57.

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«Amore» mi ferma Lele nel corridoio per andare nella nostra camera. Entro successivamente e lui mi segue. Chiude la porta.
«dimmi» gli do le spalle levandomi la maglietta, siamo appena tornati dal mare.
«che cosa ti è preso stamattina? » mi chiede avvicinandosi a me. Non aveva fatto parola dopo quel l'abbraccio avevamo continuato la nostra giornata in tranquillità.
«nulla di importante » mi fa voltare.
«elo guardami, mi stai mentendo! » dice quasi duro. Non voglio che la prenda male!
«Le non voglio litigare!» rispondo, allontanandomi per un secondo dal suo corpo.
«se non mi dici che ti prende come faccio a capire»
«Lele ma non è niente di grave! »
«perché ultimamente sfuggì non mi dici che ti passa per la testa » mi volto
«anche tu, dovevamo andare a pomigliano ed eri strano!! »
Si siede sul letto, si sfrega le mani e poi lo alza lo sguardo.
«hai ragione! Hai tutte le ragioni del mondo. Non sono strano per via di Alberto. Per quanto sia stato male che lui pensasse certe cose di te non è quello il problema, avevo paura che scendendo giu i miei capissero cosa mi passasse per la testa» lo ascolto in silenzio. Mi siedo vicino a lui, piegando una gamba all'interno del letto. « ho tante paure Elo. Certe volte ho paura di non essere un buon ragazzo per te che forse meriteresti di meglio. E adesso che stiamo diventando genitori, ho paura di non essere un buon padre per nostro figlio » gli prendo la mano, gliela stringo forte.
«non voglio mai più che pensi di non essere un buon fidanzato! Sei la cosa più bella che la vita potesse regalarmi. Mi fai stare bene.» sorride. Appoggio la testa sulla sua spalla; mi accarezza la guancia. Chiudo gli occhi «io ho paura che il lavoro ci allontani Lè. Ho paura di restare sola. Paura che dovrò crescere nostro figlio da sola,mentre tu lavori in giro per l'italia. Paura che nostro figlio senta il mio dolore, non voglio che viva una situazione come quella che vissuto io.» butto fuori tutto. Lui mi sorride e fissa un punto davanti. Stringe la mia mano.
«siamo due cretini!» esclama ridendo.
«mi sa proprio di si»
«Elo» mi guarda degli occhi « Tu non sarai mai sola! Mai! Io sarò sempre con te! Ti aiuterò quando avrai bisogno. Nostro figlio avrà una famiglia unita.»
«Ti amo Lè »
Mi abbraccia, mi accarezza la pancia e il nostro piccolo scalcia. Sorrido e lo bacio.

Un Cuore In Due ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora