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Roccocò
Il roccocò è il dolce che chiude il pranzo
delle famiglie napoletane in occasione
dell'8 dicembre, giorno in cui si festeggia
l'Immacolata Concezione e che
accompagna tutto il periodo delle feste
natalizie. La sua preparazione più antica
risale al 1320 ad opera delle monache del
Real Convento della Maddalena. Il nome
roccocò deriva dal termine francese
“rocaille” per via della forma barocca e
tondeggiante, simile a una conchiglia
arrotondata. Il roccocò è prodotto con
mandorle, farina, zucchero e spezie varie e
viene cotto in forno.
DIFFICOLTÀ: 3/5
REPERIBILITÀ ALIMENTI: 3/5
TEMPO DI REALIZZAZIONE: 3 ore
TEMPO DI COTTURA: 20 minuti
★ 500 g di farina 00
★ 400 g di zucchero semolato
★ 300 g di mandorle tostate
★ 180 g d'acqua
★ 2 bustine di cannella
★ 10 g di pisto (misto di spezie
tipico napoletano)
★ 2,5 g di ammoniaca per dolci
★ bucce di mandarini tagliate a
filetti
★ un uovo intero
★ un tuorlo per spennellare la
superficie
Tostate le mandorle nel forno, fatele
freddare e spezzettatele lasciandone
qualcuna per la guarnizione.
In una ciotola riunite tutti gli ingredienti
e lavorateli ottenendo un impasto
consistente. Dividete l'impasto in pezzi e
formate dei salsicciotti di circa 2 cm di
diametro. Chiudeteli a ciambella e trasferiteli
in una teglia foderata con carta forno.
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Ingredienti Pag. 164
Spennellate la superficie di ciascuna
ciambella con il tuorlo d'uovo e
decorate con qualche mandorla intera.
Cuocete in forno preriscaldato a 180°C
per 20 minuti. Spolverate con lo
zucchero a velo una volta freddi, se piace.
Roccocò
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Nome: Patrizia Valerio
Età: 60 anni
Città: Napoli
Segni particolari: solare, allegra,
disponibile, passione per l'arte culinaria
e al cake design
Piatto preferito: parmigiana di melanzane