25.

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*spazio autrice: buongiorno bimbe ❤ ecco a voi il capitolo, ci sta un sacco di dolcezza visto le gioie degli ultimi giorni. Grazie ancora a tutte un bacio*

Mi appoggio alla stipite della porta e vedo Lele con il quaderno in mano,seduto di fronte al pianoforte, suona e canta. Mi incanto a guardarlo, non descrivere cosa mi passa per la testa in questo momento, forse vorrei solamente baciarlo e lasciarlo senza fiato. Forse chiuderei la porta e lo lascerei lavorare. Invece mi avvicino e mi metto alle sue spalle lasciandogli un bacio sulla guancia, la mia mano cade dentro la maglietta, gli accarezzò il petto. Si volta e mi lascia un bacio a stampo.
«ti ho disturbato? » chiedo, lui scuote la testa. «ti hanno mangiato la lingua amore »
Prende un voglio e scrive "sai vorrei raccontarti che ho imparato a non cadere..."
«ti manca tuo fratello amore?»
«più di quanto immagini»
«scendiamo a Napoli stiamo una settimana li»
«il lavoro elo?»
«amore posso sempre spostare la data di venerdì a lunedì. Non ci sono problemi » mi fa sedere sulle sue gambe; inizia a canticchiare qualcosa al mio orecchio una frase.
«A te che io ti ho visto piangere nella mia mano fragile che potevo ucciderti stringendoti un po'
E poi ti ho visto con la forza di un aeroplano prendere in mano la tua vita e trascinarla in salvo»
Lascio scivolare via le lacrime calde sul mio viso, mi appoggio sul suo petto, ascolto il suo cuore battere, mi accarezza una coscia. Mi sento talmente protetta che non vorrei essere in altri posti adesso.
«All' angolo coi pugni chiusi xon le mie spalle contro il muro. Pronto a difendermi con gli occhi bassi stavo in fila, con i disillusi.
Tu mi hai raccolto come un gatto e mi hai portato con te» canticchiai io mia volta x far capire delle cose a lui.
«quello che ho fatto con te lo farei altre mille volte. Ti proteggerò perché davvero sei speciale amore»
«Le» lo richiamo, rovinando un po' il momento. Forse non era il caso ma devo dirglielo «ho avuto paura di perderti l'altro giorno »
«perché? » mi tiene stretta a lui.
«pensavo ti fossi dimenticato del nostro anniversario e in più eri a Napoli a casa tua. »
«sei la cosa più importante della mia vita»
«a volte mi faccio delle paranoie inutili, ma mi servono a capire che sono una cretina »
«ti fidi di me?» mi chiede accarezzandomi i capelli leggermente scoloriti.
«si mi fido di te certo! »
«e allora amore non ti devi preoccupare »
«hai rovinato un momento comunque! »
«uuuh Lè con sto romanticismo, ja su basta» gli dico ridendo dandogli un colpo sul petto ride e cattura le mie labbra con le sue.
«Ti amo»
«ti amo Didí più di quanto immagini »
«mmm fammi vedere sta immaginazione» inizio a correre verso la camera e caso sul letto, lui sopra di me.
«vuoi vedere» ride e mi bacia. Benedetto Esposito quanto sono pazza di te!!

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