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Usciamo insieme dalla doccia, la avvolgo nell'asciugamano, ne prendo uno anche io e cerco di asciugarmi. Andiamo in camera e ci cambiamo. Le lascio un bacio sul collo. Passando le mani sul pancione il piccolo tira un calcio e sorrido.
«amore ho fame!» mi dice baciandomi poi. La porto al piano di sotto preparo il suo latte di soia, due biscotti e il succo d'arancia.
«Elo ha chiamato mamma» dico appoggiando la tazza sul tavolo, lei si siede sulla sedia girevole. «mi ha chiesto se oggi scendevamo, ma non hai dormito nulla non me la sento di farti affrontare un viaggio»
«Le per me possiamo scendere » mi dice rubando una fetta biscottata alla nutella che avevo lasciato prima che mia madre mi chiamasse.
«Elo sei stanca non hai dormito»
«Lele se esco di casa non muore nessuno eh» risponde un po alzando il tono della voce. La guardò.
«ok va bene. Non sono nessuno per decidere x te. Se vuoi scendere scendiamo io lo facevo per te. » dico passandole il latte e i biscotti. Non so perché a volte alzi la voce senza motivo. Volevo solo preservarla visto che stanotte non ha dormito. Vuole scendere scendiamo; prendo il telefono è chiamo mia madre.
«lele dimmi»
«stasera siamo a pomigliano, elo vuole venire a trovarvi ha accettato la tua proposta »
«uuuh che bello!!»
«mamma non cucinare per un reggimento »
«no tranquillo! »
«ti conosco mamma»
«a stasera figliolo» chiude. Sorrido, già me la immagino a cucinare robe immense. Sento Elodie abbracciarmi da dietro, lasciarmi un bacio sulla spalla.
«scusa per prima ho esagerato »
«lo dicevo solo per te» mi volto e la guardò negli occhi.
«lo so, ti chiedo scusa, mi fai sentire protetta»
«ti amo Elo» sorride e mi bacia. Finisce di fare colazione e io vado a preparare il borsone per scendere a Napoli. Mi arriva un messaggio “se scendi a pomigliano un giorni di questi fatti vedere” è Alberto. Da un anno e più che non lo vedo. Non scendo a casa da un sacco di tempo, per di più non andiamo d'accordo come prima. Decido di non rispondere, non voglio assolutamente litigare. Alberto non sopporta Elodie e io non posso stare senza di lei, prima o poi accetterà il fatto che mi sono innamorato e che non sono più quello di una volta.
«Leleeee il bagnoschiuma » urla dalla porta. Menomale che era chiuso.
«scusa amore ero sovrappensiero e non ho visto che è caduto stavo prendendo gli spazzolini da mettere in borsa»
«hai già fatto tutto tu?»
«si» sorride. Mi avvicino, la bacio, mi guarda negli occhi.
« è successo qualcosa?? » ecco come mi conosce lei nessuno. Riesce a cogliere ogni cosa dai miei occhi. Scuoto la testa e vado verso il letto ma mi blocca per un polso.
«Le per favore che succede? »
«Elo niente di preoccupante. Stai tranquilla »
«che ti passa per la testa? » metto gli spazzolini in borsa e mi volto verso di lei che si era seduta sul bordo del nostro letto.
«Alberto mi ha chiesto di vederci se scendevo a pomigliano »
«mhm è cosa ti stranisce?»
«Tutto elo. Non si fa sentire per un anno e poi se ne esce con questo messaggio. Io non le dimentico certe cose. Sei la mia donna; mi possono toccare tutto ma non te e la mia famiglia. »
«Le sono cose passate, forse ha capito è vuole vederti »
«Elo tu sei troppo buona! A volte vedi il buono dove non ci sta. Non cambierà mai idea su di te. Lui è le sue teorie dell'amore. Ma cosa ne capirà! » dico agitandomi lei ride mi accarezza una mano.
«andiamo dai tuoi genitori, stiamo dai tuoi e stai tranquillo mhm» annuisco. Le lascio un bacio sulla fronte e chiudo la borsa.

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