9.

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Smuovo la mano sotto il cuscino, non sento più la mano da qualche minuto. Solo io trovo delle posizioni strane per dormire. Lele mi ha raggiunto in Sicilia quasi non ci credevo, siamo stati insieme tutta la sera, oggi torna a pomigliano dalla famiglia mentre a me, mi tocca salire di nuovo a nord. Sono sballotata da una parte all'altra. Accarezzò una spalla del mio ragazzo che dorme beato. Sembra un bambino, dimostra i suoi diciannove anni. La barba che lo rende più uomo, il viso completamente rilassato. È girato di fianco con una mano sulla mia schiena visto che sono messa a pancia in giù. Ha delle mani grandi non troppo e sono del tutto curatissime. Ti danno un senso di protezione pazzesco. Mi avvicino e gli lascio un bacio sulla guancia.
«buongiorno» sussurrò piano piano. Si smuove un poco, non di molto, lascia la solita posizione, la sua mano finisce sotto la sotto veste, toccando mi prima il sedere e poi la schiena.
«te lo levo sto vizio! » lo riproverò. Lui sorride ma tiene ancora gli occhi chiusi.
«ti lamenti di prima mattina amo,non è possibile! » mi dice con la voce impastata ancora dal sonno.
«tu ne approfitti sempre!»
«se non ti vedo mai! Ja la carne è debole lo sai»
«la carne è debole te lo faccio vedere io»
Apre gli occhi e ride. Salgo a cavalcioni su di lui e mi guarda.
«con questa vestaglia trasparente senza reggiseno io direi che sei proprio poco credibile »
«guarda che comando io non tu»
«ah si è da quando? »
«da sempre, nella coppia comanda sempre donna»
«questa mi risulta nuova»
«mettetitelo in testa allora» mi inchino e metto la testa nel incavo del suo collo,lo bacio e poi lo mordo.
«aia»
«cosi le persone sanno che sei proprietà privata »
«con morsico?? » mi guarda scioccato
«si»
«te non stai bene! E comunque sei una carnivora»
«per un segnetto da niente »
«vedi il succhiotto che ti faccio adesso»
«Lele non ci provare o ti picchio e giuro che lo faccio» ride fortissimo. Capovolge la situazione, mette alza le braccia sopra la testa bloccandole. Mi bacia sulle labbra, traccia il contorno con la lingua e poi le mordo il labbro inferiore. Un incastro perfetto in questo momento. Potrei pure morire così. Mi guarda.
«sei qualcosa di unico Elo! » mi sussurra all'orecchio scatenando in me dei brividi pazzeschi. Mi libera le braccia, lasciando che esse circondano la sua schiena, mi bacia il collo.
«Ti amo, scusa se non sono di molte parole... » mi tappa la bocca con un bacio.
«non mi importano le parole ma i fatti. Abbiamo recuperato la nostra storia perché ci amiamo e questo conta più di mille parole dette. »
«Weareinlove»

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