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Le palpebre sono troppo incollate alla pupilla per essere sollevate. Non posso, mi strapperebbero. Devo dormire almeno per un'altra oretta e mezza.

"Aliceee!!!"

Un urlo stridulo mi fa spalancare gli occhi di botto che hanno già iniziato a bruciare. Mi fascio la testa col cuscino per dare sollievo alle mie povere orecchie.

Mi preparo in un lampo per poter fare colazione con calma. Mi sorprendo quando trovo seduto al tavolo anche papà col cellulare sul palmo della mano. Non appena mi vede arrivare lo poggia sul tavolo per potermi dare tutta l'attenzione.

"Ecco la principessa!" mi sorride e mi invita a sedermi.

Odio quel soprannome ritardato.

"Ciao.." dico imbarazzata e addento di fretta una fetta di pane tostato.

La mamma è ai fornelli intenta a girare una frittata per papà.

"Ali! Come va oggi?"

"Bene direi..perché?"

E perché tutte queste attenzioni d'un tratto? Mia madre prende posto a tavola e si lancia uno sguardo con papà che conosco troppo bene.

"Oggi esci con Genn?" ha un sorriso malizioso.

"Mamma!" divento tutta rossa.

Non solo mi ha messa in imbarazzo nominandolo ma l'ha fatto anche davanti a papà! Menomale che lui almeno è più discreto.

"Dai, lasciala stare" mi difende lui e mi fa l'occhiolino. In momenti come questi gli sono davvero grata.

"Infatti, lasciami stare" scandisco bene le parole perché sia chiaro che non deve portarmi finita con questa storia.

"E va bene, chiedevo soltanto! Sai, oggi è il primo giorno di scuola e.."

"Mamma! Basta!" spero che il richiamo stavolta sia definitivo.

Ho capito che se resto per molto seduta a quel tavolo potrei arrabbiarmi sul serio e non voglio perdere quel briciolo di positività che mi è rimasta. Faccio per alzarmi.

"Aspetta"

"Che c'è ancora mamma?"

"Chiedi a Genn se sabato è libero"

Alzo gli occhi al cielo quando capisco di aver perso le staffe.

"No! Niente cene di presentazione, niente cene di famiglia, niente di niente! Non ti permetterò di terrorizzarlo a morte!" sbraito.

Papà ride sotto i baffi mentre la mamma scuote la testa e mi guarda confusa.

"Veramente volevo chiedergli se poteva venire a scegliere il completo per il matrimonio..anche i cantanti devono essere adatti"

Vorrei rimangiarmi tutto ciò che ho detto.

"Ah okay, quindi tu e Genn andrete a fare shopping per il matrimonio?.."

"No, ci andrò anch'io" interviene papà ridacchiando.

Ora la mia vita può dirsi finita.

"Shh, non è vero! Sta solo scherzando" ride la mamma e gli posa le mani sulle spalle. Lui prontamente le stringe affettuosamente e abbozza un sorriso.

"Molto divertente.." rispondo acida anche se in parte la situazione lo è davvero.

"In ogni caso verrai anche tu con me e Diana, ti ricordo che sei una delle damigelle"

Gonna be like everyone else?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora