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Certe situazioni non puoi descriverle. Devi vivere il tutto. Da un mese a questa parte il mio cuore è spento. Lo sento grigio come i miei capelli prima di entrare nella scuola. È vuoto. Non sento più quell'amore che pulsava. Che mi faceva sentire viva. Un battito ogni volta che mi guardava negli occhi. Il mondo si fermava. Eravamo solo io e lui. Tutto il resto non esisteva.
In casetta mi bastava anche solo cercare la sua mano, lui c'era, era lì che mi diceva "Elo non mollare, non adesso, non devi. Non te lo puoi permettere" una carica veniva da dentro di me. Mi sentivo forte. Ogni volta che lui mi guardava io non sapevo mai cosa dire. Gli occhi color cioccolato dicevano un sacco di cose.
Ci siamo trovati insieme catapultati in un mondo tutto nuovo, il lavoro, la lontananza ci hanno portato a una freddezza che mai avevamo avuto.
Che cosa era la freddezza per noi? Che cosa era lontananza per noi? Non conoscevamo nulla di tutto ciò. Lele non è mai stato freddo, non ha mai alzato i toni con me anche quando litigavamo; quella ero io e a volte mi rendo conto che lo ferivo. Quando mi arrabbio esagero e tolgo una parte di me che non mi piace, dico cose che non penso e non è giusto nei suoi confronti.
Stasera ho riattaccato un ennesima sua chiamata. Poi mi ha scritto:
"Non rispondi più alle mie chiamate? Mi chiedo se davvero ho conosciuto la vera elodie! Mi chiedo ogni giorno che fine abbia fatto la ragazza di cui mi sono innamorato. Non so più come prenderti. Hai deciso di sparire. Va benissimo. Sappi che da questo momento non avrai più rotture di coglioni. Lele Esposito si leva dalla tua vita. Basta chiamate, basta cercare di capirti. Ho cercato di venirti incontro ma evidentemente l'amore che provo non ti basta per mandare avanti questa storia. Ti amo. "
Quelle parole mi avevano distrutta. Mi avevano lacerato il cuore. Mi avevano fatto sentire una merda. Avevo lasciato che lui si sentisse messo in disparte. Ero stata una vera stronza in questi giorni. Avevo lasciato che lui pensasse di non essere stato abbastanza per me. Gli avevo lasciato pensare che non mi bastasse il suo amore.
Balle. Tutte balle. Avevo provato a chiamarlo dopo il messaggio ma il telefono risulto staccato cosa mi aspettavo. Ero stata io l'artefice di tutto questo casino. Io avevo evitato le sue continue chiamate pur di non aprire e affrontare la situazione.
Mi ranocchio sul letto mentre lascio correre calde lacrime lungo il mio viso. Stanotte va così.

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