreste avere l'onore di vedere una minuscola mano premere contro la vostra pelle, come per ricordarvi di sorridere, perché sarete la sua mamma.

Sbatto le ciglia agganciando l'orecchino, sul lobo del mio orecchio, mentre il mio sguardo è catturato da quello che c'è oltre il finestrino, dell'Audi guidata dal mio autista. Non credo che New York riuscirà mai a smettere di essere affascinante ai miei occhi vispi; può essere chiassosa e infernale quanto i giornali dicono, ma è di una bellezza travolgente.

"Signorina Hosk, siamo arrivati". Annuncia Fred, il mio autista, aprendomi lo sportello della costosissima auto. Con la mano, mi accingo a afferrare un pezzo di stoffa setosa del mio abito da sera e a scendere dall'Audi. Wow. Un grande tappeto rosso, che oramai so perfettamente come solcare, è disteso di fronte a me; i paparazzi avvolti in smoking di marche importanti, stringono le loro fotocamere pronti a prendere le migliori angolazioni di me, o meglio di me e del mio pancione, che mi appartiene da otto mesi. Il cartellone, posto parallelamente al red carpet, con la scritta Victoria's Secret, scintilla tra i flash dei fotografi, che gridano il mio nome per attirare la mia attenzione, verso la loro fotocamera.

L'abito che indosso è di Zuhair Murad, un designer di moda libanese, estremamente famoso nel mondo attuale. Il colore della stoffa con cui è stato realizzato, è azzurrina e l'ampiezza del vestito è perfettamente proporzionata alla grandezza della mia mongolfiera. È stata una mia scelta quella di non indossare niente di aderente. Il mio obiettivo è quello di, si mostrare la mia gravidanza, ma con eleganza e fierezza, senza nulla che risulti pacchiano o appariscente.

Liscio con la mano ossuta il tessuto color cielo, fermandomi al centro del tappeto. Il volto fiero e seducente rivolto verso i fotografi, che quasi fanno a gara per chi scatta più foto, al secondo. Appoggio le mani sul mio grande pancione, sorridendo verso l'obiettivo.

La mia guardia del corpo, appoggia delicatamente la mano sul mio polso per spingermi a continuare a camminare

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La mia guardia del corpo, appoggia delicatamente la mano sul mio polso per spingermi a continuare a camminare. Sembra ieri che sfilavo su questa passerella sulle note di Take me to the church, invasa dai fischi e gli applausi delle persone. Eppure è già passato un anno.

Sono cambiate molte cose rispetto all'anno precedente. Dio, se qualcuno, un anno fa, mi avesse detto che avrei messo su qualcosa di serio con il mio capo e ci avrei fatto persino un bambino, molto probabilmente sarei scoppiata a ridergli in faccia. La mia vita si è trasformata totalmente, e ne sono maledettamente contenta, non cambierei niente.

Accelero il passo vedendo il mio amato accompagnatore, papà, che mi aspetta vicino alla lunga passerella, con un grande sorriso sul viso.

"Ciao piccolina". Mi sorride allargando le braccia, lasciando la scia di profumo firmato. Ridacchio, come una ragazzina, tuffandomi tra le sue braccia e stringendolo forte a me (per quanto il pancione lo possa permettere). Indossa un completo nero di Dolce&Gabbana, una camicia bianca di Yves saint Laurent e i suoi capelli, biondo cenere, sono perfettamente tirati dietro in onde morbide. Mamma è così fortunata.
Mi prende il viso nelle mani, baciando ripetutamente la mia fronte.

"Come stai, tesoro? E il campione?". Sorride, piegandosi sulle gambe e accarezzando il pancione, con il tocco delicato.

"Uh papà, come devo dirvelo che è una femmina? L'ultima ecografia parla chiaramente." Giro gli occhi, nascondendo un ghigno divertito; lui fa il vago, facendo vagare gli occhi azzurri.

"L'idea di un avere un nipotino è troppo allettante, puoi cercare di non rovinarmela?" Ride, mostrando le fossette e offrendomi il braccio. Avvolgo il mio esile arto, attorno al suo, sorridendo. Gli voglio così bene.

Ci accomodiamo sulle poltrone, tra il pubblico, posizionate ai lati della passerella. Ogni dettaglio è messo alla perfezione, ed Harry è stato così bravo; direi che i mesi di fatica ne sono valsi la pena visti i risultati. Sorrido, guardando soddisfatta tutto quello che è riuscito a creare il mio fidanzato.

Sono impresse nella mia mente, le giornate intere in cui si rinchiudeva nel suo ufficio a lavorare come un mulo, per raggiungere il suo scopo, o quando appoggiava la testa sulla mia pancia e iniziava a disegnare i capi della sfilata, con le sue solite sopracciglia aggrottate, senza interruzione. Lo amo anche per questo, per il fatto che sia un uomo incredibilmente determinato e lavoratore. Se decide di arrivare a un determinato scopo, lui dolente o nolente, lo raggiunge senza mai mollare.

Le luci si alzano, concentrandosi sulla passerella. Pensare che pochi mesi prima ci camminavo io su questa passerella, mi fa venire i brividi fin sotto la pelle. Ricordare che tutti gli applausi, gli occhi eccitati, fischi e grida, erano solo per me è dannatamente bello. Se dicessi di non sentire la mancanza del mio lavoro, sarebbe tremendamente stupido perché non è affatto così, ma il percorso che sta seguendo la mia vita è decisamente migliore.

Spazio Autrice:
New chapter! Sono molto happy perché oggi è il mio compleanno! Spero vi piaccia il capitolo gioie!
Vi prego di commentare qualunque pensiero abbiate su questa storia. Grazie mille.

Buonaluna
   All the love, xxx

My new Boss 🥀 /h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora