53.

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Linda mi ha portato a comprare un sacco di cose per il piccolo. Tutine, un altro ciuccio, calzine minuscole, body bianchi. Sono super felice di condividere questo momento con lei. Ho lasciato Lele a casa con suo padre. Non so per quale motivo sia strano prima o poi me lo dirà. Non voglio sforzarlo.
«Elodie» sento chiamarmi alle mie spalle. Mi volto, un ragazzo moro, della stessa età di Lele mi guarda. Si avvicina è lo riconosco subito.
«alberto» mia suocera scruta la situazione da lontano mentre finge di controllare passeggini e robe varie.
«che ci fai qua?»
«sono con mia suocera »
«quindi tu e lele state ancora insieme? »
«si»
«sei anche incinta!»
«si qual'è il problema di ciò ?» chiedo nervosa. Mi sto trattenendo un sacco.
«nessun problema. Avevo mandato un messaggio al tuo ragazzo ma non mi ha mai risposto »
«tu ti sei fatto sentire in un anno? La risposta è no. Quindi non ti meriti nemmeno una risposta a sto punto.»
«volevo chiedergli scusa»
«per cosa? Per avermi preso per una che non poteva amarlo abbastanza? Per una che era troppo vecchia per stare con lui? Per avermi preso per una che non poteva stare con lui? Alberto, Lele ha sofferto un sacco eri il suo migliore amico è invece di appoggiarlo gli parlavi male di me. »
«non ti conoscevo hai ragione. Non ti conosco neanche ora, ho capito tardi che lui era veramente innamorato di te. Che anche tu lo eri di lui e non lo stavi prendendo in giro»
«come avrei potuto prenderlo in giro? Io lo amo lele. Lo amo con tutta me stessa. Io vivrei di lui. Lui è essenziale per me. Mi ha sempre capita. Mi ha accettato così come sono. A lui piaccio così. Non ha voluto mai cambiarmi. Aspettiamo un bambino e io sono la donna più felice del mondo, ne avevamo sempre parlato e ne vado fiera del mio pancione. Se sei tornato per farlo stare male non te lo permetterò Alberto. Lele ti vuole bene, si è sempre fidato di te. Quindi se vuoi parlarci, parlarci ma non ti garantisco che le risposte siano positive. » raccolgo una lacrima sfuggita al mio controllo «ora scusami ma devo andare »
Spingo il carrello, ma lui mi blocca per un polso. Ritira poi la mano.
«ti chiedo scusa se ho esagerato troppe volte con le parole. Di a Lele che gli voglio bene pure io e che se vuole sono pronto a chiarire ogni cosa»
«riferiro, ma non ti garantisco nulla»
Non voglio le sue scuse. Non mi importa nulla di ciò che pensa lui. Riprendo a camminare e linda mi sorride. Mi abbraccia.
«sei una donna forte e io sono orgogliosa di avere una nuora così ❤»
«ti voglio bene linda »
«te ne voglio anche io figliola, torniamo a casa. Lele ci aspetta e pure mio marito » annuisco. Mi fanno male anche i piedi la giornata è stata abbastanza lunga.

*spazio autrice: Ciao bimbe❤ ecco a voi il capitolo. Ci tengo molto. Il discorso di elo lo sentito molto dentro qualche lacrima è sfuggita al mio controllo.
Questi due ragazzi mi fanno proprio bene. ❤
Ci tengo ancora a ringraziarvi tutte quante per i voti e i continui commenti. A volte lavorando non ho tempo per rispondere a tutti quanti. Grazie grazie e ancora grazie. 💙*

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