55.

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Alberto si siede nella panchina, lo guardo e mi siedo anche io. Vorrei credergli ma non ci riesco. Non adesso. Quando mi sono fidanzato con Elo lui subito ha detto che lei non era adatta per me; era troppo grande per stare con me; che mi avrebbe preso in giro. Lui non è riuscito a capire che elo è la persona più dolce del mondo.
«Lele questo silenzio mi sta uccidendo.»
«non ho niente da dirti! »
«io ti chiedo scusa. Ho giudicato troppo in fretta. Non dovevo farlo. Non l'ho mai capita la tua ragazza. Era troppo strana. Poi tu invece di farmela conoscere la tenevi a distanza »
«non conosci Elo! Se qualcuno le da fastidio ti mangja la faccia! Non ti ho salvato il culo »
«avresti privato a farmela conoscere »
«non ti sarebbe stato d'aiuto avrebbe peggiorato le cose»
«oggi lo vista con il pancione. È bellissima, ha due occhi pazzeschi e avevi ragione tu ti ama da impazzire»
«lo so che mi ama. So anche che è bella. Il pancione la rende più donna»
«che cos'è ?»
«maschio. Sarà l'erede di casa Esposito »
«sei felice?»
«strafelice. Ne avevamo già parlato con elodie e volevamo una famiglia in futuro. È arrivato adesso è lo abbiamo accettato»
«sono felice per voi» mi dice. Sorrido.
«alby devo andare elo mi aspetta a casa domani dobbiamo tornare a Roma »
« ho qualche scans di essere perdonato? »
«non lo so. Ho bisogno di tempo Alberto. Ci sentiamo mhm» annuisce. Lo salutò e torno a casa.

[...]

Lele è tornato a casa da poco. Mi ha detto che non si sente ancora di perdonarlo. Gli crede per metà, ma non si fida di lui. Siamo distesi sul letto mentre mi fa i grattini sul braccio e io con una mano mi accarezza la pancia. Sono solo di 4 mesi e si nota parecchio.
«Elo hai pensato a come si chiamerà nostro figlio ? » mi chiede a bassissima voce. Visto che sono le undici e i suoi dormono.
«michele» scatta in piedi. Mi guarda come se avessi detto la cosa più bella del mondo, lo tiro di nuovo sul letto.
«dici davvero?»
«A Napoli si usa così no?? Erede maschio di casa Esposito, nome del nonno»
«a mio padre prenderà un infarto »
«stava per venire anche a te adesso» dico scoppiando a ridere. Lui mi abbraccia. La pancia è leggermente scoperta e va a contatto con il suo petto nudo. Il piccolo principe tira un calcio che sente pure Lele e lui sorride.
« è geloso della mamma»
«we we signorino mettiamo in chiaro le cose la mamma è mia, secondo se vuoi te la presto »
«te stai a rincoglioni amo?» chiedo non smettendo di ridere.
«vedi tua madre mi percula pure! »
«sei un comico»
«ja dici pure che so un pagliaccio e facciamola finita » ride pure lui. Mi bacia. «non smettere di farlo!»
«cosa?»
«di sorridere. Non smettere di mostrare questo sorriso meraviglioso perché vivo di questo »
«ti amo Lè »
«anche io»
Mi bacia, le labbra si schiudono facendo incontrare le nostre lingue che si intrecciano. Le sue mani sui miei fianchi, le mie tra i suoi capelli. Sono innamorata persa di questo ragazzo che ci posso fare? 🙈 non vorrei staccarmi da queste labbra. Il suo sapore nella mia bocca. Il suo profumo nelle mie narici in poco tempo mi ritrovo nuda come lui a fare l'amore. Per un nano secondo dimentico che i suoi sono nella stanza accanto e potrebbero sentirci.

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