51.

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Siamo stati in silenzio per tutto il viaggio. Non so cosa gli passa per la testa al mio ragazzo. È strano come se a pomigliano non voleva andarci. Scende dalla macchina e faccio lo stesso anche io. Qualche fan ci ferma per delle foto, accettiamo senza dire nulla. Suono a casa di Lele e linda mi risponde subito. Il cancelletto scatta ed entriamo.
«ragazzi finalmente »
«ciao linda» mi abbraccia
«fatti vedere, come sta mio nipote»
«alla grande, io non dormo»
«immagino tesoro. Ciao figliolo»
«ciao mamma» si stringono, Lele non vorrebbe mollarla. Noto che respira profondamente, così decido di lasciarli soli. Raggiungo il salotto; trovo Michele seduto sul divano con Mattia che commentano qualcosa alla tv.
«buonasera»
«Eloooooo» urla saltando in piedi mio cognato. Mi abbraccia e sorrido. Saluto poi mio suocero. «Lele?» mi chiede
«ciao campione »
«Leeeee» si butta a pesce e sorrido alla scena.
«mi sei mancato tanto! »
«anche tu matti» lo stringe e linda mi abbraccia.
«ci siete mancati a casa»
«a me sei mancata tu» confesso, come se stessi parlando con mia madre. Mi prende per mano e mi porta in cucina.
«allora cosa mi racconti? Quasi devo obbligarvi a scendere»
«siamo molto incasinati. Ora che Lele ha iniziato gli instore sono sola a casa. Ogni tanto viene mamma o Emma o Isabel. »
«immagino non sia facile da gestire il tutto» scuoto la testa.
«non è facile per niente. Quando non ci sta, sto male e mi manca come l'aria»
«dovreste venire qui a riposare un po»
«magari linda ma il lavoro chiama anche per me. »
«con il bambino come farai?» chiede preoccupata
«ho deciso di ritardare l'uscita del disco che era quasi pronto Emma mi ha appoggiato e poi sarò tre mesi in maternità. Ma io non riesco a stare ferma »
«ma che tiene Lele? » mi chiede mia suocera spegnendo il sugo.
«non lo so, non voleva scendere dice che sono stanca. Voleva preservarmi. Ma io sto bene e poi pare che Alberto gli abbia scritto se stranito da li»
«allora capisco tutto»
«che cosa?»
«Elo, credo che tu non sappia del litigio avuto i primi mesi dell'anno scorso tra alberto e lele»
«che è successo? »
«non so nulla di preciso, Lele si aspettava che il migliore amico lo capisse, accettasse il fatto di essersi innamorato. Invece niente, per Alberto non sei la ragazza giusta per lui»
«ce ne faremo una ragione! »
«lele credo non accetti il fatto che lui abbia questa idea su di te e hanno litigato»
«Ecco perché quando gli ho detto di vederlo mi ha guardata storto»
«non vuole vederlo. »
« è un anno che non si fa sentire oggi ha chiesto se Lele poteva farsi vedere appena scendeva. »
«immagino abbia deciso che non andra da nessuna parte» annuisco.

[...]

Mi giro per l'ennesima volta nel letto. Sento la mano di Lele accarezzarmi il braccio. Anche lui non dorme. Bene!
«non dormi neanche tu»
«come posso dormire se ti muovi ogni due secondi »
«scusa hai ragione » mi sistemo meglio e sto ferma. Ma il sonno non arriva.
«Lele è vero che hai litigato con Alberto per difendere me»
«si ma che c'entra adesso? »
«perché non me lo hai mai detto?»
«non si risponde a una domanda con un'altra domanda Elo»
«rispondimi»
«perché non era rilevante cosa pensava lui di noi, di te»
«non era rilevante. È il tuo migliore amico Lele se non lo fosse stato non ci avrei litigato e non ci staresti male»
«Elo ho fatto delle scelte, lui delle altre, non capisco questo discorso ora come ora»
«ti fa stare male il fatto di scendere e non andare a salutarlo»
«elo è notte fonda dormiamo» mi liquida subito. Mi siedo sul letto, nonostante il buio sento il suo sguardo su di me.
«perché continui a non rispondere »
«perché non mi importa elodie. A non importa di quello che fa lui. Un anno di tempo ha avuto e non è riuscito ad alzare la cornetta. Ora cosa pretende che io risponda al suo messaggio come se non avesse mai detto nulla su di te? » alza un po la voce. Cerco la sua mano per cercare di calmarlo. La trovo e gliela stringo.
«parlaci!»
«no Elo»
«amore fallo per me. Non voglio vederti stare male»

Un Cuore In Due ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora