35.

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Due mani sfiorano la mia schiena, sono ancora nuda da ieri notte, il lenzuolo cafè sul mio fondoschiena. Sorrido. Non posso fare altro che sorridere! Quelle mani sulla mia pelle. Pregherei per averle anche mentre stiamo lontani per lavoro.
«buongiorno pulcino» mi dice lasciandomi un bacio sulla guancia e poi sulle labbra.
«buongiorno » dico ancora con la testa sul cuscino. Con una voglia matta di essere coccolata e riempita di grattini sulla schiena.
«colazione a letto oggi»
«mhm» rispondo mentre lui mi lascia dei baci sulla nuca.
«latte di soia» un bacio sul collo «cornetto al cioccolato» bacio sulla guancia «e...» non finisce la parola che lo bacio, mi butto su di lui. Noto che ride viste le mie condizioni, gli pizzico il braccio e mi accarezza poi un fianco. Mi stacco dal bacio. Prendo la sua maglietta a bordo del nostro letto e la infilo. Mi sta enorme ma ha il suo profumo. Mi lascia una serie di baci sul collo, sanno che sono il mio punto debole. Mette subito dopo il vassaio.
«e questi?» chiedo,mostrandogli dei biglietti aerei
«siamo in vacanza! Partiamo oggi pomeriggio tutto il tempo per preparare la valigia amore mio»
«dove andiamo? » mi lascia un bacio a stampo.
«scoprilo da sola» controllo biglietti. Roma Fiumicino - Maldive. Tiro un urlo dalla felicità. Scendo dal letto e corro verso di lui che stava prendendo una camicia dall'armadio. Affosso la testa sulla sua schiena e poi le sue braccia circondano la mia vita.
«Ti amo,ti amo,ti amo» dico. Si volta e mi bacia.

Stamattina Elo era felicissima. Ha chiamato Emma per farle sapere che da domani fino ai prossimi 7 giorni non si troverà a Roma che il lavoro al nuovo disco può aspettare per il momento. Gesticolava. Sorrideva. Gli occhi spruzzavano di felicità. Non so cosa le abbia detto la Brown di preciso ma solo sentito un "grazie Em ti voglio bene". Sono come sorelle ormai, Emma è sempre presente nella nostra vita. Un po come gabri e Isabel. Appena torniamo dalla vacanza organizzo una cena e invitiamo tutti i nostri amici. Voglio farlo per elodie che non passa quasi mai del tempo con ada e Flavio visto che loro vivono a Lecce.
Vedo che cerca di chiudere l'enorme valigia che ha preparato.
«Hai deciso di portarti casa?»
«Le,non fare lo spiritoso vieni qui è aiutami »
«e perché mai dovrei? Sei così buffa seduta su quella valigia pronta al decollo»
«vaffanculo!» mi dice con il broncio. Scoppio a ridere. Mi avvicino.
«lascia fare a me!»
«non rompere la cerniera!»
«ti ricordo che sei tu l'assassina di valigie »
«Oh!!» mi da uno scappellotto ridendo. Chiudo la valigia. Mi alzo da terra e la bacio.
«non ci voleva molto. Preparati che andiamo » annuisce e mi guarda con due occhioni super felici.

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