25: -So Cute!-

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La mattina seguente vennero svegliati da dei rumori dietro la porta. Levi scattò in piedi svegliando Eren, che si trovava ancora nel mondo dei sogni.

-Nasconditi.- Sussurrò il caporale al giovane.

-Dove?- Chiese con voce impastata il castano.

-Trovati un posto.- Rispose agitato il corvino buttando giù dal letto il ragazzo.

Il più piccolo mugolò dal dolore massaggiandosi la schiena, mentre si andava a rintanare sotto la scrivania dove il giorno prima aveva parlato con la capo squadra.

L'uomo si alzò dal letto andando alla porta, l'aprì leggermente venendo travolto da Hanji.

-Come stai nanetto?!- Urlò agitando le braccia al cielo, sporgendosi per abbracciare il capitano.

-Non toccarmi!- Esclamò il caporale indietreggiando di poco.

-A quanto vedo stai bene.- Replicò la donna sghignazzando.

-Cosa vuoi?- Domandò distaccato Levi.

-Sempre gentile, eh?- Sbuffò la castana. –Sei di fretta, per caso?-

-Si. Ho molto da fare.- Rispose il corvino voltandosi di spalle ed incrociando le braccia al petto.

-Con Eren?- Continuò Hanji portandosi, immediatamente, una mano davanti alla bocca.

Il capitano la fulminò con lo sguardo. –Certo, lui è sotto la mia tutela.-

La donna sospirò sollevata dal fatto che il caporale non si fosse arrabbiato o peggio.
Si guardò intorno senza notare il castano, lei sapeva che il ragazzo doveva essere ancora in stanza ma non lo vedeva.

-Sono qui per dirvi... dirti che, dovete venire fuori tra poco. Parliamo della strategia per la prossima missione ed Eren deve assolutamente esserci.- Spiegò Hanji al corvino. –In più, se sai dove si trova, digli che da domani iniziamo gli allenamenti con tutti i soldati e lui deve farne parte.-

-Etchu!!- Uno starnuto rimbombò nella stanza.

Levi impallidì, se possibile dato il colore della pelle, e la castana sorrise alla ricerca del misterioso autore dello starnuto.

-Cosa fai lì sotto?- Domandò al giovane che si stava asciugando il naso con la maglietta, sotto gli occhi disgustati del capitano.

-Controllavo.- Balbettò Eren.

-Cosa?- Chiese la donna avvicinandosi.

-Che fosse pulito, sa com'è quando si pulisce lo si deve fare bene.- Ammise con un sorriso sghembo.

Hanji prese per un braccio il ragazzo tirandolo fuori dal nascondiglio, gli sussurrò all'orecchio.

-Credo che questa sia l'ultima stanza da controllare.- Sghignazzò tra se e se, proseguendo. –Non dovete preoccuparvi di dirmi che avete dormito insieme, vi ho visti ieri notte.- Confessò un po' più ad alta voce.

-COSA?!- Urlarono insieme l'uomo e il castano sgranando gli occhi.

-La guardia della camera di Eren si era preoccupata, sono venuta a cercarlo e vi ho trovato insieme.- Spiegò la donna. –Ma state tranquilli. Non lo saprà mai nessuno.- Disse facendo un occhiolino.

I due, ormai smascherati, si guardarono negli occhi per qualche istante ed in seguito abbassarono lo sguardo per terra.

-E poi, eravate così carini!- Aggiunse Hanji battendo le mani e sorridendo.

-Non dire mai più cose del genere!- Le intimò il caporale puntandole un dito contro.

Lei annuì distrattamente uscendo dalla stanza, mentre i due si prepararono per raggiungere il resto della squadra fuori.

Levi rifece il letto, stando attento a non lasciare la minima piega, e andò ad aprire la porta. Una volta in corridoio venne bloccato dalla mano di Eren, che afferrò la sua.

-Che c'è?- Chiese il capitano sentendo la mano riscaldarsi.

-Si sente bene questa mattina?- Domandò quasi in un sussurro il ragazzo.

-Certo.- Rispose conciso il corvino.

Il castano annuì osservando le due mani unite.
La mano pallida dell'uomo si mosse, trascinando quella del giovane. Levi accostò la mano abbronzata di Eren sulle sue labbra, baciandone il dorso.

-Grazie, moccioso.- Mormorò il caporale.

Il volto del più piccolo si tinse di un rosso intenso, appena le soffici labbra del corvino baciarono la sua mano.
Sentì una scossa in tutto il corpo, dalla testa ai piedi.

Nell'istante in cui stava per rispondere, il giovane, venne interrotto da una voce stridula.

-Quanto siete teneri!- Hanji sbucò da dietro la parete, correndo ad abbracciare Eren e Levi.

Li prese sottobraccio conducendoli fuori dal castello, mentre ripeteva frasi da fan girl.

"Moccioso" //EreRi\\   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora