#37

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🎧people help the people

"Ali, tu mi hai baciato" dice sorpreso e confuso con quei suoi occhietti indagatori.

Già, e mi è anche piaciuto se vogliamo dirla tutta. Arrossisco violentemente. Il mio coraggio è svanito nel nulla.

"Io volevo solo mandare via quelle ragazze, ci stavano facendo arrivare in ritardo" mento.

"In realtà siamo in anticipo, la scuola è ancora vuota" indica l'edificio deserto, le luci sono ancora spente.

Non mi ero neanche accorta che fossimo già arrivati, nella mia mente siamo ancora di fronte a quel bar.

Ora che mi invento? Meglio stare zitta.

"Non è che eri gelosa?" mi chiede con quello sguardo furbo.

"I baci si danno in due mi hanno detto. Io ti ho già spiegato perché l'ho fatto ma tu non hai nessuna scusa" lo sfido mettendolo visibilmente in difficoltà.

Mi lancia uno sguardo di sfida.

"Eri troppo brava, sai?"

Il discorso 'bacio' si deve chiudere all'istante prima che mi sciolga come un cubetto di ghiaccio.

"Smettila di dire cazzate e andiamo" dico ancora una volta scordandomi che la scuola sia ancora vuota. Intanto dove altro potremmo andare?

Mi afferra il braccio e mi tira a sé.

"Non c'è nessuno né qui né dentro, non puoi sfuggirmi stavolta" dice con le iridi dilatate fisse nelle mie.

Sto per ribattere, ma mi chiude subito la bocca con la sua.

Mi cinge con le sue braccia e provo un tale calore che non riesco a non lasciarmi andare.

Le nostre lingue si scontrano finalmente, dopo così tanto tempo che l'ho desiderato senza ammetterlo neanche con me stessa.

Il ragazzo su cui per anni ho fantasticato, per cui sono scappata di casa, che mi sembrava così irraggiungibile mi sta baciando.

"Genn" sussurro rimanendo sulle sue labbra.

"Zitta e baciami"

Riprende il bacio più appassionato di prima, e ancora una volta mi lascio travolgere dalle emozioni.

Dovrei spostarmi se volessi essere coerente con me stessa e tutto ciò che ho detto, eppure c'è qualcosa che mi tiene ancorata al terreno.

Gli accarezzo i capelli morbidi che scivolano sulle mie mani, sfioro il collo e poi mi aggrappo alla sua schiena per poterlo sentire ancora più vicino.

"Mi sono inn.." sussurro al suo orecchio ma qualcuno ci interrompe.

È Alex. Gli cade la chitarra di mano.

Ci ha beccati avvinghiati l'uno all'altra.

"Genn? Ali?" dice incredulo e pallido "Che cazzo fate?"

Non l'ha presa tanto bene..

Rimango muta, così almeno non combino altri disastri. Spero che Genn riesca ad inventare una scusa credibile, lui è più bravo di me con le parole.

Gonna be like everyone else?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora