16.

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Le cose tra me e Lele vanno a gonfie vele non posso desiderare di più. È presente nella mia vita ogni giorno. Da quando sono tornata da Ibiza mi sveglio con lui al mio fianco e non c'è cosa più bella. Trovarlo accanto a me, le sue mani calde sul mio corpo e svegliarlo con mille baci. Avrei voluto farlo da tempo questo. Avrei voluto amarlo anche tempo indietro ma abbiamo deciso di lasciarci tutto alle spalle infatti non ci stiamo pensando più. Ieri eravamo alla cena con la mia famiglia, mia madre lo ha stretto forte. Lele non si aspettava una reazione del genere per non parlare di mia sorella per poco lo uccideva con un abbraccio. Non lo vedevano da un sacco come con me. Mamma se ne uscita subito con un "sono felice che tutto si sia risolto " Lele ha risposto "non ci pensiamo più è passato quindi la cara sorella qui se diplomata" siamo scoppiati tutti a ridere. Ero veramente felice. Ho lasciato pure che mamma rendesse pubblica la foto. Chissene frega!
«buongiorno amore» vedo Lele raggiungermi in cucina. Mi bacia il collo e poi la spalla.
«la colazione è pronta!» gli lascio un bacio sulle labbra. «buongiorno anche a te! »
«sei proprio cucciola» smuovo un po il suo ciuffo che non si fa toccare mai da nessuno si innervosisce.
«fette biscottate con la nutella tu mi vizi così » rido. Mi siedo a tavola con lui e facciamo colazione insieme.
«ma Emma quando torna? » mi chiede bevendo un sorso di latte.
«non lo so amo»
«tu hai da fare domani amore?»
«no amo»
«usciamo allora» annuisco. Mi tira verso di lui. «non sei convinta? »
«no no, dobbiamo uscire prima o poi mica possiamo restare a vita a casa. E poi già da ieri siamo usciti allo scoperto» scoppia a ridere.
«volevi uccidere tua madre ieri»
«beh mesi a nasconderci poi arriva lei ci piazza tutto su FB e ciaone amo»
«ahahahahahahah povera Claudia!» mi lascia un bacio sulla fronte. Finisce la colazione con me in braccio. Gli accarezzo la schiena. Gli rubo poi un biscotto dalle mani e ride.
«sei una ladra»
«per un biscotto! »
«e non si parla con la bocca piena» mi sgrida ridendo.
«non rompere »
«ah pure!!!»
«si»
«ma guarda un po' che mi tocca sopportare a me»
«la porta è quella Esposito se vuole accomodarsi » ride ancora di più. Mi bacia e sorride. «non fare il ruffiano!»
«permalosa, sei una cavolo di permalosa »
«non è vero!»
«permalosa e dispettosa!»
«ti sto per mandare a quel paese Esposito »
«troppa permalosita signorina»
«ringrazia che ti amo troppo se no ti avrei già mollato»
«stanotte non hai detto che mi odiavi? »
«ti amo e ti odio tutte e due »
«l'amore mio bellissimo »
«ruffiano ruffiano! » mi fa alzare, si alza pure lui è mi prende in braccio. Mi porta in camera.
«devo prepararmi Lè »
«stasera torni? »
«si certo, stiamo insieme stanotte. Non ti mollò Lele.» mi ruba un bacio. Quanto è bello viverlo nel quotidiano.

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