4.

1.8K 100 11
                                    

Un'altra giornata è iniziata. Il sole filtra dalle tapparelle dell'avvolgibile. Il cuscino è ancora bagnato dalle lacrime versate ieri. Vedo Emma entrare in camera con un vassoio di cose da mangiare e una tazza di latte. Appoggia il tutto sul letto. Attimi di silenzio.
«hai pianto? » prima cosa che mi chiede appena scruta bene i miei occhi.
«Lele ha deciso di allontanarsi dalla mia vita»
«beh, dopo tutte le chiamate respinte non potevi aspettare che si presentasse qui con un mazzo di fiori elo»
«so che ho esagerato. Anche lui però non mi viene incontro.» Emma scuote la testa.
«elo stavolta la colpa è tua. Lui ci ha provato a capirti. Ha provato a farti capire che per lui sei importante. Ha provato anche a venirti incontro. Quando ci stava da affrontare il discorso tu scappavi o non gli rispondevi al telefono. Vivete lontano siete pieni di impegni ma sei tu che hai messo un muro davanti a lui. Sei tu che hai lasciato andare tutta questa situazione. Lui ha preso le cose di conseguenza. »
Mi dice con estrema calma, mordendo poi un cornetto. Prendo la tazza di latte e lo bevo a sorsi.
«forse avevo ragione hai tempi, io questa relazione non dovevo neanche iniziarla. Sono troppo complicata da gestire. »
«non puoi comandare il tuo cuore elodie»
«si ma adesso sto di nuovo controllando tutto. Prima di incontrare lui io controllavo tutte le mie emozioni, con lele invece tutto veniva naturale. Io non avevo il controllo di niente all'inizio mi urtava questa cosa poi mi sono lasciata andare e forse non dovevo»
«le stai controllando solo perché invece di lui ci sono io davanti. Se no con cazzo che controllavi il tutto»
Sorrido. Ha ragione! Averlo vicino è impresa mi sciolgo. I suoi occhi parlano e non posso far a meno di stringerlo a me.
«elo, vi basterebbe veramente poco! Non fare i miei stessi errori, non ti annullare ma non allontanarlo vi fatte male a vicenda»
Confessa, baciandomi una guancia e uscendo dalla camera da letto. Accendo l'iPhone. Tre messaggi da Gabriele.
"vi siete impazziti!!!"
"Elo che cazzo combini? Vuoi davvero lasciarlo? "
"state buttando al cesso qualcosa di più bello al mondo. State buttando i vostri sentimenti così come se fossero del pane duro. Ma come devo fare con voi eh!? Come devo fare?"
Non devi fare gabri. Ci sei sempre stato per entrambi ma credo che questa volta tu non possa fare un granché.
"ti voglio bene. Questa volta non potrai aiutarci come facevi prima, lo amo ma forse l'amore non basta per aggiustare certe cose. Stai vicino a Lele ne avrà bisogno. "
La risposta non tarda arrivare.
"Siete due idioti! Elo se si vuole qualcosa si fa di tutto per averla. Starò vicino a Lele ma vedi che devi muovere il culo. O vengo a Roma e da rosa diventi viola un altra volta. Non vi lascerò fare altre cazzate." decido di non rispondere.

Pomigliano. (Napoli)

Vedo Gabriele intendo a mandare messaggi. Non mi interessa chi è! Tanto ho già la risposta. Appoggia il telefono arrabbiato.
«Siete due idioti!» esclama guardandomi.
«non mi importa! Ha fatto le sue scelte adesso si prendesse le conseguenze. Non voglio più parlare di lei»
«State buttando qualcosa di importante tutti e due. Vi è difficile capirlooo» urla.
«non urlare! Siamo al bar. Lei ha iniziato io ho fatto la scelta»
«che pazienza!!! »
Finisco di bere il mio the caldo. Mentre gabri finisce il suo caffè e cornetto.
«come ci siete finiti così? »
«Gabbo ti pregò!»
«voglio capire»
«non lo so nemmeno io. Pensavo che andando da Emma avrebbe risolto un po le cose in realtà sono peggiorate. I giorni seguenti lei non mi rispondeva alle chiamate e io poi ho deciso si farmi da parte.»
« E allora devo picchiare lei!» esclama facendomi nascere un sorriso.

Un Cuore In Due ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora