#44

195 14 1
                                    

È da un'ora che cerco di ignorare le continue occhiate di Genn e i suoi calci sotto il banco. O è stupido o è ritardato.

In tutto questo io fingo di stare attenta alla lezione e tengo lo sguardo fisso su quello stecchino della prof, ma non capisco una parola.

D'un tratto Genn poggia la testa sulla mia spalla. I capelli morbidi creano un brivido al contatto con la mia pelle. Chiude gli occhi, spero non si metta a dormire su di me.

Dovrei scuotermi per mandarlo via ma non ci riesco, è una sensazione troppo piacevole sentire la sua testa sul mio collo, poi emana un profumo così gradevole che...

Basta. È uno stronzo.

Sto per dirgli di levarsi quando gira il capo verso di me.

io sto ancora ferma come un lampione, con gli occhi spalancati verso la prof.

Non posso fare a meno di chiudere gli occhi quando le sue labbra si posano sul mio collo provocandomi un piacere perverso.

"Mi sei mancata" mi sussurra all'orecchio per poi mordermi il lobo.

Questo è troppo. Mi scuoto tutta come se stessi avendo una crisi epilettica così che lui torni al suo posto, con una faccia confusa. Finalmente l'ha capito che deve lasciarmi in pace.

Non posso lasciare abbindolarmi così.

Ci ignoriamo per il resto delle lezioni per fortuna, magari lui avrà pensato che ero troppo attenta per rivolgergli la parola.

Al suono della campanella corro lettaralmente fuori dall'aula, tra i corridoi e quasi sfondo l'uscita. Non c'è ancora nessuno in cortile.

"Ali, ma dove corri?" mi raggiunge Giò col fiatone tenendo in mano il suo zaino.

"Io..Devo andare a casa veloce, devo studiare" mi trema la voce.

Se non la liquido subito incontrerò Genn ed è l'ultima cosa che voglio. Lo so che sbaglio, che mi ero promessa di affrontarlo e tutto il resto, ma appena l'ho visto i miei piani sono cambiati. Non ho il coraggio di parlargli, non subito almeno.

"Come a casa? Eravamo rimasti che saremmo andati al mare!"

Mare? Quando? Perché? Assumo una faccia sconcertata e Giò se ne accorge.

"È il compleanno di Rob, sciocchina! Te ne eri dimenticata?" ride spettinandomi i capelli, nessuno lo faceva da quando avevo 6 anni forse

Sono una migliore amica di merda. Mi sono scordata il suo compleanno e stamattina non gli ho fatto nemmeno gli auguri. Per fortuna abbiamo deciso di fargli un regalo tutto insieme.

"Io...non l'ho visto oggi" balbetto continuando a guardare l'ingresso da cui escono una marea di ragazzi. Genn sarà fra loro.

"Non è venuto a scuola in realtà, è tornato dalla sua famiglia" dice come se fosse una cosa ovvia, ma per me non lo è per niente.

"E questo come lo sai?!" quasi urlo per la sorpresa e dimenticandomi della mia fuga che tanto sarebbe fallita in ogni caso.

Possibile che l'abbia detto e io non me ne sia accorta? Non penso di essere distratta fino a questo punto.

"Me l'ha detto Alex, non vive più nell'appartamento"

Gonna be like everyone else?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora